Per quanto riguarda la propagazione della campagna per l'agricoltura contadina è necessario in primis che si costituiscano dei gruppi di lavoro e di coordinamento nelle varie bioregioni. L'idea di un incontro nazionale specifico potrebbe avere un senso se si riuscisse a cointeressare al nostro progetto una forza politica con rappresentanti eletti in Parlamento che facciano propria la proposta e si impegnino a portarla avanti in ambito istituzionale sino a compimento (In tal senso ricordo l'intervento http://bioregionalismo-treia.
Contiamo di riprendere questo tema durante l'appuntamento della Festa dei Precursori, dal 27 al 29 aprile, che si tiene a Treia, di cui qui di seguito il programma di massima:
Il 27 aprile 2018, alle ore 18, presso la sede Auser Treia in Via Lanzi 18/20, è prevista una conferenza del tecnico Ferdinando Renzetti sulla lavorazione della Terra Cruda, con esempi pratici.
Il 28 aprile 2018, alle ore 10.30, passeggiata archeologica nel centro storico di Treia, per conoscere le bellezze storiche della città, a cura di Auser Treia, accompagna l’archeologo Enzo Catani. Nel pomeriggio, a partire dalle ore 17, nella sede del Circolo vegetariano VV.TT. in Vicolo Sacchette 15/a – Treia, si tengono una serie di interventi sulle consuetudini alimentari bioregionali, introduce lo storico prof. Alberto Meriggi, segue giro di condivisione e si conclude con il reading sul cibo per antonomasia “Il Pane”, a cura dello scrittore Michele Meomartino, con proiezione diapo. La sera, alle ore 21, nella sala di meditazione del Circolo, esecuzione di bhajan a cura del gruppo di canti “Luce di Stelle”, diretto da Mara Lenzi, con accompagnamento di sitar, harmonium, mrdanga e cembali.
Il 29 aprile 2018, alle ore 10.30 escursione erboristica nel circondario di Treia, a cura dell’Auser Treia, con accompagnamento della semplicista Aurora Severini. Alle ore 13.30, picnic nel giardino del Circolo con le erbe raccolte ed il cibo vegetariano da ognuno portato. Verso le ore 16 si terranno degli interventi in sintonia nella sede del Circolo, come ad esempio quello del botanico Roberto Ferretti de La Scentella (autore di “Le Marche in Valigia”), Loris Asoli di Arcevia (Fondazione di una comunità per il nuovo mondo), ed altri importanti partecipanti. La sera, verso le ore 21.30, nella sala di meditazione del Circolo, bhajan con il vocalista Upahar Anand, accompagnato da flauto indiano e tablas, e celebrazione del Wesak acquariano.
Questa la proposta sull'agricoltura contadina da noi precedentemente presentata alla Regione Marche
Testo introduttivo. Inviato al Presidente della Regione Marche ed all'assessore all'Agricoltura
“Appello per l’agricoltura contadina”
Considerando che non si può fare a meno della biodiversità, ovvero i sistemi naturali che sostengono la sopravvivenza di noi tutti. Osserviamo che anche qui nelle Marche avanza la desertificazione (non soltanto siccità bensì perdita dell’humus in seguito al dilavamento dei terreni di superficie), la deforestazione, l’utilizzo improprio dei terreni per produzione elettrica, l’impoverimento dei suoli dovuti a monoculture, la modifica dell’ambiente e, in generale, la dispersione del patrimonio biologico delle specie animali e vegetali, tutti aspetti che determinano una perdita economica considerevole nell´economia regionale.
Sorge quindi la necessità di agevolare ed incentivare la lavorazione biologica ed estensiva dei piccoli appezzamenti, con sistemi naturali, quella che è stata definità da sempre “economia spicciola della realtà contadina”. L’agricoltura contadina é l’unica che può garantire il mantenimento della biodiversità nell’habitat e la produzione di cibo bioregionale idoneo alla dieta integrata degli abitanti della Regione Marche.
Purtroppo le pesanti norme burocratiche poste sull’agricoltura facilitano di fatto i grossi coltivatori ed allevatori, gli unici che possono soddisfare le spesso inique sanzioni e richieste di ottemperamento tecnico. Sempre più difficile é mantenersi vivi per quei piccoli produttori che, oltre al soddisfacimento delle proprie necessità familiari, dispongono di un leggero “surplus” da poter immettere in commercio. E non solo i contadini sono penalizzati ma pure i piccoli allevatori ed i raccoglitori di erbe spontanee.
A livello nazionale (dal 20 gennaio 2009) è partita ufficialmente una nuova campagna con 6000 firme raccolte per rendere possibile la rinascita della figura del contadino e della contadina. La decisione di promuovere questa campagna è stata presa collegialmente da varie associazioni, fra cui la Rete Bioregionale Italiana, con l’adesione del Circolo Vegetariano VV.TT., ed ora chiediamo che alla Regione Marche venga studiata una specifica Legge REGIONALE per facilitare lo sviluppo dell’agricoltura contadina e per l’eventuale trasposizione a livello regionale delle norme previste a livello nazionale.
Il testo della Proposta di Legge Nazionale è qui al Link: http://retebioregionale. ilcannocchiale.it/2011/05/24/ bioregionalismo_e_proposta_di. html
Resto quindi in attesa di un Suo gradito cenno di riscontro e mi farà piacere visitarLa, all’occasione propizia, unitamente alla Dr.ssa Caterina Regazzi ed al Prof. Benito Castorina che sono i referenti tematici rispettivamente per: zootecnia e agricoltura biologica, della Rete Bioregionale Italiana.
Distinti saluti, Paolo D’Arpini
Referente della Rete Bioregionale Italiana
Rete Bioregionale Italiana
Nessun commento:
Posta un commento