mercoledì 2 agosto 2023

AMOC: "Farà più freddo perché fa più caldo!". Le assurdità delle mutazioni climatiche...

 


La Corrente  del Golfo è alla base del clima che interessa gran parte dell’Europa nord e continentale (con probabili  ripercussioni anche sul Mediterraneo). Clima che fino ad oggi offre una situazione climatica favorevole, mitigando le temperature  che altrimenti sarebbero molto più rigide relativamente alla latitudine più a nord del pianeta. Si pensi che Londra è alla stessa latitudine di New York eppure gode di un clima ben diverso.

Per gli oceanografi dell'Università di Miami e del Laboratorio oceanografico e meteorologico atlantico della National Oceanic and Atmospheric Administration, i ghiacci della regione nord si stanno fondendo a un ritmo di circa 150 miliardi di tonnellate all'anno. Anche la calotta glaciale della Groenlandia si sta restringendo rapidamente, immettendo immense quantità di acqua dolce nel mare, che, essendo meno densa rispetto a quella salata, rallenta in maniera preoccupante il flusso di acqua calda della corrente del Golfo (nastro trasportatore AMOC).

L’annullamento di queste acque calde, causerebbe in Europa un profondo sconvolgimento climatico. Per gli scienziati di Miami il collasso di AMOC (Corrente del Golfo) “potrebbe causare drastici cambiamenti nelle precipitazioni in tutto il mondo. Ci sarebbero cambiamenti nei modelli delle tempeste sulle aree continentali, con effetti sui sistemi monsonici.  Pertanto, un futuro arresto dell'AMOC potrebbe portare a enormi migrazioni, con conseguenze sulla produzione ecologica e agricola e uno spostamento della popolazione ittica".

Ma tutto questo è previsto che avverrà in un lontano futuro, magari tra qualche secolo? No! Potrebbe avvenire a breve! In un recentissimo articolo apparso sulla rivista Nature Communications si legge  che il collasso della Corrente del Golfo non è solo possibile, ma imminente. Secondo i calcoli dei climatologi e oceanografi, la circolazione potrebbe fermarsi già nel 2025 e comunque non oltre il 2095.

Stralcio di un articolo di Ennio La Malfa - Il Sesto Sole



1 commento:

  1. Commento di Giorgio Stern: “In questo articolo in cui si dice "farà più freddo perché farà più caldo", mi ricorda un bel film di Roland Emmerich (tedesco negli USA), "The day after tomorrow - L'alba del giorno dopo", in cui assieme agli splendidi effetti speciali, si avanza un'ipotesi suggestiva. L'arresto del flusso della Corrente del Golfo, causato dal riscaldamento globale, conduce ad un rapido raffreddamento terrestre dato da supercelle temporalesche tanto alte da pescare aria gelida oltre l'atmosfera e originare un'altra era glaciale. Nelle ultime settimane ho inteso spesso citare le supercelle (che non sono -ancora- quelle del film) che provocano la grandine-palle da tennis. Ed ora nell'articolo leggo dell'ipotesi blocco Corrente del Golfo. Che a distanza di vent'anni, il film è del 2004, ci si ritrovi già nella fantascienza apocalittica? Se è così... buona apocalisse...? No, buona giornata a tutti...!”

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