mercoledì 12 giugno 2013
Biogas, elettrodotto Fano Teramo, deturpamento del paesaggio.. la Regione Marche si attiva per peggiorare la situazione.. lettera dei Comitati in Rete al Parlamento
La recente sentenza della Corte Costituzionale spazza via l’intollerabile legge regionale sul biogas ma fa reagire la Regione che ripropone un testo peggiorativo, che polverizza i danni all’ambiente impedendo di sommarli, con l’unico scopo di salvare il male già fatto e di perpetuare la caccia ai contributi pubblici in favore del solito gruppo di speculatori.
La recentissima legge di iniziativa popolare “per la tutela del paesaggio, lo sviluppo ecocompatibile ed il governo partecipato del territorio regionale”, legge che potrebbe riempire in modo positivo e concertato il vuoto legislativo, viene di fatto ignorata ed avviata su di un binario morto. Il mini rimpasto del Governo regionale che sembra un gioco degli specchi - chi passa dal Consiglio alla Giunta chi dalla Giunta al Consiglio - quasi a far perdere le tracce di responsabilità e competenze, la forzata evasiva risposta dell’ (ex) Assessore all’ Ambiente sul raddoppio dell’ elettrodotto, sono tutti elementi che fotografano senza più ombra di dubbio la sconcertante realtà delle Marche - “Un limitatissimo gruppo di persone , composto da pochi funzionari in grado di condizionare le più importanti decisioni politiche , si oppone testardamente alla volontà della stragrande maggioranza dei cittadini marchigiani , a quella dell’ intero Consiglio regionale, e addirittura alle leggi italiane ed europee, confermandosi alla caccia del tornaconto economico di pochi ed ormai identificati soggetti”-.
Per quanto riguarda il passato confidiamo che la magistratura di Ancona riuscirà in breve tempo a chiarire responsabilità individuali, entità dei danni ed eventuali reati penali, ma per l’ immediato futuro , per evitare che ulteriori ferite vangano inutilmente inferte ai diritti dei cittadini ed al territorio, c’ è solo la strada della politica.
Ed è per questo che torniamo a chiedere con rinnovata insistenza il Vostro intervento perché operiate immediatamente con gli strumenti della moral suasion a Vostra disposizione nei confronti dei vertici politici regionali. Solo un “ravvedimento operoso” che azzeri tutti i provvedimenti in contestazione, che ridimensioni il potere assoluto di burocrati non eletti e non rispettosi di leggi e diritti, potrebbe riuscire nell’ impresa di restituire alla classe politica nazionale e marchigiana la credibilità e la fiducia che al momento sembrano non più meritate. I fatti testimoniano che i cittadini avevano da sempre ragione, a Voi operare per fare accettare questa realtà da parte dei nostri rappresentanti locali.
Comitati in Rete
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