mercoledì 5 ottobre 2022

Verbale Forum del Verde Veneto a GaiaFiera-Mestre del 1.10.22



Sintesi dell’incontro di sabato 1ottobre 2022 tenutosi a CittAperta in Gaia-Fiera della Città possibile. Sono presenti circa 20 persone di sei associazioni del Veneto: Amico Albero di Mestre, Alberi in Comune di San Donà, Mountain Wilderness del Cansiglio, Amico Giardiniere di Chioggia, Pubblici Giardini del Veneto, Verde Comune di Jesolo.

Sunto degli interventi

Michele Boato, AmicoAlbero, Mestre, questo incontro non verte solo sui problemi del territorio veneziano, ma anche/soprattutto sulla necessità di fare rete per avere più forza, con conoscenze, obiettivi e iniziative comuni in tutta la regione, sia sui temi del verde urbano che di quello extra-urbano (agricoltura con siepi e filari di alberi da frutta, boschi di pianura, oasi naturali ecc.)

Ci sembra importantissimo lavorare per una riforestazione della pianura veneta, sostenendo la filosofia di Stefano Mancuso (autore tra l’altro dell’ottimo libro, da leggere, “La nazione delle piante”), applicando la “Carta di Sandrigo” delle Regione Veneto, in collaborazione con chiunque abbia questo stesso obiettivo, a partire dalle amministrazioni comunali, di qualsiasi colore.

 

Toio de Savorgnani, Mountain Wilderness, Cansiglio, invito chi può a partecipare questa prossima domenica 9 ott. a InSilva che si tiene nel Bosco del Cansiglio (vedi il programma allegato). Dopo il disastro di Vaia la linea non è una riforestazione guidata/decisa/gestita dagli uomini, ma lasciare in montagna libertà alla riforestazione spontanea, con le specie adatte e non il bosco mono-specie di abete rosso che è stato facile preda delle forze della natura.

In ambito urbano, invece, occorre gestire/curare le alberature e le siepi, senza farsi sovrastare troppo dall’ossessione della “sicurezza” che spinge i tecnici e consulenti a eliminare molte più alberature del necessario.

Privilegiare inoltre le piante provenienti dai vivai regionali (di Montecchio M. ecc) perché si sa da dove provengono i semi, mentre dai vivai privati possono arrivare piante da qualsiasi nazione senza vere certificazioni.

 

Alessandro Bedin, delegato veneto Pubblici Giardini, associazione naz. che in Veneto conta circa 40 persone, che hanno una grande preparazione e passione per il verde urbano.

L’ufficio del Verde, quando c’è, è di solito la cenerentola dell’amministrazione comunale, subordinato a quelli dell’Urbanistica, dei Lavori Pubblici, che hanno altre priorità. Sono quindi importanti le alleanze con le associazioni con quelle qui presenti, che come noi hanno a cuore la difesa e lo sviluppo del verde urbano.

Per la riforestazione esiste la legge reg.13 del 2003 sui Boschi di pianura, che nel 2021-2022 è stata rifinanziata ma per ottenere i fondi serve essere proprietari di almeno 5 ettari di terreno accorpati per i boschi di pianura e 2,5 adiacenti al centro urbano, per quelli periurbani, che spesso i Comuni non possiedono.

Nel 2017 la Regione ha elaborato la “Carta di Sandrigo”(un paese del vicentino dove si è tenuto un apposito convegno per proclamarla) che ha sostituito e migliorato la “Carta di Rosà” degli anni ’90 in sostegno proprio dei boschi di pianura.

Il Piano Naz.RR stanzia 348mila euro per 7 progetti di forestazione nella Città metropolitana di Veneziaper cui occorre conoscere i progetti in cui saranno (o già sono) impegnati e seguirli in modo che non falliscano, per es. per la mancata cura negli anni successivi all’impianto di nuova vegetazione.

Nonostante l’ultima legge reg. urbanistica parli di “ri-naturalizzazione del territorio” nel vicentino (solo per fare un esempio che conosco bene) si è costruito 10 volte più del necessario, essendoci, solo nel vicentino, circa 2000 capannoni industriali abbandonati.

Credo sarebbe importante, oltre ad affrontare questioni concrete e contingenti (riforestazione, tutela alberature in pericolo...), che il Forum dedicasse un po’ di tempo per una formazione, con la partecipazione di vari soggetti interni (ed eventualmente esterni), a partire dalla corretta pianificazione, progettazione e gestione del verde urbano e delle motivazioni fondanti la necessità che divenga un settore principe della Pubblica Amministrazione.

Per non perdere però di vista gli aspetti concreti e contingenti si potrebbe suddividere ogni incontro in 3 momenti distinti: 20 minuti formativi, 20 minuti sulla riforestazione e 20 minuti sulla tutela degli Alberi.

 

Gabriele Zenezini, Alberi in Comune, S.Donà di Piave, vanno affrontate assieme il verde urbano (i filari di alberi ecc.) e la viabilità.

La nostra associazione è nata da poco, con lo scopo di diffondere la cultura del verde e di fare sinergia tra cittadini, addetti ai lavori e amministrazione comunale. Dobbiamo far nascere Consulte del Verde in ogni comune (inserendole negli Statuti comunali se non ci sono) e sostenerci a vicenda.

A San Donà ora vogliono fare altre case nell’area dell’ex campo da calcio; serve invece un parco cittadino, un orto botanico.

 

Francisco Panteghini, Amico Giardiniere, Chioggia, l’associazione è nata nel 2013, denunciando danni ambientali, con un Ufficio senza vere competenze che delega la politica del verde ad una cooperativa di Padova, che non rispetta neppure il Regolamento del verde.

Ora si lavora molto sull’alternativa, la riforestazione dovunque sia possibile e opportuno.

 

Claudio Corazza, Verde Comune, Jesolo, nonostante 1600 firme di abitanti, sono stati recentemente tagliati 40 pini.

Come associazione “Il mondo di Tommaso” di Vittorio Veneto abbiamo lanciato il concorso “L’uomo e gli alberi” rivolto a studenti e giovani di ogni tipo di scuola per finanziare progetti di riforestazione (vedi Tera e Aqua 122 di aprile maggio 2022).

 

Verbale inviato agli iscritti al googlegroup “Forum del Verde” e ad altri Forum ambientalisti.


Michele Boato




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