La classe di governo, nazionale e locale, anziché ribadire atteggiamenti fideistici sulle sorti “magnifiche e progressive” delle grandi opere, dovrebbe finalmente riflettere e approfondire con obiettività sull’effettivo impatto che queste hanno sul territorio e sulla vita delle loro comunità. Vedi ad esempio: "Enorme spreco idrico prodotto dagli scavi del TAV." (Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua)
Mentre il direttore di Repubblica afferma: “I no tav sono un’organizzazione violenta, quanto resta del terrorismo italiano degli anni settanta. Aggrediscono sistematicamente le istituzioni, la polizia, anche i giornali, minacciano giornalisti a Torino e la cosa forse più grave che sono in gran parte italiani che si nutrono anche di volontari che arrivano da Grecia Germania e a volte dalla Francia, quindi sicuramente…” E poco dopo ha aggiunto: “Per un torinese ‘No Tav’ significa sicuramente terrorista metropolitano, chiunque vive a Torino ha questa accezione…“.
Sono le dichiarazioni di Maurizio Molinari nel corso della trasmissione “Mezz’ora in più” andata in onda su RAI3 il 10 ottobre 2021. Venerdì 19 novembre 2021, al mattino, verranno depositate al palazzo di giustizia di Torino le prime querele per diffamazione : sarà una pioggia di querele perché i notav accorreranno in tanti a Torino per trovare un posto in prima fila. In contemporanea un altro folto gruppo di notav depositerà altre querele alla caserma dei carabinieri di Susa. Ma sarà solo l’inizio perché seguiranno nei giorni successivi altre querele da parte di coloro che, come notav, si sentono diffamati da Molinari: che vivano in Val di Susa, a Torino o in qualsiasi altra città poco conta. Lo faranno associazioni, singoli amministratori locali della valle, lo faranno molti singoli attivisti no tav e sostenitori del Movimento che si sentono diffamati per diverse ragioni. Gli avvocati hanno predisposto un facsimile di querela e dettagliate istruzioni. Clicca qui (Controsservatorio Valsusa)
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