Treia - Gli ulivi hanno fruttificato
Era il 2 od il 3 gennaio 2010 allorché misi piede per la prima volta a Treia. (http://bioregionalismo-treia. blogspot.it/2011/07/la-prima- volta-treia-come-si-ruppe-il. html)
La mia adorata compagna Caterina venne a prelevarmi a Calcata e mi portò fino a questa cittadina marchigiana da cui la sua famiglia era originaria. Qui nella casa di Caterina ebbi la netta sensazione che avrei trovato il mio "buen retiro", il rifugio in cui ripararmi dalle gelide folate di vento calcatese, che ancora mi soffiava nelle orecchie. Non che a Treia non ci fosse vento, anzi dal punto di vista meteorologico ce n'era anche di più e più freddo, ma il senso di riparo che provavo in quella casa e soprattutto il sentirmi libero dalle incombenze calcatesi, di guru obbligato all'infamia, mi aveva sollevato lo spirito...
Avevo finalmente trovato il luogo adatto per continuare la mia ricerca bioregionale e spirituale.
Di lì a poco mi trasferii definitivamente a Treia, e per farvi vivere le sensazioni che anch'io vissi in quei primi momenti vi invito a leggere questa memoria:http://bioregionalismo-treia. blogspot.it/2011/05/treia-la- casa-sulla-roccia-e-le- campane.html
Questa breve premessa per spiegarvi come una volta insediatomi a Treia non potessi far a meno di imparare a conoscerla e ad amarla, per quello che è... nel bene e nel male. Il bene è senz'altro preponderante, sia dal punto di vista ambientale che sociale, ma anche qui -soprattutto in seguito al generale degrado subito dalla società italiana negli ultimi tre anni- la crisi e il senso di scollamento sociale si fa sentire.
Purtroppo non posso esimermi dal prestare attenzione all'allarme lanciato da tante nobili anime che qui vivono, soprattutto l'amico Alberto Meriggi, un docente universitario che è nato e risiede a Treia. Il suo amore per il luogo e per la comunità treiese, mi ha contagiato, mi ha attirato e spinto verso la insospettata necessità di compiere un dovere umano e politico al suo fianco.
Il 4 ottobre 2013, giorno di San Francesco, mi sono recato ad ascoltare la sua presentazione della nuova associazione "Treia adesso", che si propone di realizzare un progetto sociale e civile per la comunità treiese. L'ho apprezzato e quindi ho deciso di aderire.
Vorrei ricordare l'insegnamento del saggio Ramana al proposito dell'impegno nella società: “Una società è l’organismo; i suoi membri costituenti sono gli arti che svolgono le sue funzioni. Un membro prospera quando è leale nel servizio alla società come un organo ben coordinato funziona nell’organismo. Mentre sta fedelmente servendo la comunità, in pensieri, parole ed opere, un membro di essa dovrebbe promuoverne la causa presso gli altri membri della comunità, rendendoli coscienti ed inducendoli ad essere fedeli alla società, come forma di progresso per quest’ultima..."
E qui vengo al dunque..., assieme al sodale Alessandro Ciccardini, abbiamo realizzato un paio di pagine su facebook per facilitare la comunicazione con quei cittadini sensibili al cambiamento.
Anche voi potete ora aderire al Gruppo di discussione facebook "Treia adesso":
E potete partecipare alla Comunità facebook "Treia adesso":
a cui vi invito inoltre a cliccare "mi piace"
La vostra adesione al progetto è utile e necessaria.. anche perché è detto "L'unione fa la forza!"
Cari saluti, Paolo D'Arpini
treiaadesso@gmail.com
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