Tra vari sodali del nodo emiliano della Rete Bioregionale Italiana, è stato proposto un incontro di coordinamento, per il rilancio della campagna bioregionale dell'agricoltura contadina e per la condivisione di progetti comuni.
Scrivono Barbara e Lorenzo: "Il progetto bioregionale di Campiaperti è ancora embrionale, sperimentale e dovrà svilupparsi a seconda di come viene gestito dalle singole persone. Lo scopo dell'incontro che proponiamo a Montombraro è anche quello di riuscire a coinvolgere i coproduttori, e fare in modo che diventino partecipi della vita nella bioregione. Solo partecipando e proponendo si può costruire qualcosa di più articolato."
La mia risposta è stata: "Credo che il bioregionalismo possa e debba essere una "pratica" e non un semplice argomento di discussione. Per questa ragione durante gli incontri bioregionali poniamo sempre l'attenzione sulle iniziative concrete in corso (Ad esempio vedi: http://bioregionalismo-treia. blogspot.it/2018/03/ bioregionalismo-treia-23-e-24- giugno.html sul tema della attuazione dell'Agricoltura Bioregionale Contadina)
Per quanto riguarda la condivisione dei progetti bioregionali, da tenersi in Emilia, accettiamo l'offerta di ospitalità a Montombraro nel podere Malprevisto di Barbara e Lorenzo. L'incontro è previsto per Domenica 29 luglio 2018, alle ore 17... -
Info logistiche per raggiungere il luogo: strulgador@gmail.com
Per quanto riguarda la condivisione dei progetti bioregionali, da tenersi in Emilia, accettiamo l'offerta di ospitalità a Montombraro nel podere Malprevisto di Barbara e Lorenzo. L'incontro è previsto per Domenica 29 luglio 2018, alle ore 17... -
Info logistiche per raggiungere il luogo: strulgador@gmail.com
Paolo D'Arpini
Ci scrivono Barbara e Lorenzo, invitandoci a fare l'incontro del 28 luglio 2018 lì da loro a Montombraro
RispondiEliminaIl giorno 23 aprile 2018 10:37, Barbara Lorenzo Strulgador ha scritto:
"Noi diamo la disponibilità.
Montombraro podere Malprevisto."
Canapa libera tutti! - Nell'ambito della rivalutazione dell'agricoltura contadina riteniamo, ad esempio, che la canapa deve ritornare ad essere considerata una pianta naturale, spontanea o coltivata che sia, come è sempre stata in Italia per millenni, prima delle restrizioni e proibizioni volute dagli USA e subentrate al termine del secondo conflitto mondiale. Di questo se ne parlerà anche durante l'incontro che si tiene il 29 luglio 2018 a Montombraro
RispondiElimina
RispondiEliminaScrive Ruchi Shroff:
“È l’agricoltura la principale responsabile dell’inquinamento dell’acqua a livello planetario. "Vi è ora la necessità di promuovere e realizzare un nuovo modello: un sistema alimentare ed economico che sia ecologico, basato sulla difesa e cura del suolo, dei beni comuni, della biodiversità..."