La spiritualità solitamente è considerata un attributo umano, giacché riteniamo che solo l'uomo sia in grado di sperimentare coscienza di sé ed intelligenza discriminativa e razionale. Questa capacità possiamo anche definirla "spirito". Siccome però non esiste, su questa terra e nell'universo, cosa che possa dirsi separata, in quanto il tutto contribuisce a manifestare il "tutto", e la vita stessa è inscindibile nelle sue varie manifestazioni (avendo radici comuni in tutte le sue forme, di qualsiasi genere e natura), si può intuire che la caratteristica della "coscienza-intelligenza" sia presente in ogni elemento vivo, che dimostra nascita crescita e morte, sia pur in diversi gradienti.
Facciamo l'esempio dello sviluppo in "intelligenza e coscienza" da parte dell'uomo. Cominciando dalla sua formazione nell'unione di spermatozoo ed ovulo, passando per la fase embrionale, alla formazione completa degli organi, alla fuoriuscita dal grembo, all'inizio della sua capacità di apprendimento e discernimento... Il passaggio attraverso questi diversi momenti evolutivi -pur apparentemente differenti in qualità- rappresentano comunque una crescita del medesimo soggetto.
Se ciò avviene nell'uomo perché non ipotizzare che possa avvenire in ogni altra forma vitale, pur in una scala differenziata e limitata alle caratteristiche proprie di ogni altro essere vivente? Dal punto di vista poetico ed emozionale, perché non considerare anche la vita di un albero come espressione spirituale della natura? Cosa c'è di male?... Innegabilmente l'albero è vivo e si esprime attraverso le sue funzioni biologiche e manifesta desideri e repulsioni, come noi umani, sia pur in misure diverse....
Se accettiamo questa premessa come un presupposto di condivisione della stessa qualità di "coscienza ed intelligenza", ecco che improvvisamente possiamo riconoscere in tutto ciò che esiste la qualità "spirituale"... Dalla sua potenzialità nella materia cosiddetta inerte alla manifestazione graduale in piante, animali ed umani.
Noi riconosciamo lo "spirito" in quanto capacità della vita di esprimere se stessa in forme energetiche sottili.. e qui possiamo fermarci...
Paolo D'Arpini
Nessun commento:
Posta un commento