mercoledì 15 agosto 2012

Capracotta (Isernia), 1 settembre 2012 - Finalmente on stage Vita senza Tempo con Paolo D'Arpini e Caterina Regazzi

Capracotta ... viva! - Foto di Gustavo Piccinini
  

Già nei primi anni '50 del secolo scorso sarei dovuto andare a Capracotta, accompagnato da un mio zio che doveva visionare certi lavori tecnici  in Abruzzo. A quel tempo ovviamente non sapevo ancora nulla dell'esistenza di Antonio D'Andrea anzi  eravamo sconosciuti l'uno all'altro.   Ma alla fine non ci andai, forse perchè il viaggio era troppo lungo ed a quel tempo, ero ancora un bambino, soffrivo di mal d'auto.

Poi allorchè conobbi Antonio, che venne a trovarmi da Milano a Calcata nel 1992 (circa),per organizzarvi il primo Festival degli Uomini Casalinghi, sentii da lui nominare Capracotta, il suo paese originario. Mi invitò ad andarlo a trovare durante l'estate poichè -mi disse- aveva intenzione di riprendere possesso della casa avita per organizzarvi una convivenza stabile con persone in sintonia con il suo pensiero matristico, del vivere con cura.

Sono trascorsi diversi anni da allora e per una ragione o per l'altra la mia visita a Capracotta è stata sempre rimandata, anzi quasi dimenticata... Però da quando mi sono trasferito a Treia, nella bella casa antica di Caterina, Capracotta si è fatta più vicina e finalmente, dietro invito specifico dell'ass. Vivere con Cura, diretta da Antonio D'Andrea e Michele Meomartino, ecco che la mia escursione capracottana si sta materializzando.

Grazie a Caterina, mia fedele compagna ed accompagnatrice, saremo la sera del 1 settembre 2012 sulla Scalinata Falconi di Capracotta alle ore 18.00.  Per presentare il nostro romanzo Vita senza Tempo  (scambio epistolare amoroso). Ad intercalare la dizione poetica di brani tratti dal testo, con la spiegazione delle situazioni vissute, un soffuso suono d'arpa.  Infatti nell'ambito della stessa serata ci sarà il concerto dell'arpista Roberta Pestalozza.

Paolo D'Arpini


Come è nato il libro "Vita senza Tempo"

Io e Paolo D'Arpini abbiamo iniziato a conoscerci poco più di tre anni fa grazie ad una corrispondenza telematica che si è via via approfondita tanto da suscitare in me la curiosità di conoscere questa persona apparentemente abbastanza "normale" ma ad un approccio più profondo, secondo me molto "speciale" in quanto a chiarezza di vedute (sempre comunque opinabili) e a onestà di comportamento.


Così, dopo alcuni mesi di questa corrispondenza, all'inizio sporadica, poi sempre più fitta, ho colto l'occasione di alcuni giorni di ferie, per andarlo a trovare a Calcata. Uscivo da un periodo alquanto difficile della mia vita: certo, tutti abbiamo gioie e dolori ma fino a quando non siamo noi stessi a viverli, ci sembra di essere immuni a tutto e ne siamo indifferenti. Del resto, affrontare la vita vuol dire anche trovare speranza, forza e gioia sufficienti per andare avanti per la nostra strada. Dopo due anni di malattia di mia madre, Gina, originaria di Treia, e dopo aver seppellito proprio qui i miei genitori nel giro di cinque mesi, mi sono sentita "autorizzata" e libera finalmente, di pensare un po' a me stessa e di affrontare, col cuore leggero questo viaggio da Spilamberto (di circa quattro ore in auto) per raggiungere il misterioso "uomo delle grotticelle del Tempio della spiritualità della Natura".

Ne è nato subito un Amore, basato su affinità di spirito, su una visione simile della concezione della vita, basata per me sulla ricerca della semplicità.

Rileggendo per caso dopo più di un anno, alcune nostre vecchie mail, ci è venuta voglia di fare una selezione di quelle che ci sono sembrate significative, non solo per noi. Vi si parla anche di ecologia, alimentazione naturale, modi di vivere più consapevoli. Ne è scaturito un libro, "Vita senza Tempo", pubblicato con la casa editrice Viverealtrimenti

Caterina Regazzi


Paolo D'Arpini e Caterina Regazzi

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