martedì 14 maggio 2024

Colline prosecco UNESCO DOCG - ancora sbancamenti e disboscamenti...

 


"L'espansione dei vigneti dilaga nel cuore della Core Zone Unesco estirpando boschi e prati secondo un disegno fondato esclusivamente sul profitto. Le promesse di un blocco di nuovi impianti a monocotura, a suo tempo fatte dai nostri Governanti, vengono sistematicamente sconfessate e ridicolizzate dai fatti..."  



Purtroppo il Ministero della Cultura italiano, responsabile delegato dall’UNESCO a gestire dopo la certificazione il sito “culturale” delle Colline DOCG Prosecco, oltre a non vigilare abbastanza sui continui sbancamenti, molto probabilmente non comunica all’UNESCO neanche i progetti di attuazione delle 14 raccomandazioni fatte dalla Commissione ICOMOS.

Questa situazione fuori controllo delle colline prosecco da parte degli organi istituzionali competenti, è dovuta al fatto che in fase di certificazione UNESCO è stata eliminata la 15^ raccomandazione di controllo, richiesta dalle procedure UNESCO.

La 15^ raccomandazione eliminata recitava :

“Garantire che tutti i principali progetti che potrebbero avere un impatto sulla proprietà siano comunicati al Centro del patrimonio mondiale in linea con l'articolo 172 degli Orientamenti operativi per l'attuazione della Convenzione del patrimonio mondiale;”

 

Aver eliminato la 15^ raccomandazione nel Rapporto dell’UNESCO di Parigi deresponsabilizza il Ministero della Cultura verso l’UNESCO di Parigi perchè impedisce di fatto il controllo dei tempi, dei costi, della qualità dei progetti di attuazione delle altre 14 raccomandazioni indicate dalla Commissione ICOMOS UNESCO e offre invece una grande opportunità a chi vuole agire indisturbato a disboscare, sbancare ed edificare, come sta succedendo in continuazione da quando la Regione Veneto, solo due settimane dopo la certificazione UNESCO Colline del Prosecco Conegliano/Valdobbiadene,  ottenuta a Baku il 7.7.2019, ha approvato  in Consiglio regionale  una legge, la nr.29 del 25.07.2019, che propone per il Veneto il “...riutilizzo di strutture in zona agricola per finalità di locazione turistica o per finalità di classificazione come dipendenza di albergo diffuso”  senza modifiche di destinazione d’uso e di imposizione di nuove tasse.

 

Anche nel caso denunciato non condividiamo l’incertezza del Comune di Tarzo per questo intervento privato che amplia le superficie dei vigneti, per i quali si utilizzano pesticidi di sintesi e si prevedono disboscamenti che eliminano e interrompono i corridoi ecologici della fauna e stanno mettendo a rischio sempre di più le falde acquifere dei residenti.  

 

Gianluigi Salvador





PAN Italia (Pesticides Action Network)
Monocoltura DOCG. Una devastante grande opera.
link: 
http://youtu.be/_pVQ6uszWWA
HARD PESTEXIT: Stop a TUTTI i pesticidi di sintesi
link: 
http://andiamoavantitornandoindietro.jimdo.com
PENSARE GLOBALE PER SOPRAVVIVERE LOCALE


Articolo collegato:  https://www.marciastoppesticidi.it/index.php?lang=it#:~:text=Espansione%20dilagante%20dei%20vigneti%20nella%20Zona%20Unesco&text=Questi%20sono%20%22Lavori%20di%20sistemazione,disegno%20fondato%20esclusivamente%20sul%20profitto.

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