sabato 12 ottobre 2013

Treia. Salvare il salvabile - Lettera aperta all'Amministrazione Comunale


Treia - Cielo dopo il temporale


In questi giorni sono rimasto stravolto dall'uragano politico che si è abbattuto su Treia. Ormai in qualsiasi angolo del paese non si parla altro che del subbuglio comunale in corso. Prima le manovre di passati amministratori che operano nell'ombra, poi le divisioni nella maggioranza ed infine le dimissioni del sindaco.  

Personalmente abito a Treia da soli tre anni, però ho avuto l'occasione di partecipare a vari aspetti della vita culturale e sociale del paese.  Ho potuto anche organizzare diverse manifestazioni  in collaborazione con il comune  e quindi ho conosciuto gli attori di questa "commedia"  che ora sembra giunta all'ultimo atto: la debacle amministrativa.

Se la causa scatenante della frattura nella maggioranza è la divergenza di vedute  sulle voci del bilancio preventivo non si capisce come mai tale bilancio sia stato presentato ora che siamo alla fine dell'anno. Andava presentato all'inizio dell'anno per poterlo poi aggiustare in corso d'opera e non quando ormai le spese sono già state fatte e nulla rimane da fare se non pareggiare i conti. 

Ma la situazione potrebbe essere ancora aggiustabile poiché la restituzione delle deleghe da parte di alcuni assessori e consiglieri della maggioranza non impedirebbe  al consiglio comunale di approvare il bilancio e poi magari chiudere il sipario sulla scena.... 

Sicuramente il commissariamento del comune porterà a tagli ed aumenti di tasse superiori a quelle ora preventivate per tappare i buchi immediati. 

Non serve in questo momento rimpallarsi le responsabilità politiche  e far naufragare la comunità in un mare di problemi. Forse è vero quel che afferma il sindaco che oggi  un amministratore locale è succube di continui interventi da parte dei governi regionale e nazionale, ma il saper mantenere la rotta  nella tempesta più furiosa è la qualità di un buon nocchiero.  

Evidentemente a Treia c'è bisogno di un nuovo equipaggio ma la cosa potrebbe avvenire allo scadere naturale di questa legislatura, ovvero nella prossima primavera.  

Il mio invito al comandante dell'amministrazione uscente, Luigi Santalucia, è quello di dimostrare uno spirito responsabile e se proprio proprio la nave deve affondare, prima di scappare con la scialuppa di salvataggio -delle dimissioni-, tenti almeno di far approvare il bilancio andando in Consiglio.  E lì ognuno dovrà  prendersi le sue responsabilità....

Grazie per l'ascolto, Paolo D'Arpini 


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