Quest'anno a Treia non sono ancora apparsi avvisi di festeggiamenti per halloween, la mascherata americana. Si vede che la campagna contro gli zombies ed i diavoli e gli spettri, che il vescovo di Macerata sta portando avanti, da i suoi frutti. Anzi, sono frutti che riportano alla religione tradizionale, ed un frate del santuario francescano del SS. Crocifisso di Treia ha lanciato un messaggio ".. noi il 31 ottobre 2015 festeggiamo i santi e non le streghe, con una manifestazione gioiosa e conviviale..".
Ed il programma dell'intera giornata sembra azzeccato per un sano divertimento senza oscurità morale. In effetti anche noi bioregionalisti, non per motivi religiosi ma di qualità del tempo, da parecchi anni stiamo cercando di rivalutare la tradizione antica della fine ottobre/primi di novembre (vedi una edizione passata tenuta a Calcata: http://www.
Malgrado le buone intenzioni, però, il messaggio del frate minore francescano pecca di misoginia infatti ancora egli nomina le streghe in antitesi con i santi.. ove sappiamo benissimo che tali streghe non sono mai esistite ma erano semplici guaritrici o erboriste. Mi ha scritto un'amica di Filottrano dicendomi che:" si credeva molto al malocchio: in paese c'era la fattucchiera di professione (quella che faceva le carte). E certe donne solitarie e trasandate , venivano discriminate e giudicate streghe (quando erano solo delle poveracce)... Prima degli anni '60 da noi era ancora Medioevo". Infatti troppe volte le donne venivano ingiustamente accusate di stregoneria, anche se erano semplicemente libere e fuori dal coro, questa la tragedia del bigottismo e dell'inquisizione..
Paolo D'Arpini
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