lunedì 10 dicembre 2012

Da Treia a Montesilvano, passando per Pescara sino al Riciclaggio della Memoria



Resoconto dei giorni 8, 9 e 10 dicembre 2012 - In viaggio dalle Marche all'Abruzzo e ritorno

Ormai non mi stupisco più di quanto la vita possa essere piena e bella anche non facendo niente di particolare affinché sia così! Tutto fluisce naturalmente, un tassello dietro l'altro, un nodo accanto all'altro, un passo dopo l'altro.


Donne a Treia

Per il terzo anno consecutivo Paolo aveva previsto di organizzare a Treia, in occasione dell'8 dicembre,  festa dell'Immacolata e  di tutte le donne, un evento matristico  in cui la figura femminile è centrale, anche se non separata dal resto.


Quest'anno approfittavamo della realizzazione da parte di Michele Meomartino, di un libro sulla vita e sull'attività di Maria Sonia Baldoni, nostra cara amica esperta di erbe spontanee e di antiche tradizioni, intitolato La Sibilla delle Erbe. La presentazione del libro alla sede del Circolo Vegetariano in Via Sacchette a Treia era accompagnata da una mostra fotografica, di quadri e di opere in terracotta. Il tutto era stato predisposto già da qualche giorno.


Io sono partita da Spilamberto per Treia venerdì nel primissimo pomeriggio, un po' angosciata perché le previsioni metereologiche non erano delle migliori.


Venerdì sera, il 7 dicembre,  ci hanno raggiunto l'autore, Michele Meomartino e la sua compagna Fabiola. Sabato Michele ha preso in mano la situazione culinaria; già aveva portato da casa una terrina si minestra di fagioli cannellini con tagliolini fatti a mano dalla mamma, in più abbiamo preparato insalata, cavolfiore ed una frittata con gli spinaci. Sonia e Paola (una ragazza del lago di Como) hanno portato una terrina di erbe spontanee miste, squisite e già cotte. Con grande gioia (manco a farlo apposta) ho accolto una collega marchigiana che aveva frequentato il mio stesso istituto universitario circa 30 anni fa, Gioietta, con  Franco il suo compagno zoologo,  una donna simpaticissima e solare con cui spero di riallacciare una frequentazione ed un rapporto  di sorellanza da portare avanti. Loro avevano portato per la condivisione un ottimo stufato di verdure.
Altri due ospiti sono stati Jagran con la sua zuppa di ceci e fave ed un altro amico di Sonia  di cui, in questo momento mi sfugge il nome, con i suoi biscotti alla cioccolata e nocciole dei Monti Sibillini. 

Il tempo continuava a peggiorare finchè ha cominciato a nevicare,  al termine del pranzo  alcuni ci hanno dovuto lasciare per ritornare ai loro paesi di origine, verso le
montagne, prima che la neve ostruisse i passi.  Risultava per altro  impossibile anche andare nell'orto, dove avremmo voluto fare una raccolta di erbe ed operazioni di potatura degli ulivi, così ci siamo recati nella sala di meditazione a cantare il Gayatri Mantra e Om Namah Shivaya e a compiere un piccolo rito guidato da Sonia, molto suggestivo: una invocazione ai quattro animali, rappresentativi per una
certa tradizione, dei quattro punti cardinali: est, l'aquila; sud, il coyote; ovest, l'orso e nord il cervo. Abbiamo lanciato dalla finestra aperta, alcune offerte per gli esseri viventi dell'orto sottostante, affacciati dal terrazzino coperto di neve.



Jagran durante la cerimonia

Il giorno seguente, il 9 dicembre,  io e Paolo e separatamente Michele e Fabiola ci siamo diretti alla volta di Montesilvano, dove, presso la sede di Olis,  l'associazione magistralmente tenuta da Michele, io e Paolo avevamo in programma di presentare il nostro libro di corrispondenze amorose "Vita senza Tempo". 





Dopo un pranzetto leggero nell'accogliente cucina di Michele e un breve mio riposino, siamo saliti nella sala per gli incontri  dell'associazione ed abbiamo atteso gli ospiti. Per prima è arrivata Lucia, una donna sensibile ed intelligente, che ci  avrebbe  intervistati sul libro e poi, alla spicciolata, una ventina di altre persone.


Ad Olis


L'incontro è stato emozionante, le domande erano su temi anche molto profondi, ovviamente su come era nato il nostro amore ed il libro, ma anche sulla libertà espressiva nei rapporti umani in genere e sull'amicizia e la solidarietà tra donne, tanto per accennarne alcune. Le persone presenti erano attente e partecipi, coinvolte, direi.

Io e Paolo, vicini, a momenti ci tenevamo per mano, a momenti ci guardavamo negli occhi, felici di essere insieme a raccontare la nostra storiaAnche qui, prima e dopo l'intervista,  abbiamo intonato alcuni mantra che sempre ci accompagnano nel cuore. E finalmente il 10 dicembre 2012, ultimo giorno di permanenza in Abruzzo, siamo andati con Michele a Pescara a visitare altre realtà con cui egli collabora: prima alla cooperativa Primo Vere, nel loro spaccio di prodotti biologici ed equo-solidali, poi alla casa editrice Tracce, dove Paolo ha firmato il contratto per la realizzazione di un libro che raccoglie scritti di una vita impegnata ad approfondire e a divulgare i principi dell'ecologia profonda, del bioregionalismo e della spiritualità laica. Dal titolo "Il riciclaggio della memoria"


Caterina Regazzi

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