Sull'operazione di speculazione edilizia che si vuole realizzare intorno allo Stadio della Roma a Tor di Valle il Comitato Difendiamo Tor di Valle dal cemento ha consegnato un appello al Sindaco Marino e una lettera aperta ai membri dell'Assemblea Capitolina.
A margine della seduta sul progetto dello stadio e del milione di metri cubi di cemento che lo dovrebbero circondare, il comitato di cittadini sorto spontaneamente per difendere l'area dell'ex ippodromo e dell'ansa del Tevere ha consegnato al Sindaco un documento contenente tutti i motivi di contrarietà. "L'impatto sui quartieri di Torrino e Decima sarebbe pesantissimo - hanno detto al primo cittadino i rappresentanti dei cittadini-, un impatto generato non solo dallo stadio ma soprattutto dalla cementificazione che ne accompagna la realizzazione. Permangono dubbi relativi all'impatto sulla mobilità, in quel quadrante già al collasso; al problema urbanistico, legato ad una nuova centralità che verrebbe realizzata senza alcuna attribuzione da parte del PRG; alla proprietà dei terreni, che al momento vede gravare una diffida sulla testa dell'amministrazione comunale, affinché la delibera non sia votata; agli sproporzionati extraprofitti che il proponente potrebbe ottenere, sui quali sono stati presentati tre esposti in Procura. Per non dire del problema della scelta dell'area, un'ansa del fiume Tevere classificata ad alto rischio idrogeologico dall'autorità di bacino, quando la città offre spazi ben più adatti (pensiamo all'area della "Città dello sport" a Tor Vergata) per ospitare uno stadio, ma evidentemente meno adatti a realizzare una speculazione edilizia.
Comitato Difendiamo Tor di Valle dal cemento
Per contatti: Massimo Sabbatini 3805424062l
Petizione al Sindaco e al Consiglio Comunale di Roma Capitale
Noi sottoscritti cittadini, essendo venuti a conoscenza del piano edilizio di
circa un milione di metri cubi di nuove costruzioni previsto nella zona
dell'ippodromo di Tor di Valle;
• considerato che lo “stadio della Roma” è in realtà solo un pretesto per realizzare
il “Business Park” un ecomostro di un milione di metri cubi, cubatura della quale lo
stadio costituisce la ventesima parte;
• considerato che lo stadio non sarà nemmeno di proprietà della Roma,
ma di Mr. Pallotta, al quale la AS ROMA pagherà due milioni di euro d’affitto annui;
• considerato che in quel quadrante, una volta realizzato il “Business Park” con tre
grattacieli, un grande centro commerciale e lo stadio, affluiranno migliaia di
persone ogni giorno, e decine di migliaia in occasione delle partite di calcio e di
altri eventi (concerti, spettacoli etc);
• considerato che il sistema di collegamenti sia su mezzo privato che su mezzo
pubblico in quel quadrante è già al collasso;
• considerato che gli interventi urbanistici ivi previsti sono del tutto insufficienti e
risibili, o addirittura controproducenti in quanto la creazione di un nuovo
capolinea della metro B comporterà una forte riduzione della frequenza dei treni
da e verso Laurentina; tale intervento rappresenta la pietra tombale sulle speranze
di trasformazione della ferrovia Roma-Lido in metropolitana; l'adeguamento
dell'asse Via del Mare/Via Ostiense nel solo tratto adiacente al “Business Park”
creerà un vero e proprio “tappo” per i 200.000 romani che si servono di queste
strade e che vivono da EUR a Ostia;
• considerato che Roma Capitale regala al costruttore diverse centinaia di milioni
d’euro sotto forma di concessione edilizia per opere non di pubblica utilità, ma di
privato interesse;
• considerato che la costruzione di tre grattacieli alti 220 metri in un’area non
edificabile ed a rischio esondazione rappresenta una pericolosa modifica del Piano
Regolatore Generale;
• considerato che a Roma l'offerta di edifici destinati a uffici e negozi è ben
superiore alla domanda;
CHIEDIAMO
che il Comune di Roma annulli questo assurdo progetto e ripensi la sistemazione
dell'area in funzione della città e dei suoi abitanti, realizzando un parco fluviale e
impianti sportivi di proprietà comunale offerti alla cittadinanza a prezzi popolari,
adeguando l'asse Via del Mare/Via Ostiense a vantaggio di tutti i cittadini e non dei
soli clienti del “Business Park”, trasformando finalmente la ferrovia Roma-Lido in
servizio di metropolitana.
Comitato Difendiamo Tor di Valle dal cemento
http://fermacemento.wordpress.com/-- http://www.facebook.com/difendiamoTordiValle
Anna Lucia 3338534176 — Massimo 3805424062
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