venerdì 22 aprile 2016

Mondo spaventato mondo vaccinato... Malattie inventate e bufale “mediche”




Tra le puttanate trascorse e presenti dell’AIDS, quelle del Papilloma Virus e quelle della Peste Suina, abbiamo finalmente il mondo intero ai nostri piedi, gongolano gli emissari del Cartello Farmaceutico Mondiale, inglobati nel solito Codex Alimentarius.

Nulla al mondo è causato dai virus, al di fuori di una loro eccessiva accumulazione

La realtà invece è che non solo l’Hiv è una bufala, come è lo stesso Aids, ma che nulla al mondo è causato dai virus, al di fuori di un loro eventuale accumulo eccessivo.

Non abbiamo nel corpo spazi inutilizzati o zone riservate da regalare ai detriti cellulari.

Se si blocca il regolare ritmo metabolico della nutrizione (anabolismo o rinnovo costruttivo cellulare) e della pulizia (catabolismo o disgregazione-espulsione cellule morte), la ovvia conseguenza è l’intasamento, l’indebolimento e lo stato di malattia del corpo intero.

Se il virus è innocente, quale è allora la vera causa di malattia?

Dove sta dunque la malattia? Nel virus? No.

Dove allora? Nell’accumulo irregolare e patologico del virus.

Di chi è la colpa di questo accumulo?

Della droga che abbassa il numero dei linfo-leucociti, delle ore di sonno perse, dell’alcol e del fumo che demoliscono irrimediabilmente, della carne e del pesce che causano continue leucocitosi nel corpo fruttariano dell’uomo, del latticino che intasa, acidifica e letargizza, del cibo cotto che non nutre ma deruba il corpo di preziosi nutrienti, dei farmaci che scassano il sistema immunitario, e così via.

Esiste al mondo un’industria che non va mai in crisi e si chiama industria della paura e del terrore.

Uomo spaventato, uomo domato, uovo vaccinato, uomo medicalizzato.

Lo sa molto bene il cartello farmaceutico mondiale, nelle salde mani del gruppo Rockefeller.

Quando un minuscolo organismo, sia esso battero o virus, è presente nel corpo umano a livelli eccessivi e patologici, e quando esso si decompone nel corpo stesso (battero) o si accumula in eccesso (virus), solo il completo esaurimento del materiale organico nel corpo o il completo ripristino della pulizia e dell’equilibrio, faranno terminare il processo autoguaritivo.

L’intervento medico-farmacologico può solo bloccare ed interrompere scioccamente il processo di recupero, mediante un abbassamento della vitalità e della reattività del paziente ed una scomparsa provvisoria ed illusoria dei sintomi, che lascia inalterato al suo posto il vero problema della sporcizia ineliminata.

Difficoltà persino nella definizione dei virus.

Virus come trasportatore e facchino del DNA secondo Stefan Lanka.

Virus dunque strumento di terrore.

In latino virus significa veleno.

Coi virus è diverso. Siamo tuttora nel mondo dell’imponderabile.

La virologia è nata sull’onda della forzatura ideologica che ha portato i virus sul banco degli imputati.

Alla morte della cellula (e ne abbiamo ben 300 miliardi che muoiono regolarmente ogni santo giorno, ovvero 9 miliardi di cellule/ora) la cellula stessa si autodistrugge coi suoi enzimi interni (i lisozomi), che la disintegrano in infiniti pezzi di detriti cellulari, definibili come virus endogeni interni.

Mangiar male, dormir male, muoversi poco: questi sono i virus

Tali particelle, tali virus, non possono ammalare nessuno, non possono causare malattia a nessuno.

Chiaro, a questo punto, che nessuna malattia può essere causata dai virus, dai batteri, o da agenti infettanti.

I virus interni sono una realtà ed una necessità fisiologica, non sono assolutamente dei nemici. Niente vita niente virus. Niente cellule che muoiono niente virus interni.

Niente vita niente virus. Niente cellule che muoiono niente virus.

Il contagio e la peste nella visuale trasparente e scientifica del salutismo naturale.

Siamo in mezzo al tam-tam del terrore.

Crolla l’industria turistica e il titolo della British Airways cala in un giorno del 10%.

Per non dire del maiale, massimo traguardo del porco-uomo nell’Era Spirituale dell’Acquario.

Tutti chiusi nelle proprie stanze di fronte al computer.

Tutti pronti ad addentare il cuore del vitellino o le trippe di sua madre, massacrati senza alcuna pietà nel macello del circondario.

Per non dire del maiale, massimo traguardo culinario del porco-uomo del Terzo Millennio, ovvero dell’Era Spirituale dell’Acquario, che la grande civiltà Maya ha datato col 22 dicembre 2012.

Sono le condizioni di suscettibilità del paziente a fare del batterio o del virus un agente infettivo.

La Bio-Chemical Society di Toronto (Canada) condusse una serie di esperimenti dove colture di germi della tifoide, difterite, polmonite, tubercolosi e meningite, vennero fatte consumare in abbondanza a un gruppo di volontari sani e ben pagati.

Non possiamo schivare i batteri e i virus.

I batteri non producono malattia: è la malattia che li produce.

Al massimo esiste una debilitazione del vaccinato e quindi una sua ridotta reattività.

Non fanno bene ai sani e soprattutto ai bambini, perché quelli hanno già il loro potentissimo sistema immunitario funzionante.

Ad esempio il cocco della polmonite diventa bacillo della tifoide alimentandosi del virus tifoide, e viceversa.

L’Inghilterra fu il primo stato al mondo a imporre vaccinazioni obbligatorie alla sua gente.

Le prossime pandemie saranno 10 volte più gravi.

I nuovi Hitler e i nuovi torturatori del vaccino stanno affilando le armi.

Siamo entrati finalmente nell’era del Codex Alimentarius, dove l’uomo vivrà non per vivere e divertirsi, ma soprattutto per vaccinarsi.

Se un corpo è in grado di difendersi da un vaccino (o malattia attenuata), è pure in grado di difendersi dalla malattia reale

I vaccini, secondo la medicina, sono una versione attenuata dei virus o dei germi accusati di causare malattia. Seguendo la ratio medica, il corpo usa il vaccino come un allenamento per prepararsi meglio al vero assalto della malattia reale. La malattia ci avvisa del pericolo.

Valdo Vaccaro 

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