MIchele Meomartino - Prepara l'acqua santa
Comincio con le parole di Paolo indirizzate come ringraziamento a Michele Meomartino: “Reduci dall’incontro collettivo ecologista tenuto ad Olis il 21 e 22 giugno diamo testimonianza della ottima riuscita dell’incontro. In un momento in cui centinaia di migliaia di persone “perdono” tempo a parlare di calcio, o ad andare ai concerti rock o peggio ancora, abbiamo riscontrato come l’intelligenza sia ancora viva in Italia.. presente in quella cinquantina di persone capaci di emettere speranza e proporre soluzioni per il futuro proprio e del pianeta. Grazie Michele per aver ospitato e contribuito a d organizzare questo evento, la Terra ed i suoi abitanti, tutti, ti sono riconoscenti. (Paolo D’Arpini)”.
In queste parole, effettivamente, Paolo ha sintetizzato il succo dell’incontro. Eravamo in un luogo che è magico per la sua atmosfera: un anfiteatro naturale, circondato da alti alberi spontanei che danno sempre una frescura favolosa, in lontananza e solo nei momenti di assoluto silenzio si ode un sottofondo leggero che proviene dal cosiddetto “mondo civilizzato”, auto in transito sulla vicina autostrada per intenderci, che ci ricordano il mondo in cui viviamo; anche alcune lucciole sono venute ad allietare la serata del 21 giugno, modestamente, forse qualcuno non le ha neanche notate, la loro luce era mescolata ai bagliori del fuoco che per un paio d’ore è arso a ricordarci di mantenere viva la nostra intelligenza. Così creando un clima di comunione e di condivisione soprattutto fra le donne presenti che hanno riscoperto la loro essenza di femmine innamorate della vita, della danza, dell’Amore. Questo la sera.
Tornando al pomeriggio, ed iniziando il vero e proprio resoconto, dirò che l’incontro era cominciato facendo una passeggiata intorno alla sede dell’associazione per raccogliere erbe officinali e aromatiche e fiori per preparare l’acqua di San Giovanni, con Adriana Gandolfi. Lì abbiamo realizzato quanto il periodo solstiziale rappresenti l’apice della realizzazione, della manifestazione della natura, ancora in fieri, perché molti frutti sono ancora di là da venire, ma tutti sono già in embrione. Il frumento che è alla base della nostra alimentazione, invece, era già praticamente pronto per il raccolto. Ritornati alla base e messe a bagno le erbe nell’acqua che avremmo poi utilizzato per la benedizione del giorno successivo, ci siamo seduti in cerchio e abbiamo ascoltato diversi giovani e meno giovani raccontare le loro esperienze di “lavoratori e cultori dell’ecologia e dell’ambiente, della solidarietà, del riciclo e riuso”.
Adriana e Giuseppe dell’Associazione “Le Radici”, Tiziana e Fabrizio di Sinergi Natura, con le loro produzioni (oggetti creati con carta riciclata, marmellate, succhi, altro), Cristiano Del Toro, architetto paesaggista e Donato Silveri, agronomo. E’ stato molto bello vedere e ascoltare dell’entusiasmo con cui si cerca di fare un’opera che non solo è destinata ad un sostentamento personale e collettivo, ma anche ad un cambiamento di un’impostazione della società, che ormai dovrebbe aver inteso che il consumismo e l’apparire non “pagano” e che l’unica possibilità è un ritorno a valori quali l’amicizia, la solidarietà, la collaborazione, la condivisione delle esperienze e della vita, e che il sintonizzarsi con la natura e l’ambiente in cui viviamo crea uno stato di benessere che nessuna medicina, nessuna vacanza esotica ci possono dare.
A seguire hanno portato la loro esperienza personaggi di un calibro notevole: prima Giovanni Damiani, biologo, ed esperto in ecologia ambientale, che è stato tra l’altro direttore generale dell’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (oggi Ispra) e componente della Commissione Nazionale per le Valutazioni dell’Impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente, il quale ha fatto un’interessantissima relazione parlando, tra l’altro, dell’impossibilità di “scoprire” le modificazioni genetiche artificiali degli organismi e della prossima scarsità di fosforo nell’ambiente per cui sarà indispensabile a breve prevedere il recupero delle deiezioni animali e umane da utilizzare, dopo maturazione, in agricoltura…. e quindi della necessità di attrezzarsi con le “compost toilet”, che del resto sono già ampiamente state studiate, sperimentate e vengono utilizzate con profitto in varie parti del mondo.
