Tra le problematiche ambientali caratteristiche della stagione estiva si ricordano:
- la qualità igienico-sanitaria delle acque di balneazione
- la presenza di alghe tossiche nel mare
- fenomeni di eutrofizzazione dei corsi d'acqua
- le concentrazioni di ozono
- rumori derivanti da attività di spettacolo all'aperto
In questa notizia si riassumono sinteticamente le attività di ARPAT e si illustrano le modalità con cui i dati vengono messi a disposizione dei cittadini per affrontare in modo consapevole e sicuro la stagione.
Qualità igienico-sanitaria delle acque di balneazione
Da maggio a settembre, con cadenza inferiore al mese, le 266 aree di balneazione presenti sulla costa e nell'arcipelago toscano vengono controllate per verificare possibili episodi di inquinamento microbiolgico, che possono compromettere la qualità igienico-sanitaria delle acque e compromettere la salute dei bagnanti (si tratta quindi di un moniotraggio diverso da quello che viene svolto da ARPAT durante tuttto l'anno, finalizzato alla valutazione della qualità ambientale dell'ambiente marino).
In caso i risultati delle analisi siano superiori ai limiti di legge ARPAT nè da immediata comunicazione al Sindaco che, quale massima autorità sanitaria a livello locale, adotta l'ordinanza con la quale si vieta la balneazione fino al ripristino delle normali condizioni di salubrità e provvede ad apporre sul luogo adeguata segnaletica. I risultati della analisi, negativi e positivi, vengono regolarmente pubblicati sul sito Web di ARPAT che mette a disposizione anche una tabella riassuntiva dei divieti temporanei in corso che consente di visualizzare con un colpo d'occhio le criticità in corso nel territorio regionale.
Tuttavia - stante la necessità di un'azione tempestiva e il più possibile capillare e le caratteristiche e lo scenario d'uso dei destinatari principali (bagnanti) - ARPAT per la diffusione delle informazioni ha puntato sugli smartphone, introducendo la balneazione tra i servizi informativi della propria APP (iOS e Android) e comunicando i superamenti su Twitter con l'hashtag #balneazione
Per saperne di più: la sezione dedicata alla balneazione
Alga tossica Ostreopsis Ovata
Sempre a protezione della salute dei bagnanti, nel periodo che va da giugno a settembre viene monitorata la presenza di Ostropsis Ovata, un'alga tossica unicellulare è stato sporadicamente accompagnato da segnalazioni di effetti sulla salute, a seguito di inalazione/contatto diretto. Fra questi prevale una sindrome simil influenzale, febbrile- respiratoria, associata o meno a dermatiti o congiuntiviti. Nei casi verificatesi, gli effetti riportati non sono mai stati gravi e hanno mostrato di essere reversibili per lo più entro poche ore.
Ad oggi non è ancora dimostrata una relazione tra densità di cellule di Ostreopsis ovata e insorgenza di effetti sulla salute. Le persone che, trovandosi in prossimità di un'area balneare, manifestino i sintomi descritti sopra sono pregate di fare una segnalazione alle Aziende Sanitarie: un intervento tempestivo si attua infatti con la collaborazione di tutti.
Così come avviene per le acque di balneazione ARPAT pubblica sul proprio sito i risultati del monitoraggio di Ostreopsis, mette a disposizione i dati sulla APP (iOS e Android) e informa sulle eventuali fioriture attraverso Twitter con l'hashtag #ostreopsis
Per saperne di più: la sezione dedicata a Ostreopsis Ovata
Stato di salute dei corsi d'acqua
Nei periodi estivi, di maggiore stress per la vita dei fiumi, è importante disporre di informazioni in tempo reale sulle condizioni di ossigenazione e temperatura delle acque e controllare l'instaurarsi di fenomeni di eutrofizzazione e di fioriture algali.
Per questo motivo durante il periodo estivo, in aggiunta ai controlli effettuati durante tutto l'anno sulle acque superficiali, lo stato di salute dell'Arno viene monitorato anche grazie a 4 centraline fisse installate lungo il corso del fiume a Buonriposo (AR), Nave di Rosano (FI), Fucecchio (FI) e Calcinaia (PI).
Gli esiti del monitoraggio vengono pubblicati con cadenza settimanale, di solito il lunedì.
Per saperne di più: la sezione dedicata alle acque superficiali
Ozono
La qualità dell'aria viene monitorata quotidianamente attraverso una rete di centraline ubicate in modo da essere rapprentative dell'intero territorio regionale con riferimento a diversi inquinanti , tra cui l'ozono. I risultati di questo monitoraggio vengono regolarmente pubblicati attraverso un bollettino con i dati misurati il giorno precedente.
Nella bassa atmosfera l'ozono si forma da altri inquinanti, principalmente ossidi di azoto e composti organici volatili, che reagiscono tra loro a causa della presenza della luce del sole. Per questo motivo durante l'estate - quando le condizioni di alta pressione, le elevate temperature e la scarsa ventilazione favoriscono il ristagno e l'accumulo degli inquinanti - il forte irraggiamento solare innesca una serie di reazioni fotochimiche che determinano concentrazioni di ozono anche molto elevate. La sua presenza al livello del suolo dipende fortemente dalle condizioni meteoclimatiche e l'inquinanate presenta andamento molto variabile nel corso della stagione e anche della stessa giornata.
In quanto tossico per l'uomo in situazioni di "allarme" è comunemente raccomandato alle persone più sensibili (anziani, bambini, donne in gravidanza, chi svolge attività lavorativa o fisica all'aperto) e/o a rischio (persone asmatiche, con patologie polmonari o cardiache) di limitare le attività all'aperto.
Stante le caratteristiche sopra descritte, nella stagione calda, LaMMA e ARPAT realizzano bollettino di previsione che fornisce un'indicazione sulla tendenza per il giorno in corso e quello successivo basata sui dati misurati da ARPAT il giorno precedente e sulla previsione di alcuni parametri meteo a cura del LaMMA.
Per saperne di più: la sezione dedicata alla qualità dell'aria
Rumore
La stagione estiva si caratterizza anche le numerose attività di spettacolo all'aperto (concerti, spettacoli, sagre ecc..) che spesso arrecano disturbo ai residenti nelle aree circostanti. Si tratta di attività soggette ad autorizzazioni in deroga per "attività temporanee" .
Le autorizzazioni sono rilasciate dal Comune che stabilisce i limiti di emissione sonora ai quali si devono attenere i gestori, previo parere obbligatorio (LR 89/98) da parte della ASL. Il controllo del rispetto di tali autorizzazioni in deroga sono effettuate a cura della stessa Amministrazione Comunale.
In questo caso - ma anche in altri casi quali ad es. rumori prodotti da vicini e condomini, schiamazzi ecc..- il compito istituzionale di intervenire non è di ARPAT ma di altri Enti che - qualora ne ravvisino la necessità - potranno richiedere all'Agenzia supporto tecnico nella gestione delle criticità. Vista l'attualità del problema e l'alto numero di segnalazioni e richieste che comunque ARPAT riceve si forniscono di seguito alcune indicazioni di massima sui comportamenti da tenere in caso di
- spettacoli all'aperto e altre manifestazioni temporanee
- rumori provenienti da abitazioni private (es. condizionatori, taglia-erba, tv-radio ad alto volume ecc..)
- schiamazzi in strada
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