mercoledì 6 gennaio 2021

Una lettera "bioregionale" di Ferdinando Renzetti



"Dalle finestre di questa casa si vede il nulla. La montagna scompare, il cielo e la pianura diventano un tutto indistinto, c'è solo il niente." (Sebastiano Vassalli)    

...mi piace scrivere di getto, amo il flusso di coscienza spesso senza punteggiatura cosi una frase puo avere diverse interpretazioni spesso senza rileggere infatti dove mi concentro con piu attenzione è nei remix brevi che celano dietro un lungo e lento lavorio di elaborazione grafica sulle parole e sulle frasi e lavoro quasi come un artigiano di cesello per sottrazione e limatura sorta di meditazione cercando un equilibrio tra il bianco del fondo e i caratteri neri sospesi nel vuoto che ci si movono all interno. questo lavoro a volte dura cosi a lungo che perdo il significato stesso di quello che sto scrivendo attratto solo dai simboleggi neri e dallo spazio bianco infatti tempo fa pensavo alla storia del punto nero sul foglio bianco in seguito all equilibrio tra punto nero e fondo bianco ora vedo un uccello che vola nel cielo vuoto...

...scrivo, scrivo spesso, la mattina presto, la sera, quando piove e non posso uscire. scrivo per me, per fissare le idee e il pensiero. lo scriver male lo considero come uno stile, un marchio di fabbrica, una licenza poetica, forse se avessi un pubblico o una platea piu ampia mi preoccuperei piu della forma e dello stile. ll momento migliore della mia giornata è quando vado sulla spiaggia a guardare e ascoltare il mare, per accordare i chakra, equilibrare il karma e purificare l'aura. faccio yoga con il tappetino azzurro sulla spiaggia, spesso anche nelle giornate piu fredde. leggo, leggo molto, articoli giornali libri, non mi ricordo niente di quel che leggo e studio e spesso mentre parlo, non trovo neanche le parole per esprimere il pensiero. mi piace molto il fare, il fare manuale, allora sono sempre perso con la testa tra orti e giardini. guardo le piante, le accudisco, raccolgo frutta, faccio oleloiti. analizzo le terre, le odoro, le sbriciolo con le mani, le sperimento, prove di sedimentazione e di ritiro, faccio impasti con paglia o con sabbia e realizzo piccole sculture. questa è la mia giornata. mi piace molto costruire anche se l'inverno, un po per il freddo, un po per la mancanza di committenti, mi capita poco di farlo. se fosse per me starei sempre a costruire casupole e a sperimentare materiali naturali. è come se avessi diversi ritmi di vita, l'estate piena di avventure, viaggi, incontri. sempre circondato di gente a suonare, cantare, ballare. raccontare storie e recitare poesie, durante il laboratori vari di autocostruzione e l'inverno, solitudine, letargo, carenza affettiva. allora scrivo, scrivo per elaborare questo senso di solitudine, mancanza di appartenenza, carenza affettiva. scrivo per fissare, idee, pensieri e appunti, spero che non ve ne dispiaccia... .

...leggo sempre, pure il giornaletto di saul, quando posso che ho un computer a disposizione, mi piace leggerti e vi apprendo parecchie informazioni utili, pensieri ispirazioni idee anche se negli ultimi tempi spesso sento che manca la spontaneita creativa che lo caratterizzava qualche tempo fa, sempre con questo ramagi maragi che non mi ricordo neanche come si chiama, noiosissimo, anche spesso troppa spiritualità con articoli troppo lunghi e spesso ripetitivi. anche il tuo stile è cambiato prima piu giocoso empatico creativo, adesso piu riflessivo introspettivo: ripetitivo!

Ferdinando Renzetti - ferdinandorenzetti@libero.it



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