martedì 23 marzo 2021

Scrivere senza dire "io" e comunicazione empatica


Ciao Paolo, in questi giorni riflettevo sul fatto che molti dicono che scrivo male e senza punteggiatura, poi leggendo quel che scrivono gli altri mi rinfranco, perché vedo che anche se la forma è giusta il linguaggio della comunicazione è cosi antiquato che mi rincuoro ancora di più.  

Per esempio:

“Impara ad ascoltarti”.  Recensione – : “È quello che Prem Rawat vuole spiegarci in questo libro, un manuale per aiutarci a liberare le nostre vite dal rumore di sottofondo e ascoltare finalmente quello che c’è dentro di noi, per scoprire che abbiamo già ciò di cui abbiamo bisogno.”

Che trasformato empiricamente nella forma di comunicazione empatica si trasforma magicamente in...

"Impariamo ad ascoltarci Quando il deserto fiorisce liberiamo le nostre vite dal rumore di fondo e ascoltiamo finalmente quello che c’è dentro di noi e scopriamo  che abbiamo già ciò di cui abbiamo bisogno." (Prem Rawat)

Nella seconda viene eliminato completamente il distacco tra chi spiega e chi ascolta, che è la svolta fondamentale perché ci ascoltiamo a vicenda nell'ascolto. E anche impara nella terza persona, l'imperativo crea distacco ancora di più... come i verbi all'infinito ... liberare.... ascoltare... scoprire. 


Ho visto che anche voi vi state aprendo alla scrittura empatica con il libro "Senza dire  io".  Tempo ho fatto notare la cosa a uno che aveva scritto un libro che si intitola: "io faccio così" e che  sarebbe stato  meglio al limite "noi facciamo così". Anche quando si inizia la  frase con "io" l'errore è ancora più evidente. 

Una psicologa, poi, ha scritto un libro senza il verbo dovere e questo è un altro passo e anche "senza ma e  però", chissà se prima o poi riusciamo a cambiare la forma della nostra comunicazione? Tutti quelli, poi, che usano il politichese: "bisogna...  bisogna fare questo, bisogna fare quello..." spersonalizzante e senza responsabilità. Comunque senza volontà polemica solo descrittiva...

Ferdinando Renzetti - ferdinandorenzetti@libero.it



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