giovedì 31 agosto 2023

La salvezza del pianeta comincia con la canapa...

 


1. Un ettaro di canapa rilascia tanto ossigeno quanto 25 ettari di foresta. La canapa cresce in 4 mesi e gli alberi in 20-50 anni.

2. Da un ettaro di canapa si ottiene la stessa quantità di carta di 4 ettari di foresta. E la Cellulosa della Canapa non ha bisogno di sbiancanti chimici come quella che si ricava dagli alberi.

3. Gli alberi fanno carta riciclabile per 3 volte mentre la canapa fa carta riciclabile 8 volte. La carta canapa è la migliore e la più resistente.

5. Le piante di canapa sono una trappola per le radiazioni. Le piantagioni di canapa purificano l'aria.

6. La canapa può essere coltivata ovunque, ha bisogno di pochissima acqua. Inoltre, poiché può difendersi dai parassiti, non ha bisogno di pesticidi.

7. I tessili di canapa superano anche i prodotti di lino e cotone nelle loro proprietà.

8. La canapa è una pianta ideale per la produzione di  qualsiasi oggetto di vestiario e non solo...

9. Il valore proteico dei semi di cannabis è molto alto e due acidi grassi contenuti in esso non si trovano in nessun altro elemento in natura.

10. Produrre canapa è molto più economico della soia.

11. Gli animali che mangiano canapa non hanno bisogno di integratori.

12. Tutti i prodotti in plastica possono essere realizzati con canapa. La plastica di canapa è rispettosa dell'ambiente e completamente biodegradabile.

13. La canapa può essere utilizzata anche per l'isolamento termico degli edifici, è resistente, economica e flessibile.

14. I saponi e i cosmetici alla canapa non inquinano l'acqua, quindi sono completamente rispettosi dell'ambiente.

E sui benefici della canapa in medicina nel trattamento di tante patologie diverse ci torneremo  un'altra volta...

La canapa cresceva ovunque in Italia (e pure qui a Treia) ed era parte fondamentale dell'economia contadina e artigianale.

Negli anni '20/'30 l'Italia era al secondo posto dopo la Russia per la produzione di canapa...


Fonte: Agricoltura 2.0
Post scriptum: 
Sull’argomento della canapa bioregionale mi sono già espresso in vari articoli  ma ho voluto egualmente pubblicare questo documento che compendia le motivazioni storiche ed i retroscena economici e
politici sulla proibizione di questa pianta salvifica che è amica dell’uomo e che contribuì alla sua civilizzazione.
Paolo D’Arpini


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