Treia - La sala consiliare prima del consiglio
Il giorno richiama qualcosa
di fastidioso e scomodo, l'8 settembre ricorda il "tutti a casa, la fuga del re e di Badoglio, etc."... insomma il crollo di un'era. Forse per questo sento
di dover prendere tutto quel a cui ho assistito, partecipando per la
prima volta ad un consiglio comunale da quando si è insediata la
nuova amministrazione, con le pinze ed il bisturi...
Debbo svolgere
un'operazione chirurgica cercando di non tagliare od incidere più
del necessario... Tanto per cominciare, avendo deciso in partenza
di assumere un atteggiamento serio e consapevole, e di prendere
appunti su quanto veniva detto, mi sono presentato puntualissimo con
nella fedele katana: penna ed una vecchia agenda recuperata. L'agenda
è del 1988. Questo fatto mi ha riportato indietro nel tempo a
quando la redazione del Messaggero di Viterbo mi mandava a fare i
report su conferenze e incontri politici importanti. Mandavano me
perché ero un reporter free lance sui generis che descriveva anche
i fuori scena o che coglieva aspetti altrimenti indecifrabili dei
discorsi. Certo questo mia attitudine non ispirava fiducia negli
intervistati o nei relatori, anzi appena mi vedevano cominciavano a
preoccuparsi. Cosa avrei raccontato il giorno appresso sul giornale?
Ma questo non è stato il caso degli amministratori di Treia, che non
mi conoscono ancora in quella forma, e quindi sono stati come sempre
sono stati: spontanei, senza correzioni di sorta.
E stasera, 8 settembre
2014, son qui (appena terminato il consiglio comunale) a cercare di
fare un quadro di quanto è stato detto e fatto. Debbo per forza
farlo adesso, appena terminato lo spettacolo, altrimenti poi
dimentico i particolari... e comunque, volontariamente od
involontariamente, ne dimenticherò egualmente alcuni.
Sono
arrivato in perfetto orario alle 18 ma tutto aveva ancora da
iniziare. Nella sala c'erano solo i consiglieri di minoranza che
parlottavano fra loro. Però uno d'essi, Andrea Mozzoni, è venuto a
salutarmi ed a raccontarmi alcune sue cose. Intanto un po' alla
spicciolata comparivano i consiglieri di maggioranza, la segretaria
comunale ed il sindaco ed anche alcuni spettatori, parenti ed amici
degli attori o dipendenti comunali, forse precettati d'ufficio come
claque. E veramente alla fine serviva di battere le mani... ma
questo ve lo racconterò per ultimo!
Al primo punto del
consiglio c'era la comunicazione del sindaco, Franco Capponi,
relativa alle deleghe attribuite ad alcuni consiglieri.
Sinteticamente: Moretti ai rapporti con i treiesi all'estero,
Tatarelli al coordinamento manifestazioni culturali, Palmieri ai
lavori pubblici ed arredo urbano, Appignanesi alla valorizzazione
delle strutture turistiche.
Poi si è passati alla mozione che
maggiormente interessava ed aveva attirato il pubblico, ovvero la
richiesta dei consiglieri di minoranza di Futuro nel cuore di
concedere la cittadinanza onoraria a Tiziana Tombesi, che ricoprì la
carica di commissaria prefettizia, nel periodo che va dall'autunno
del 2013 al giugno del 2014 in cui vi furono le nuove elezioni
comunali. Le motivazioni apportate dalla Cammertoni, capogruppo del
Futuro nel cuore, erano che la commissaria aveva compiuto il suo
dovere con solerzia e dedizione dimostrando persino più attenzione alla cosa
pubblica di quanto facessero gli amministratori poi dimissionari.
Quindi -secondo lei- la Tombesi col suo grande rispetto per le
istituzioni e attaccamento etico al lavoro aveva fornito un esempio
di “buon governo”, che andava oltre i semplici doveri
professionali di un commissario prefettizio di ordinaria
amministrazione. Perciò meritava un premio.