Di seguito è intervenuto Antonio Onorati, arrivato appositamente da Roma, Presidente del Centro Internazionale Crocevia, che ha parlato della necessità della rivalutazione dell’agricoltura contadina e del percorso che sta facendo a livello parlamentare la relativa proposta di legge. Ha riferito di aver avuto recentemente un incontro col Ministro dell’Agricoltura col quale hanno ribadito la necessità di mantenere il divieto della coltivazione degli OGM in Italia.
La domenica del 22 giugno abbiamo cominciato con alcuni esercizi di Makko-Ho sotto la guida della dolce Antonella che ci ha raccontato della sua esperienza: da persona debole e con tanti problemi di salute, superati facendo un percorso fisico e mentale-spirituale basato anche su questi semplici ma efficaci esercizi, ora è diventata una bella e forte giovane donna che esprime energia e benessere.
Abbiamo poi rifatto un cerchio di condivisione in cui sono state raccolte le esperienze di Francesco dell’Emporio Primo Vere di Pescara, un negozio di prodotti biologici ed equosolidali, ma anche luogo di ritrovo e centro culturale, dove il “profitto” è una parola sconosciuta. I produttori, locali o lontani ed il rivenditore stesso hanno tutti un giusto reddito. Poi Massimo Pamio, della casa editrice Noubs, ci ha raccontato del Museo della Lettera D’Amore di Torrevecchia Teatina. Importante anche l’intervento di Nancy, una prof americana, trasferitasi in Abruzzo, che ha parlato dell’importanza del vegetarismo per la presa di coscienza ecologista e per l’evoluzione umana.
Da Roma era venuto anche il fedele Vittorio Marinelli, Presidente di European Consumers, che ci ha raccontato 3000 cose, tra cui della predisposizione, in alcuni ristoranti degli States, di una “sedia elettrica per aragoste”, resasi necessaria per l’aumentata sensibilità di alcuni umani non vegetariani che però si sono resi conto della gran sofferenza a cui sono sottoposti questi animali che abitualmente vengono cotti mettendoli vivi nella pentola di acqua bollente. Purtroppo non abbiamo potuto neanche salutarlo quando se n’è andato, la domenica pomeriggio: noi eravamo andati a fare un riposino, mentre lui avendo un impegno per la sera a Roma (il concertone dei Rolling Stones al Circo Massimo) non poteva attardarsi. Nel frattempo, a compensazione, ci aveva raggiunti anche Sonia Baldoni, reduce da uno dei suoi percorsi erboristici in un luogo tra il Lazio, l’Abruzzo e la Campania.
Durante le conclusioni espresse in un cerchio nel pomeriggio è stata sottolineata la gioia nella scoperta di condividere un percorso comune, nella diversità, ognuno secondo i propri mezzi e le proprie attitudini, con la speranza che la nostra visione possa contaminare sempre più persone fino ad un cambio di mentalità della società umana nel suo complesso.
Noi probabilmente non vedremo questo cambio, ma come diceva Gandhi, non è importante raggiungere la meta, ma la strada che percorri.
Fortunatamente, Paolo ed io, non eravamo ancora partiti per tornare a Treia, quando al crepuscolo si è unito a noi Amerigo Costantini, scultore, coltivatore e tanto altro che ci ha fatto sognare con i suoi racconti sul suo rapporto e i suoi esperimenti con le piante, che fa crescere di più o di meno, solo col programma da lui “immaginato”, senza carezze o musica. Fantastico.
Grazie Michele (anche per gli ottimi pranzetti vegetariani), Fabiola e Ciro (il gatto). Grazie Paolo, grazie a tutti i 60 partecipanti che non sono qui nominati, Grazie anche a Montesilvano!
Caterina Regazzi
Caterina e Paolo ad Olis di Montesilvano
Post scriptum di Paolo D’Arpini: “Confermo l’avvenuta santa presenza di Vittorio Marinelli, presidente di European Consumers, all’incontro. Le sofferenza da lui patite dormendo sul duro e adattandosi a cibo scarno gli garantiscono la futura entrata in Paradiso (anche per l’opera meritoria di aver sporto denuncia penale contro la giunta Friuli Venezia Giulia per la coltivazione fraudolenta di OGM).. Questa è una certificazione.
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