Con l'Ottobrata Romana riprendono le attività fra storia e natura per sporcarsi le mani con la terra all'Hortus Urbis, l'orto didattico antico romano nato dal progetto sperimentale sullo spazio pubblico e la biodiversità di Zappata Romana e del Parco dell’Appia Antica.
Tenetevi liberi domenica 5 ottobre 2014, ore 11, per il primo appuntamento domenicale all'aria aperta dedicato ai bambini, presso l'ex Cartiera Latina a via Appia Antica 42/50 con ELLIOTT LA MITOVELÓ, a cura dell'associazione Ersilio M., una bicicletta/biblioteca per ascoltare storie nel verde.
L'Hortus Urbis è un posto privilegiato per i bambini. Oltre al giardinaggio vi saranno laboratori creativi, di storytelling, di cucina, di riciclo, di storia, sulla natura come la pittura con le piante tintorie, l’acquerello, il miele e le api e molto altro ancora. I laboratori saranno realizzati con il prezioso contributo di: Associazione Ersilio M., Azienda agricola Mamma Lù, Eu's, Semi di Carta, Servizio Educazione del Parco dell'Appia Antica, Slow Food Roma, studioArturo.
Nell’orto non mancheranno anche le attività per i più grandi a partire dal mese di ottobre: ogni ultimo sabato del mese con i lavori all'orto aperte a tutti, e con altri appuntamenti tematici come le lezioni di Acquerello tutti i sabati mattina a cura di Gioia Marchegiani, un corso per l'autoproduzione di sementi e uno per ilriconoscimento di piante spontanee culinarie presenti nel parco dell'Appia Antica a cura dell'Etnobotanico Giovanni Salerno; un corso di giardinaggio e orticultura, tenuto dall'esperto di orticoltura naturale e verde ornamentale dott. Agr. Enrico Lazzari.
L'Hortus Urbis è un orto-giardino lungo l’antico Almone a due passi dalla via Appia Antica, la Regina Viarum. Il progetto è inedito non solo per il tema scelto, l'orto antico romano con vocazione didattica, ma anche per la modalità di realizzazione che ha visto il contributo corale e generoso di tante realtà che hanno in comune l'essersi “rimboccate le maniche” per recuperare aree abbandonate a Roma per restituirle all'uso di tutta la cittadinanza. L'orto è oggi composto da 16 aiuole che occupano un area di circa 50 x 50 piedi romani ospitando oltre 80 varietà di piante selezionate fra quelle citate da Columella, Plinio il Vecchio, Catone, Virgilio e le scoperte degli scavi di Pompei e l’iconografia antica. La cura dell'orto è affidata ai volontari, ai bambini e alle famiglie che vengono a passarvi il loro tempo libero.
Ognuno può dare un contributo, Vi aspettiamo.
hortus.zappataromana@gmail.com
Salve, scrivo qui in quanto sul blog "circolo vegetariano" non sono riuscito.
RispondiEliminaImmagino che amiate la schiettezza per cui scriverò in maniera schietta, ho una domanda che mi pongo da tempo: ma perchè vi lamentate delle cose abiette che avvengono in questo mondo?
Mi spiego: voi rivendicate la spiritualità laica quindi credo, per vostra lineare coerenza che siate d'accordo con lo stato laico ovvero con il concetto di stato slegato dall'etica e dalla morale. E allora non dovreste lamentarvi se qualcuno si cala le brache in treno, se animali e uomini vengono trucidati, se gli italiani vengono spinti all'esodo e vengono schiacciati da mille soprusi in tutti i modi tutti i giorni perchè uno stato slegato dall'etica e dalla morale QUESTO PRODUCE e stà PRODUCENDO. La spiritualità come voi la considerate è una spiritualità in cui ognuno ricerca non si sa bene cosa, in cui "tutto" finisce nel tutto (e di fatto nel nulla) in cui non ci sono verità, dogmi, regole, e quindi ognuno si costruisce la SUA morale senza regole valide universali per tutti e quindi se uno, ad esempio, decide che è bene tirarsi giù le brache in treno, secondo la SUA MORALE, di che vi lamentate? Se è vero quanto voi asserite, i soprusi che subiamo non sono ne male ne bene, DIPENDE DAL PUNTO DI VISTA (quindi per chi ci sfrutta sono "bene"), visto che se secondo voi non esistono verità assolute allora per forza di cose non esiste nemmeno l'errore, non esiste il bene e non esiste il male. E allora voi state avendo proprio ciò che desiderate... tutto laico, l'era della laicità e dell'Amore Universale, quindi di cosa vi lamentate? Volete un qualcosa, lo ottenete e poi vi lamentate dei suoi frutti? Fate come chi scava una buca e poi si lamenta perchè ci finisce dentro. O, peggio ancora, non riuscite a fare un'analisi approfondita e veritiera della realtà che vivete e che, per forza di cose, subite anche voi?
Siate coerenti: se siete fautori della spiritualità laica non dovete nè potete lamentarvi dei suoi frutti, se invece questa realtà non vi piace (comprensibilissimo) allora riflettete seriamente sulle basi del vostro pensiero (e su ciò che auspicavano i massoni: uno stato laico, si proprio questo).
Ho scritto cose forti ma sono certo che non applicherete al mio commento la stessa censura che il sistema applica ogni giorno per tapparci la bocca.
Saluti
Buona giornata
Un commento credibile ed onesto richiederebbe una firma con nome e cognome... Come fanno gli "articolisti" menzionati nella sua critica. Questo commento da lei postato, caro CVCRCI2014, non è pertinente all'articolo sull'educazione ambientale ma lo lascio egualmente, perché una "opinione non si nega a nessuno, se non è mal espressa". Per quanto concerne l'opzione dei commenti nel sito del Circolo vegetariano abbiamo dovuto disattivarla perché non avevamo modo di tamponare le pubblicità occulte, i malware e virus vari che vi venivano immessi assieme al "commento", qui invece, sul blog di Google, il controllo antivirus lo fa la Casa stessa.... Quindi ci limitiamo a cancellare quei commenti offensivi e basta.... Buona vita, Paolo D'Arpini
RispondiElimina"Quindi ci limitiamo a cancellare quei commenti offensivi e basta...." non pare proprio visto che avete censurato il mio educato commento.
RispondiEliminaSpero che buon pro vi faccia.