Cari compagni, vi voglio sottoporre una questione che mi ha deluso e agitato. Venerdì 12 ottobre 2018 ho partecipato a una iniziativa organizzata dal M5S di Sesto San Giovanni per “fare il punto sull’operato del governo” con la presenza di Buffagni e Riccardi.
Ero ben predisposto per vari motivi, primo perché ho votato M5S e ritengo che davvero fosse l’unica forza in grado di cambiare le cose e, nonostante la coabitazione con la Lega e i problemi che porta, continuo ad avere fiducia; secondo perché proprio nel pomeriggio era arrivata la posizione di Di Maio rispetto al corteo degli studenti di Torino e mi ha davvero sollevato sapere che per la prima volta il governo di questo paese afferma “i ministeri sono aperti, venite e parlare” e che prende posizione così netta in favore di due ragazze denunciate per vilipendio (accusate di aver incendiato dei manichini raffiguranti Di Maio e Salvini) e che definisce quel reato un retaggio medievale; terzo perché seguo sui giornali le vicende politiche e mi rendo perfettamente conto della manipolazione, della disinformazione e degli attacchi che il sistema politico (e la stampa) porta contro il M5S e questo governo (e a cui Salvini si presta con grande talento), per cui la presenza di due esponenti del M5S (e Buffagni esponente di governo) mi incuriosiva per poter capire meglio, andare più a fondo.
Invece a fondo ci sono andato io. È successa una cosa temuta nel contenuto e inaspettata nella forma: alla domanda di un attivista sulla posizione del governo sul TAP, Buffagni ha candidamente risposto che “c’è da mettersi l’anima in pace perché il TAP si farà; ci sono troppi e troppo grandi interessi per bloccarlo, è una questione di equilibri internazionali decisivi e quindi…” e ha anche aggiunto che “se i governi avessero dovuto bloccare tutte le grandi opere a cui sono contrari i cittadini saremmo ancora nel medioevo”. Infine ha affermato che il governo è consapevole di incontrare una forte opposizione e per questo il M5S sta facendo pressioni su Salvini per usare “una mano leggera” nella repressione di Polizia e Carabinieri. Mi sono sentito… tradito. E umiliato, anche, quando sempre Buffagni ha detto che “il M5S non ha fatto nessuna promessa al riguardo in campagna elettorale”, di fatto prendendo le distanze dalle promesse che invece sono state fatte eccome, anche da Di Battista, oltre che da tutto il M5S locale.
Stop. Sono uscito, me ne sono andato...
P. Di Castro
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