venerdì 4 gennaio 2019

Ecologia del "bisogno" ed una nuova concezione del mondo basata su Spiritualità, Umanità e Naturalità...

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Solo una nuova concezione del mondo, basata sul concetto dell'economia sostenibile, (a me piace di più definirla “consapevole” essendo la componente umana e psicologica il “motore” dello sviluppo civile), che è definito come quell’unico modello di sviluppo che consente all’attuale, di poter soddisfare le proprie esigenze ed i propri bisogni senza compromettere per le future generazioni la possibilità di poter soddisfare i propri, potrebbe rappresentare l'arma vincente di questa sfida nelle mani di illuminati politici e di consapevoli cittadini. 

Oggi essendo di nuovo di fronte ad uno spartiacque, dobbiamo introdurre al più presto quel feedback culturale, che solo può orientare lo sviluppo verso forme sostenibili. L’ecologia del bisogno Nasce così l'esigenza della fondazione di un’ecologia del bisogno, che deve basarsi su una palingenesi assiologica d’ampiezza planetaria. Il bisogno deve scaturire dai valori di riferimento e fondanti una società. 

Nasce così l'ecologia del bisogno per una società eticamente orientata. Ridefinire i bisogni attraverso l'ecologia in modo da ricreare i veri valori di vita per una società rigenerata e per una società futura benevola verso i nostri discendenti. L'ecologia del bisogno c’insegna che l'uomo deve stringere una Nuova alleanza con la Natura, con lo Spirito, con Dio e con se stesso, promuovendo un modello economico naturale, di climax e non di colonizzazione, un modello omeostatico ed universale. Per una società eticamente orientata La scelta è di natura etica, individuare, cioè, il vero bene ed i veri valori della società postindustriale. 

Ed ancora una volta la storia, interpretata alla luce della sociobiologia, ci soccorre nella comprensione interpretativa e nella pianificazione culturale per un futuro di sviluppo sostenibile. L’uomo moderno, fagocitato dalla materialità e dalla volgarità, ha smarrito la bussola culturale, che indica che fondamentalmente sono da recuperare i valori e gli originali bisogni, tipici della natura umana. 

Il futuro della società umana si realizzerà soprattutto nella capacità dell’uomo di operare un’ampia e profonda palingenesi assiologica; sono i valori ed i conseguenti bisogni autentici, che vanno rivisitati, recuperati, rielaborati, rinnovati ed adattati alle nuove condizioni culturali; è l’uomo, la sua cultura, il suo comportamento, i suoi interessi, la sua sensibilità, la sua creatività, la sua coscienza che vanno ricreati e rimodellati. I valori del bisogno ed il bisogno dei valori Ed il primo dei valori e dei bisogni da coltivare, insegnare, rispettare e far rispettare deve essere proprio quello del rispetto dei valori. La società meccanicistica impone come valore primario l'accumulo della ricchezza ed il godimento materiale, sfruttando l'ambiente fino a ridurlo a bene consumabile, mentre tutti i valori "antichi", la famiglia, la comunità, la solidarietà, la tradizione sono stati distrutti o irrisi, ma è stato anche distrutto il senso estetico, la discrezione, la riflessione, il silenzio, la sobrietà, la gioie interiori, sostituiti da quell'unico valore assoluto che è il materialismo. 

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La saggezza tradizionale. La saggezza, che, “come dice un saggio, viene usata dall’uomo solo quando egli ha esaurito ogni altra alternativa.” La sapienza, che non a caso è il carattere che i biologi hanno voluto rendere preminente nel qualificare la specie umana: homo sapiens. Essa è la vera fonte di leggi, di valori e di bisogni per il vero progresso umano: il progresso del pensiero e del sentimento, della mente e del cuore. 

I valori ed i bisogni unificanti Ma tutti questi valori hanno un "file rouge", un bisogno fondamentale: la riscoperta della Spiritualità, della Umanità e della Naturalità, cioè il bisogno di una nuova Alleanza dell’Uomo con lo Spirito, dell’Uomo con l’Uomo, dell’Uomo con la Natura. 

Dallo Sviluppo sostenibile allo SVILUPPO CONSAPEVOLE Il bisogno di SPIRITUALITÀ di quella dimensione immateriale che si rivela come pensiero, sentimento e volontà, e che deve essere posta alla base delle opere e delle azioni dell’uomo e che non deve necessariamente riconoscersi nelle religioni; Spiritualità che significa interiorità, amore e misericordia; riconoscimento del carattere complessivamente spirituale della realtà ed il valore dell’interiorità della coscienza; contemplazione, non necessariamente ascetica ma sicuramente creatrice; che significa, per chi è fideista, rivendicare contro il dilagante material-consumismo, la trascendenza dell’essere divino, di Dio, ma anche dell’uomo e della natura.

Il bisogno di UMANITA’; di rivalutazione dei bisogni e dei valori dell’esperienza umana, della centralità dell’uomo nella realtà, di rivendicazione dei diritti umani, dell’esigenza di libertà e della dignità individuale; di affermazione del sentimento di fratellanza e solidarietà, di un'ampia e nobile idea dell'uomo e dei suoi diritti fondamentali, del superamento dell'individualismo, che implica egoismo, indifferenza e gelosia, classismo, ingiustizia ed iniquità, anche verso le future generazioni, per giungere all'idea di Uomo-Persona, cioè l'inter-personalismo, che considera la persona come principio ontologico. dell'antropologia relazionale,. di una nuova visione antropologica, che imprima alla società quella forza unica, necessaria alla realizzazione di una governabilità oggettiva e democratica, fonte di un’autentica cultura e di una responsabilità politica, garante della pace, della giustizia, della partecipazione, del benessere e della solidarietà tra gli uomini e le nazioni. 

Il bisogno di NATURALITA’; di riconoscimento del complesso delle cose e degli esseri dell’universo, contenenti il principio costitutivo che ne stabilisce l’ordine e le leggi, della sacralità della natura, della sua stupefacente bellezza ed ingenuo incanto, della sua capacità generatrice e della sua fecondità; di profondo impegno per la salvaguardia dell'ambiente; di consapevolezza che il problema ambientale ha origini antropologiche e metafisiche,; di una relazione Uomo-natura che si compone soltanto affermando e praticando la metafisica dell'amore e l'ontologia della partecipazione rispettosa; 

La saggezza del popolo indiano d'America c’insegna: " L'uomo crede talvolta di essere stato creato per dominare, per dirigere. Ma si sbaglia. Egli è solamente parte del tutto. La sua funzione non è quella di sfruttare, bensì quella di sorvegliare, di essere un amministratore. L'Uomo non ha né potere né privilegi. Ha solamente la responsabilità. " L'uomo nuovo, moderno Demiurgo dello SVILUPPO CONSAPEVOLE Spiritualità, Umanità e Naturalità: tre valori, tre bisogni, che devono essere il fondamentale orientamento etico della società umana. L'uomo nuovo, moderno Demiurgo, sappia realizzare quell’Armonia cosmica, che solo questi tre valori possono assicurare, per continuare in quel cammino divino, che gli è proprio e per giungere a quel modello di sviluppo sintonico con lo spirito, con l'uomo e con la natura, nel quale la consapevolezza morale e scientifica dell’uomo prenda in mano la bussola, per superare non solo l'attuale modello di sviluppo esiziale ma anche quello sostenibile, non ancora 11 applicato ma solo auspicato, per giungere a quel modello di armonia cosmica, orientamento etico della società.

Antonello Senni

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(Fonte: A:K: Informa n. 1 2019)


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