Estasi e passione - Dipinto di Franco Farina
I Comitati dei cittadini coinvolti loro malgrado dal progetto dell'elettrodotto Fano - Teramo esprimono la loro soddisfazione per la delibera del 24 febbraio 2014 con la quale la Giunta Regionale ha chiuso il procedimento,
pendente da quasi dieci anni.
Si tratta di un importante risultato sia perché dà atto della inattualità del progetto e rappresenta il recepimento del chiaro 'no' espresso da Comuni e Province, sia perchè pone fine alla vera e propria 'spada di Damocle' posta sulle zone potenzialmente interessate dal passaggio, che si è già concretamente tradotta nel blocco, per anni, delle
compravendite immobiliari e delle iniziative imprenditoriali volte alla valorizzazione territoriale in ambiti pur caratterizzati da alto valore turistico e paesaggistico.
Anche se questo non precluderà eventuali nuovi progetti da parte di Terna, i Comitati vigileranno che siano rispettate le procedure e i diritti dei cittadini previsti dalle normative comunitarie, che prevedono i principi di informazione, concertazione e celerità, oltre al rispetto dei diritti sanciti dalla nostra Costitizione, ossia il diritto alla salute, al paesaggio, alla proprietà.
Crediamo che il fattore più importante di questo successo sia stato l'unità dei territori investiti.
Crediamo che il fattore più importante di questo successo sia stato l'unità dei territori investiti.
I comitati, fin dalle loro prime assemblee e dall'incontro tenutosi alla Fiera di Ancona il 20 ottobre 2012, non si sono posti in forma pregiudizialmente negativa rispetto al progetto Terna. Ma hanno posto i tre quesiti fondamentali :
1) l'opera serve ?
2) Qualora servisse, sono rispettate le normative europee per l'utilizzo delle BAT (tecnologie piu' avanzate in essere)
3) esaurite queste richieste sono rispettati i diritti non negoziabili dei cittadini (VAS, valutazione d'ambito strategico, VIS valutazione di impatto sanitario e terza, valutazione dell'impatto sui valori del patrimonio e delle attività coinvolte).
Questo atteggiamento dei Comitati ha favorito l'incontro ed il rapporto con le Istituzioni, soprattutto i Sindaci, e costruito l'unita del e nel territorio.
1) l'opera serve ?
2) Qualora servisse, sono rispettate le normative europee per l'utilizzo delle BAT (tecnologie piu' avanzate in essere)
3) esaurite queste richieste sono rispettati i diritti non negoziabili dei cittadini (VAS, valutazione d'ambito strategico, VIS valutazione di impatto sanitario e terza, valutazione dell'impatto sui valori del patrimonio e delle attività coinvolte).
Questo atteggiamento dei Comitati ha favorito l'incontro ed il rapporto con le Istituzioni, soprattutto i Sindaci, e costruito l'unita del e nel territorio.
Si ringraziano quindi i Sindaci dei tanti Comuni delle Marche che, avendo a cuore il proprio territorio, hanno condiviso e sostenuto l'attività dei Comitati, la Comunità Montana dei Monti Azzurri e quei Consiglieri Provinciali e Regionali che hanno dimostrato di saper sostenere un costruttivo confronto e portare le istanze dei cittadini presso gli uffici tecnici e i vertici regionali.
I Comitati si stanno organizzando per festeggiare l'evento al quale saranno invitati cittadini e Autorità.
CITTADINI NON SUDDITI
Comitato Territorio Sostenibile - Provincia di Ancona
Comitato Territorio Attivo - Provincia di Pesaro-Urbino
Comitato S'Amico Morro d'Alba (An)
Comitato per la Salvaguardia di Belforte (Mc)
Comitato i Lupi dei Sibillini (Mc)
Comitato Alta Val Fiastrella (Mc)
Comitato Intercomunale Territorio Attivo Provincia di Macerta (Mc)
Comitato Alta Val Tenna (Fm e AP)
Comitato No E.leFan.Te (Mc)
Comitato Spontaneo no Elettrodotto Cingoli
Comitati in Rete
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