martedì 22 agosto 2017

Se la scienza non è più "scientifica" ma una bugia per far soldi...


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Argomento di riflessione, io non posso giurare che sia vero, ma si tratta di Lancet e, come ho detto diverse volte, leggere le stesse testimonianze da varie fonti fa venire un legittimo dubbio (M.G.Evangelista):

"Nell’edizione del 15 aprile 2015 della rivista medica “Lancet”, il caporedattore Richard Horton ha dichiarato: «Il caso contro la scienza è molto semplice: gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso le tenebre». Nel 2005, il dottor John P.A. Ioannidis, professore presso la Stanford University, ha pubblicato un articolo sulla “Public Library of Science” (Plos) intitolato “Perché i risultati pubblicati sulla ricerca sono falsi”, dove ha dichiarato: «C’è sempre più preoccupazione che i risultati pubblicati dalle più recenti ricerche siano falsi». Nel 2009, il centro ... dell’Università del Michigan ha pubblicato un’analisi dove ha rivelato che ... sono falsi a causa di conflitti di interesse. Hanno dichiarato che i risultati prodotti erano la conseguenza di ciò che avrebbe funzionato meglio per le aziende farmaceutiche"!

G.Capponi
Che la scienza sia inquinata da poco lodevoli motivazione extra-scientifiche può indursi già dal fatto che è un'attività umana. A livello epistemologico questo aspetto è stato indagato da una schiera di studiosi il cui riferimento è Paul Feyerabend. I ricercatori rispondono ai finanziatori: se non in primo luogo, certo non oltre il secondo. Ma non è tanto il "dolo", è anche la selezione d'ambito a condizionare la ricerca a favore di gruppi d'interesse e di pressione. E il modo di procedere: gli studi sono brevi, veloci, i risultati plausibili già al momento del "design". Ne risulta, al di là di una "malafede" progettuale - pur possibile -, una sostanziale inattendibilita' metodologica che affligge - notava qualche lustro fa The New England Journal of Medicine - almeno il 50 % dei lavori pubblicati sulle riviste più prestigiose. Buona domenica, cara Maria Grazia.

G.Cappello
Perché non dovrebbe essere vero? Conosco quella rivista, e penso che se ha scritto quelle cose c'è di sicuro molta verità. Dal momento che i fondamenti etici sono stati archiviati dappertutto nel mondo cosiddetto occidentale, quello autoproclamatosi anche civile, è facile pensare che a molti sia andato di volta il cervello: il denaro su tutto!


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