Una volta andare al
mercato ortofruttifero della propria città e comprare qualche
ortaggio era una cosa normale, i prodotti della terra costavano poco
e si potevano acquistare ogni giorno. Oggi anche la frutta e la
verdura sono diventati "oggetti del desiderio" visti i
prezzi a cui sono arrivati e poi con il dubbio che gli ortaggi siano
nati su terreni inquinati o annaffiati con acque all'arsenico o con
altri metalli pesanti. E allora? Accademia Kronos propone di farsi
l'orto a casa propria. Nessun problema per i fortunati che dispongono
di un giardino o un pezzo di terra in campagna, li si possono
realizzare orti a volontà. Problemi invece per chi vive in città,
ma se si dispone di un terrazzo o di un grande balcone, c'è la
possibilità di superare questo handicap.
PROCEDIAMO ALLA
PROGETTAZIONE
Per prima cosa vanno
scelti spazi rivolti a Sud, dove il Sole soprattutto in primavera
garantisce almeno 5 o 6 ore di luce. Le zone nord del terrazzo o del
balcone sono da escludere a priori. Poi va calcolato il peso che la
struttura del balcone o del terrazzo deve sopportare, quindi le
cassette con la terra vanno posizionate a ridosso o sopra i muri
portanti dell'edificio.
Gli scomparti
dell'orto pensile vanno sistemati in modo da facilitare i movimenti
sia per la semina, la raccolta e l'innaffiatura delle piantine
(fig.1). Va calcolato anche lo spazio dove riporre gli attrezzi, gli
annaffiatoi e le riserve di terra e torba.
Non sono necessarie
competenze specifiche di botanica o di orticoltura, serve solo tanta
buona volontà per imparare da zero l'arte di produrre ortaggi sui
terrazzi o sui balconi. Tuttavia su internet ci sono tante
informazioni utili per evitare errori nel seminare, piantare e
raccogliere gli ortaggi, una ricerca e lettura può facilitare il
compito.
Come si può vedere
dalle foto, su un terrazzo l'orto di casa o cittadino deve avvalersi
di contenitori specifici facilmente reperibili come cassette di
legno, plastica o polistirolo, le stesse che usano i fruttivendoli.
Importante che siano profonde fino a 30 cm. ( fig.3)
Ovviamente se il
terrazzo è in condominio il progetto va concordato con tutti i
condomini i quali possono a loro volta curarlo e usufruirne dei
frutti di stagione.
Le cassette vanno foderate di plastica o con "tessuto non
tessuto". Sul fondo dei contenitori vanno distribuite palline di
argilla espansa o ghiaietto per circa 4 o 5 cm e questo per drenare
il terreno; l'acqua che stagna sul fondo della cassetta farebbe
marcire le radici. Si consiglia anche di produrre uno o due piccoli
fori sulla plastica o al tessuto al fondo del contenitore.
Più che semplice terra da versare sopra alla ghiaia o all'argilla
espansa va messo del terriccio formato da torba, terra da giardino
normale e un pò di sabbia (quest'ultima serve per facilitare
l'areazione delle radici, la percentuale da calcolare è di circa il
10% per tutto il terriccio). Per chi ha poco tempo a disposizione può
trovare nei negozi specializzati terra buona per gli orti. Ai fini di
preservare il terreno dal troppo freddo o troppo caldo si consiglia,
appena nascono le piantine, di coprirlo, come si vede nella fig. 2,
con segatura grossa.
COSA SEMINARE
Si consiglia come
prima esperienza di prediligere ortaggi che non hanno bisogno di
particolari attenzioni, quindi: insalata da taglio (lattuga, cicoria,
indivia), cipolle, fagiolini, bietole, zucchine, rucola, peperoncini
piccanti e pomodori. Le carote si sconsigliano perché hanno bisogno
di terreni più profondi. Anche le patate e i finocchi hanno bisogno
di più terreno.
