sabato 13 aprile 2024

La produzione energetica (verde o nera che sia) porta alla distruzione del pianeta...

 


In alcuni Paesi del nord Europa (ma anche in alcune Regioni italiane) hanno ‬ iniziato a produrre energia elettrica realizzando barriere anti-rumore fotovoltaiche‬ lungo ‎autostrade‬ e ‎ferrovie‬. Secondo i  dati   si stima che  1 km di queste barriere è in grado di generare energia sufficiente a coprire il fabbisogno di elettricità di 50 famiglie. In Italia‬ la rete autostradale è di circa 6.757 km mentre quella ferroviaria di 24.299 km. In tutto 31.056 km, sufficienti a coprire il fabbisogno di più di 1milione e mezzo di famiglie, dando lavoro a centinaia di operai per la realizzazione dell’installazione, la manutenzione degli impianti e la gestione energetica.‬.. 

Certo queste  soluzioni tecnologiche  piacciono al sistema economico, e consentono di diminuire l'uso di combustibili fossili,  ma non è detto che siano ottimali dal punto di vista  strettamente ecologico. Poiché comunque sono collegate al funzionamento di una società industriale. 

Tra l’altro nessuno parla della fonte più pulita in assoluto che ci sia, quella a cui non è associata nessuna nocività né presente né futura, che è l’energia non consumata…

In Italia  non avremmo affatto bisogno di tutta questa energia, in realtà innecessaria alla vita ma utile al funzionamento tecnologico della nostra "civiltà".  Oltretutto osserviamo che  ad ogni centrale da fonti rinnovabili che si installa non si chiude una centrale a combustibili fossili. Insomma si continua a produrre energia forsennatamente inventandosi nuovi sistemi e mantenendo in piedi anche i vecchi.   

Ad esempio ho assistito a come c’è stata una corsa all’istallazione dei pannelli solari a terra, che deturpano le campagne, o di pale eoliche nei posti più belli d’Italia (dove spesso non tira nemmeno vento) senza nemmeno considerare  l'incidenza dell'inquinamento legato alla produzione e allo smaltimento successivo di tali apparati. 

La strada da intraprendere è quella di smetterla di pensare che occorra crescere, crescere, crescere... Tutta questa “fame” di energia è assolutamente ingiustificata, in realtà siamo affetti da “bulimia” energetica, cresciamo in tutto meno che nel buon senso.  Usiamo la nostra testa per imparare a fare a meno di tanta energia: già adesso se ne può risparmiare tantissima, è questa -per me- la strada per avviarci alla transizione ….

Svegliamoci, diamo vita al cambiamento!


Paolo D'Arpini




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