Eh, no.. non ci sto sulle "schifezze sull'Etna" (discariche, incuria, sporcizia ed amenità varie) sembra quasi abbiano scoperto tutto gli "stranieri" Giada ed Enrico... che, inviate e postate le loro sacrosante osservazioni a chi di dovere, hanno "smosso le acque" della "indignazione" indigena.
Centinaia i consensi ricevuti alla denuncia del misfatto a cui sono seguite le repliche verbali dell'Ente Parco dell'Etna e dei sindaci di Belpasso e Randazzo su La Sicilia...
Peccato che proprio Tony Zermo ed il quotidiano di Catania (ed Isola tutta) abbiano condotto vere e proprie battaglie per evidenziare le "sconcezze" segnalate dai due meritevoli turisti... per anni, mica solo una volta, ci si è rivolti alle competenti istituzioni per porre un freno allo "schifo" dell'abbandono e della incuria del Vulcano e di tutte le infrastrutture collegate.
E, dopo la attribuzione del "Patrimonio dell'umanità", sempre La Sicilia ha messo in guardia dalla concreta possibilità di perdere il titolo. Questo per precisione di informazione... poi, per mio personale auto-riconoscimento, rivendico di avere segnalato l'andazzo diverse volte nel decennio scorso (anche con foto allegate) e pure essendo ospitato nella rubrica apposita.
Senza particolare amarezza mi ricordo di non avere trovato alcun pubblico sostegno alle mie segnalazioni, nessun "indignato" mi venne a supporto... ma tant'è, io scrivo quel che reputo vada segnalato, non cerco sicuramente "consenso" politico o di immagine.
Ritengo grave, invece, che siano "passate in carrozza" le tante campagne di sensibilizzazione e denuncia di Zermo e de La Sicilia... se siamo nuovamente allo stesso punto (fermo) vuol dire che neppure la stampa riesce a "smuovere le acque". Come, purtroppo, dimostrato anche TUTTE le altre "manchevolezze" catanesi e siciliane.
Vincenzo Mannello
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