La risposta del capogruppo
di maggioranza Palmieri, pur riconoscendo meriti alla Tombesi, è
stata quella di presentare un nuovo ODG in cui l'amministrazione,
unitamente alla minoranza, si impegna a formare una commissione per
stabilire le norme con le quali decidere la
concessioni di onorificenze o benemerenze. Tutt'ora mancando nello
statuto comunale un tale capitolo. L'argomento è stato
ulteriormente chiarito dal sindaco Capponi che ha parlato di
come sia opportuno trovare valutazioni condivise sulla validità delle motivazioni e sul metodo con cui concedere un riconoscimento pubblico. Egli ha evidenziato come ciò
dovrebbe avvenire in forma condivisa e non per interessi di parte e
come per tali decisioni sia opportuna e necessaria una approvazione unanime, magari anche con il coinvolgimento e adesione della popolazione. Ha quindi invitato la Cammertoni a
ritirare la sua mozione e ad attendere che la nuova commissione,
all'uopo creata, entro la fine dell'anno stabilisse le norme
attuative per i riconoscimenti delle benemerenze. La rappresentante
di Futuro nel cuore si dichiarava però contraria.
A questo punto è
intervenuto l'assessore Spoletini, in veste di paciere, che ha proposto di interrompere il consiglio per cinque minuti, per una riflessione. I
capigruppo si sono assentati dall'aula per consultazioni ma quando
sono tornati non hanno potuto far altro che confermare la distanza
nelle reciproche posizioni.
Da parte dell'assessore Buschittari
ancora una volta è stato precisato che la richiesta di soprassedere
sulla concessione di cittadinanza alla Tombesi era per un fatto di
deontologia e legittimità e non sul merito della richiesta. Ma i
pareri si mantenevano distanti ed allora la segretaria comunale ha
richiesto una votazione segreta, trattandosi di argomento delicato
relativo ad una persona, con cui è stata bocciata la mozione di
Futuro nel cuore, con 9 sì, 2 astenuti e 2 contrari e
contemporaneamente è stata approvato l'ODG per la costituzione
della commissione di cui sopra.
Beh, c'è stato qualche attimo di
suspense (in piccolo, come al tempo della mozione Grandi), ma di fronte all'invito del sindaco di non “trasformare
il consiglio in una giungla”, gli animi si son chetati. A questo
punto il nodo gordiano era stato tagliato... ma il consiglio comunale
è andato avanti, c'erano da discutere ed approvare altre proposte,
come ad esempio quella della costituzione del consiglio delle
fanciulle e dei fanciulli delle scuole primarie e secondarie, illustrata dall'assessora Edi Castellani, e di un
nuovo regolamento per la consulta giovanile... ma qui vi risparmio
tutti i cavilli, le annotazioni, i distinguo, etc. etc.
E giungo all'atto finale,
quello degli applausi. Sì perché al termine del consiglio, fra le
varie ed eventuali, il sindaco ha annunciato che la
segretaria comunale, Tamburri, era stata promossa al comune di
Potenza Picena e quindi lasciava il suo incarico a Treia. La
segretaria che per l'ultima volta presenziava alla seduta ha letto
un messaggio di commiato, elogiando i funzionari ed impiegati a lei
sottoposti, nei quali aveva riconosciuto una calda presenza umana, ed
è stata ringraziata da tutti i consiglieri con parole gentili, un
mazzo di fiori, un piatto di ceramica ritraente Treia ed il battito
di mani di tutti i presenti, me compreso.
E la vita a Treia
continua, praticando “trasparenza e verità” (come ha detto il
sindaco in chiusura).....
Paolo D'Arpini
Alcuni personaggi ed interpreti:
Franco Capponi - Sindaco
Tiziana Tombesi - Ex commissario
Daniela Cammertoni - Futuro nel cuore
Andrea Mozzoni
Adriano Spoletini
Davide Buschittari
Edi Castellani, in incognito
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