sabato 28 maggio 2011

Bioregionalismo applicato al corpo umano - Come mantenersi in buona salute senza ricorrere alle medicine....

Cesto di frutta e verdura esposto alla Tavola Rotonda del 7 maggio 2011 al Comune di Treia su:
"Cure naturali, agricoltura biologica, alimentazione bioregionale, spiritualità ed arte della natura"


«Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi... perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.» (Dalai Lama)

Frutta e verdura, antiossidanti e radicali liberi

Le reazioni ossidative innescate dai processi metabolici, indispensabili per la vita, lasciano dei residui, degli scarti, chiamati radicali liberi. Ogni giorno se ne producono moltissimi e anche se durano poco tempo riescono ad influire sulle funzioni organiche dell’organismo. Sono dei frammenti di molecole altamente reattive con uno o più elettroni spaiati.

A causa di tale squilibrio i radicali liberi causano nell’organismo reazioni a catena. Gli effetti possono essere: alterazione del DNA cellulare, invecchiamento precoce, abbassamento delle difese immunitarie, disposizione a malattie come L’Alzheimer e il Parkinson, patologie cardiovascolari, tumori, artrite reumatoide; possono favorire lo sviluppo del diabete, la sclerosi laterale atrofica, l’ansia, la depressione, il calo di energia, interferire nella capacità di concentrazione, nel sonno, a livello sessuale, perdita di capelli e imbiancamento precoce degli stessi, formazione di rughe e macchie sulla pelle.

Lo stress ossidativo, può essere misurato con un esame ematico che valuta il livello di antiossidanti, enzimi e acidi grassi polinsaturi, essenziali per la salute delle cellule. I fattori scatenanti possono essere: farmaci, droghe, fumo, alcol, inquinamento, raggi UV, campi elettromagnetici, microonde, malattie infettive, vaccini, depressione, ansia, stress cronico, dieta scorretta, disturbi alimentari ecc.

Gli enzimi antiossidanti della frutta e delle verdura (come il glutatione, la melatonina, la catalasi) sono in grado di arginare i danni prodotti dai radicali liberi. Al contrario un eccesso di grassi animali, compresi i pesci grassi, favoriscono il processo ossidativo. Ma non bisogna eccedere neppure con gli oli vegetali e con la frutta secca, perché gli oli per loro natura tendono ad alterarsi, ad irrancidire anche nel nostro organismo formando radicali liberi. E anche se la presenza di vitamina E è una valida protezione, meglio non superare gli eccessi. Le dosi ideali quotidiane possono essere: 4-5 noci al giorno, mandorle, pinoli e simili; 4-5 cucchiai di olio extravergine possibilmente a crudo (la frittura genera radicali liberi); 2 cucchiaini di semi di lino appena macinati.

Da non trascurare gli eccessi calorici: maggiore è la produzione di calorie più ossigeno si brucia, più si formano i radicali liberi. La cottura a fuoco alto o a tempo prolungato tende a distruggere gli antiossidanti benefici della frutta e della verdura.

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