Un film che non ti aspetti, Ryūsuke Hamaguchi colpisce sempre.
Una piccola comunità verrà “assaltata” da un’impresa che vuole costruire un glamping (glamour camping), danneggiando quella comunità.
il procedimento è sempre lo stesso, si fa finta di confrontarsi con la popolazione, mandando due ignoranti sicari a raccogliere i pareri della popolazione, e spiegare loro quanto ci guadagneranno, e magari a prendere come consulenti gli oppositori al progetto (tentativo di corruzione, chissà…).
quel piccolo paradiso assediato dal mondo degli affari e dello sfruttamento, e dai cacciatori, deve difendersi per sopravvivere.
Takumi e Hana, padre e figlia, vivono in armonia con la natura, e la natura con loro, Hana è una ragazzina che ama la sua terra, e si stupisce della bellezza.
il film è diviso idealmente in tre parti, la parte bucolica, il corteggiamento dell’impresa e poi la straordinaria conclusione che non ti aspetti.
(visto da Francesco Masala)
Fonte: https://markx7.blogspot.com/2023/12/il-male-non-esiste-ryusuke-hamaguchi.html
ps 1: è sempre la stessa strategia, penso alla Tav, a una pista di sci o a una foresta di pale eoliche, e a mille altre situazioni di aggressione e rapina del territorio, è uno schema prevedibile, in tutto il mondo, provare a convincere, prima di violentare, se non riesci a convincere si violenta, e basta, ci sono le carte a posto, le autorizzazioni, la polizia, non potranno far niente, resistere sarà inutile.
ps 2: Il male non esiste è anche il titolo di un ottimo film iraniano del 2022, poca fantasia hanno i distributori italiani per i titoli?
Fonte secondaria: Daniele Barbieri pkdick@fastmail.it
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