Treia - Piove, piove sul nostro amor
La mattina del 5 agosto 2014, mentre
andavamo per la solita colazione al baretto dell'Arpia a Spilamberto,
Caterina guardando il cielo denso di nubi e che minacciava pioggia,
che infatti di lì a poco è scesa ancora una volta copiosa, mi ha
chiesto: "Perché non pubblichi sul Giornaletto di Saul qualcosa
sul maltempo?". L'ho guardata stupito rispondendole che in
verità almeno ogni due giorni c'è un articolo o più sulle
mutazioni climatiche in corso. Ce ne sono di catastrofisti, facenti
riferimento all'HAARP, alle scie chimiche, alla guerra meteorologica,
etc. Ed anche di "scientifici" in cui si spiegano le cause
delle mutazioni dovute all'aumento del gas serra, ed altro.
Ovviamente quelli "scientifici" tendono a parare il culo al
sistema, dando avvertimenti blandi, tipo "se le cose non
cambieranno nel corso di un secolo o due la vita sulla terra, come
noi la conosciamo, sarà a rischio".
Il fatto è che il sistema
teme l'aumentare dell'allarmismo e vuole mantenere un minimo di
speranza nella gente, che si preoccupa per l'esistenza dei propri
figli e nipoti... Ho detto a Caterina, che -volendo restare
credibili- nell'ambito scientifico degli ecologisti profondi (Guido
Dalla Casa, Giorgio Nebbia, Giuseppe Altieri, etc.)- si parla di
collasso imminente del sistema, anzi quasi quasi si auspica il
collasso in modo da evitare ulteriori danni all'ambiente.
Insomma la
crisi economica e la fine dello sfruttamento sistematico
consumista sarebbe un "toccasana" per l'habitat. Certo, noi
precursori, non possiamo fare a meno di informare e fornire un
esempio concreto per un cambiamento possibile. Ma soprattutto la
nostra opera è tesa al mantenimento dell'intelligenza nel bagaglio
della psiche collettiva, in modo che -al momento opportuno- tale
intelligenza possa fornire risposte alternative per l'evoluzione
umana. Ho spiegato, in tal senso, a Caterina: "Noi precursori siamo come un rompighiaccio, davanti a noi abbiamo solo distese gelide e dure di ghiaccio, dobbiamo cercare di aprire una via senza aspettarci alcun risultato. La nostra è un'opera che resterà misconosciuta ma è assolutamente necessaria...".
Ma volendo restare sul "pratico", e tornando al
discorso meteo-climatico, osserviamo che luglio
ha chiuso conservando il suo record di mese più piovoso degli ultimi
cento anni. Ma anche giugno non è stato di meno. Possiamo
consolarci, si fa per dire, guardando cos'è accaduto negli altri
Paesi europei: l'Inghilterra da ottobre dello scorso anno non ha
conosciuto un periodo di stabilità climatica, tempeste di vento e di
piogge, nevicate fuori stagione, piogge torrenziali e allagamenti a
non finire. Di allagamenti a ripetizione anche la Germania e la
Polonia non possono lamentarsi, senza parlare dei disastri causati da
vere tempeste "tropicali" nei Paesi dell'Est Europeo. In
Italia abbiamo avuto anche noi allagamenti e frane, a Milano
nell'arco di 20 giorni, come non capitava da decenni, è da
registrare lo straripamento del fiume Seveso. Agosto è appena
iniziato, ma ancora non ci dà la sicurezza di fare una tranquilla
vacanza.... Con Caterina, comunque, non abbiamo perso la speranza di
avere qualche ospite a Treia per la nostra vacanzetta conviviale
ecologista, compreso il pellegrinaggio alla Grotta di Santa Sperandia, che si tiene dal 22 al 24 agosto 2014.
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