giovedì 8 ottobre 2015

I fiumi non sono stanchi di scorrere, con il contratto o senza il contratto bioregionale



Pescara. Teatro Aurum. - Convegno: il bacio azzurro

Relatori alcuni agricoltori del

centro abitato instabile

di Monte Callo sull'alluce,

guardiani custodi del

territorio-paesaggio,

tema-problema,

il primo, pensavo peggio,

esprime il suo pensiero

con il paradosso:

"immagina l'uno

non seguito dal due

e poi abbandona

il concetto stesso di uno."


Dal pubblico si sente:

"L'essere

e

il nulla"


Una donna a questo punto,

si impossessa del microfono:

"L'uno mi appartiene,

è origine,

il punto da dove

scaturisce il tutto,

l'essenza stessa

della creatività che

genera, scompone

alimenta e rielabora.

Energia che danza

con l etere

fino quando non scende

nella forma fisica,

si scinde nella dualità,

diventa ambiguo,

complice, complementare,

provoca indecisione

esplorando la continuità

nel suo percorso

toccando l'esperienza

nelle innumerevoli forme

attratto e spinto al ritorno

verso la stessa origine

da cui si e’ scisso.

non vi è separazione!"


Brusio indistinto e vario

dopo un torna la calma

e interviene il secondo

agricoltore, poco design,

si propone in tal modo :

ascoltiamo l'eco

della parola cosmica

che indica la nuova via

alla scellerata umanità.


Io rido scherzo e li conto

anche se poco conto

citando Leopardi in

dialogo tra un folletto

e uno gnomo

dico a mia volta:

"I fiumi non sono

stanchi di correre!"



Questa introduzione per parlare della


Seconda assemblea regionale: i contratti di fiume in Abruzzo
Pescara, 7 ottobre 2015


i contratti di fiume sono strumenti

di programmazione negoziata interrelati

ai processi di pianificazione strategica

rivolti alla riqualificazione dei bacini fluviali.

il processo che li caratterizza si basa sulla

co-pianificazione ovvero su un percorso che

vede concreto coinvolgimento e sostanziale condivisione da parte di tutti gli attori.

questo approccio fondato sul consenso

e sulla partecipazione permette di concretizzare scenari di sviluppo durevole dei bacini.

il concetto di riqualificazione dei bacini

e’ inteso nella sua accezione più ampia

e riguarda tutti gli aspetti paesistico-ambientali

del territorio. esso include quindi processi

di natura idrogeologica e geomorfologica di evoluzione degli ecosistemi naturali e antropici.

un contratto di fiume e’ quindi un accordo la cui sottoscrizione porta nell ambito di un percorso di riqualificazione fluviale all adozione di un sistema di regole caratterizzate da una serie di criteri:

utilità pubblica

rendimento economico

valore sociale e

sostenibilità ambientale

gli elementi che entrano in gioco

in questo accordo sono:

una comunità

un territorio

un insieme di politiche e di progetti a diversi livelli

obiettivi del contratto di fiume

riduzione dell inquinamento delle acque

riduzione del rischio idraulico

riqualificazione dei sistemi ambientali

e paesistici e dei sistemi insediativi

afferenti ai corridoi fluviali

condivisione delle informazioni

e diffusione della cultura dell'acqua



Commento personale

Appena arrivato ho sentito il preoccupante commento di qualcuno che diceva: vedo pericolosamente troppi architetti e ingegneri.

La solita carrellata di politici e linguaggio politichese.

Qualche bell'intervento sulle modalità già attuate in altre regioni. interventi di tecnici che si parlano addosso e parlano parlano senza dire una cosa concreta o con un senso compiuto.

Certamente non mi aspettavo di sentire parlare di bioregionalismo ecologia profonda biocentrismo.

La sensazione sgradevole e’ quella, per usare una metafora, come se fosse una assemblea dove orsi volpi e lupi, preoccupati del destino del loro pollaio soprattutto perché il numero dei polli si sta riducendo in modo esponenziale, decidono il da farsi.

Voglio dire politici progettisti e pianificatori che hanno distrutto stravolto e cementificio i nostri fiumi nell ultimo cinquantennio che si siedono attorno a un tavolo per parlare del fiume e decidere il da farsi per migliorarne la sorte mi fa semplicemente sorridere.

E tutti si aspettano tanto denaro pubblico da questo progetto, lo percepito dai loro occhi. anche da quelli che si professano ambientalisti ecologisti o altro, denaro denaro e solo vile denaro, altro che fiumi!

Per citare Einstein: un problema non si risolve mai con le stesse modalità con cui si è creato


Sebastian


Pescara - Da sinistra: Sebastian, Paolo, Caterina e Michele

P.S. parlano tutti di agricoltori custodi tutori, non ne vedo mai uno presente come relatore, o anche come semplice uditore a questi convegni, saluti e grazie

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