Una
parentesi a parte per chi volesse solo seminare e non trapiantare
piantine già cresciute: per essere sicuri di vedere germogliare i
semi, si consiglia di creare un semenzaio, cioè un paio di
contenitori destinati solo a questo scopo. Il semenzaio poi deve
essere protetto da un tetto di plastica trasparente al fine di
mantenere costante la temperatura del terreno. In questo modo si
preservano i semi da eventuali assalti degli uccelli. Appena spuntate
le piantine dal terreno vanno trapiantate nei contenitori dell'orto
pensile. I semi vanno posizionati ad un paio di centimetri l'uno
dall'altro e coperti con circa mezzo centimetro di terra.
Un
invito per chi inizia questa esperienza è quello di acquistare da un
ortolano piantine già pronte al trapianto, fermo restando comunque
il piacere della semina, da realizzare in contenitori a parte.
COME
E QUANDO CONCIMARE
Si
consiglia di usare concimi organici come lo stabbio maturo. Meglio di
tutti è il terriccio di lombrico, adatto a tutte le radici e con
nessuna controindicazione. Ovviamente è necessario essere
parsimoniosi, l'eccesso di concime può bruciare le radici. Quindi
terriccio e concime vanno mischiati insieme e immessi nei
contenitori. Poi si dà via alle semine o al trapianto di piantine.
ANNAFFIARE
Dopo
aver trapiantato le piantine o aver effettuato la semina, si dovrà
procedere ad annaffiare abbondantemente il terreno. Successivamente
bisognerà procedere ad effettuare annaffiature regolari al mattino
presto prima che il Sole diventi "troppo caldo" o subito
dopo il tramonto. Mai eccedere nel dare acqua al terreno,
l'annaffiatura deve essere regolare, va effettuata con un
annaffiatoio dotato di un terminale che faccia cadere goccioline "di
pioggia" e non "gocce da tempeste tropicali". Si può
utilizzare anche un tubo di gomma dotato di piccole aperture per
effettuare la classica irrigazione a goccia.
COME DIFENDERSI DAI PARASSITI
Intanto aspettatevi di
essere assaliti da erbe infestanti, ma qui il problema è relativo,
basta estirparle dopo aver ben inumidito il terreno (mai farlo a
terreno asciutto!). Per gli insetti parassiti la cura è semplice e
naturale, ovviamente nessun fitofarmaco chimico. Basta prendere il
classico sapone di Marsiglia puro spruzzarlo subito dopo il tramonto
per 2 o 3 volte durante il ciclo vitale delle piantine. Il
trattamento va interrotto a venti giorni dal previsto consumo.
COSA FARE DOPO AVER CONSUMATO
TUTTI GLI ORTAGGI DEI CONTENITORI?
In autunno dopo che le
nostre piante si saranno esaurite, la terra non va cambiata nei
contenitori. Si consiglia solo di liberare il terriccio dalle radici
morte, inserire altra terra concimata e rimescolare il tutto in
attesa di ripartire con la nuova stagione. Ovviamente nei contenitori
si potranno lasciare piante che durano oltre una stagione o che
vivono anche in inverno.
E PER FINIRE GLI
ORTI IN VERTICALE
Sulle pareti della
casa si possono istallare pannelli alti un paio di metri e larghi un
metro e mezzo (si trovano già pronti nei negozi specializzati)
oppure si possono realizzare artigianalmente. Questi pannelli si
aprono con molte tasche che contengono terriccio fertile. Si possono
anche utilizzare contenitori di alluminio per alimenti come nella
foto e fissarli alla parete. Su questo orto verticale si possono
piantare erbe aromatiche e fragole. Su internet ci sono tante altre
idee in proposito.
Alla fine
volete mettere il gusto di preparare un bel piatto d'insalata con
cipolline, pomodori e fettine di zucchine provenienti dai vostri
giardini pensili, anziché dai banchi del mercato del vostro
quartiere? Almeno sapete quello che mangiate ed oltre tutto
risparmiate anche qualche soldino!
Filippo Mariani
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