Beppe
Grillo scende in campo per difendere la tappa del suo spettacolo ad
Ancona dopo che "a Grottammare (Ap), San Benedetto del Tronto
(Ap), Martiniscuro (Te), Alba Adriatica (Te), Tortoreto (Te),
Giulianova (Te) e altre località del centro Italia hanno appiccicato
un adesivo falso sopra i manifesti del tour di Beppe Grillo 'Te la do
io l'Europa' in cui si dichiara che la data ad Ancona il 5 aprile 2014 è
stata annullata in sostegno di una fantomatica mobilitazione
anticarceraria".
In un post intitolato 'Chi boicotta Beppe
Grillo' apparso sul blog il leader del Movimento aggiunge: "In
altre cittadine hanno direttamente strappato i manifesti. Nonostante
i tentativi di sabotaggio lo spettacolo del 5 aprile ad Ancona al
Pala Rossini si farà. Vi aspetto" - E
intanto si avvicina la sfida elettorale per l'Europarlamento.
Una
battaglia decisiva per il Movimento: «Stavolta bisogna che la gente
capisca che dobbiamo fare un culo così a tutti. Perché su una cosa
non ho dubbi: o vinciamo, o stavolta davvero me ne vado a casa. E non
scherzo»....
Spuntino di Beppe Grillo, in treno, tornando a casa
"Vorrei soltanto capire come sia
possibile che tanti uomini, tanti Paesi,
tanta città, tante nazioni, a volte
sopportino un solo tiranno, che non ha
altra potenza se non quella che essi gli
concedono, che non ha potere di
nuocere, se non in quanto essi hanno la
volontà di sopportarlo; che non saprebbe
far loro alcun male, se essi non
preferissero subirlo anziché
contrastarlo. Si tratta di una cosa
enorme, certo, e tuttavia talmente
comune da doversene più affliggere che
stupire: vedere un milione di uomini
servire in modo miserabile, il collo sotto il
giogo, non costretti da una forza
superiore, ma in qualche modo incantati
e affascinati dal solo nome d'uno, di cui
non devono temere la potenza, poiché è
solo, né amare le sue qualità, perché è
inumano e selvaggio nei loro riguardi."
(Etienne de La Boétie - discorso della
servitù volontaria)
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