Tempo fa ho firmato la Petizione in difesa delle Foreste e finalmente ci sono dei passi avanti! L’Ue si è impegnata a scrivere una normativa che assicurerebbe che nessun prodotto proveniente dalla distruzione della natura finisca sugli scaffali dei nostri supermercati.
Le pressioni di alcuni governi e multinazionali vorrebbero rendere blanda la bozza di normativa per poter continuare a sacrificare la natura sull’altare del profitto. Greenpeace Italia con la campagna in difesa delle foreste, ha chiesto ai Ministri e alle Ministre dell’Ambiente dei Paesi Ue, agli europarlamentari e alle europarlamentari, una normativa forte, che potesse davvero migliorare la protezione delle foreste e i diritti di chi le abita da sempre.
La scorsa settimana, la commissione ambiente del Parlamento europeo ha votato diversi emendamenti utili a migliorare la bozza di normativa, nonostante permangano alcune lacune. E' un grande passo avanti in difesa delle foreste!
Pensate che oltre 1 milione di persone in Europa hanno chiesto questa normativa europea contro la deforestazione, e insieme a loro forse ci siete stati anche voi!
Sono queste le notizie che vogliamo comunicarvi insieme a Greenpeace Italia, e sono questi gli obiettivi che vogliamo raggiungere grazie a chi sostiene queste campagne.
Se la normativa proteggerà solo le foreste, gli impatti della produzione agricola industriale rischiano di spostarsi su altri ecosistemi come savane e zone umide che, esattamente come le foreste, ospitano Popoli Indigeni, specie animali e vegetali rare, e svolgono un ruolo cruciale nell’assorbimento dell’anidride carbonica e quindi nella lotta alla crisi climatica.
Il voto della settimana scorsa è un ottimo risultato, ma dovrà essere confermato a settembre. Dobbiamo assicurarci che mantengano alta l'ambizione e votino su questa posizione forte!
Grazie a queste campagne, la bozza di normativa è migliorata!
Ecco cosa si è ottenuto:
definizioni più solide di deforestazione e degrado forestale;
un rafforzamento degli obblighi di tutela dei diritti umani, in particolare quelli dei popoli Indigeni e delle comunità forestali tradizionali;
oltre ai sei prodotti proposti dalla Commissione europea (olio di palma, soia, caffè, cacao, carne bovina e legno), la commissione ambiente ha votato per includere nell’elenco anche gomma, mais e carne di pollo, maiale, pecora e capra;
è poi stata sostenuta l’estensione dei requisiti di “dovuta diligenza” della normativa alle istituzioni finanziarie europee, i cui investimenti non dovranno essere legati a progetti o società che causano la distruzione delle foreste.
Ma non possiamo fermarci! Dobbiamo continuare a fare pressione, finalmente siamo ad un passo da una normativa ambiziosa, ma dobbiamo continuare a fare di più se vogliamo che i consumi europei non siano più legati alla distruzione della natura.
Da Grazia Francescato
Fonte notizia: https://bit.ly/ sostieniGreenpeace
Commento di Grazia Zacchi: ".... ho apprezzato l’articolo di Grazia Francescato che stimo molto e anche la foto in cui l’ho vista sorridente. Ha passato dei brutti momenti con i Verdi e Legambiente, si è ammalata poi dimessa dal Parlamento perché non ne sopportava la vibrazione di energia negativa , lo stesso ha fatto col gruppo di Roma (WWF ?) quasi una setta dei Palazzi romani dell’aristocrazia nera. Sono felice per lei se ha trovato un nuovo approdo in Greenpeace, si merita un ambiente internazionale con un’aura più luminosa di quella italica.
RispondiEliminaÀ da passà a nuttata !"