venerdì 19 gennaio 2018

Italia - E' tempo di decrescita (demografica) felice...


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Nel 1960 l' Italia era in pieno boom economico, dopo solo 15 anni dalla
fine di una guerra disastrosa il mondo già ci guardava con invidia, le
nostre aziende producevano gioielli di tecnologia, la nostra moda era
invidiata ovunque, Alitalia (Ati allora) era la migliore compagnia aerea
europea e l'Italia era la prima destinazione turistica al mondo (lo
rimanemmo fino a metà degli anni '70). Gli Italiani erano 50 milioni.
 
Poi una classe politica ladra e sciagurata ha iniziato a creare le
condizioni perchè questo paese meraviglioso venisse pian piano sabotato per
poter essere saccheggiato sia dall'interno che dall'esterno. L'apice si
raggiunse nel '92 con incredibili privatizzazioni dei migliori gioielli di
Stato, la costituzione dell'Europa Unita (per volontà della Nato che aveva
sconfitto l'URSS) e l'inizio del vero declino.
 
Gli italiani, con tutti i difetti che hanno, sono comunque un popolo di
grandissima sensibilità, che quando viene utilizzata bene produce le
meraviglie di arte, cultura e tecnologia che ben conosciamo, quando è nella
sua fase down produce un autolesionismo difficilmente eguagliabile, fino al
suicidio. Esatto al suicidio delle famiglie e del popolo. Questa è una
delle cause della denatalità, che sicuramente trova in tanti motivi sociali
le sue cause, ma le vere origini sono da imputare ad un'infelicità di
fondo. Un'infelicità che ha lasciato entrare e pervadere il degrado, la
rassegnazione, la corruzione e tutto ciò che porta un popolo al suicidio.
Ma la verità è che questo è un suicidio indotto e voluto, per cui la classe
politica e la casta di servi e giullari di corte dovrebbe essere chiamata a
pagare il conto.
 
In più aggiungerei che di per sé non è un male decrescere in un mondo che
sta esplodendo. Quando Mussolini spingeva per l'aumento delle nascite
eravamo circa 35 milioni e con la tecnologia del tempo avevano calcolato
che bisognava crescere ancora per coprire le nostre necessità di nazione,
che ambiva poi a diventare impero.
 
Ma oggi non è più così, puoi abitare su un monte e vivere con la stessa
tecnologia, connettività e comfort di Milano, anzi molto meglio.
 
Pensiamo alla Spagna, 1a destinazione turistica al mondo oggi e con un'alta
qualità della vita. Sono 45 milioni con un territorio più grande del nostro
che li porta ad avere una densità che è metà della nostra. Noi abbiamo tra
la densità di abitanti più alta in Europa e ci preoccupiamo della
denatalità e del bisogno di stranieri per sostituirla?
 
No amici, noi abbiamo bisogno solo di politici seri e preparati e che
finalmente smettano di sabotare questo paese.
 
Avete preso un aereo di linea e volato di giorno o di notte sopra l'Italia?
 
Non abbiamo più boschi, non ci sono spazi liberi da costruzioni, da
capannoni, da campi seminati, da case. Potete usare google earth per
accorgervene.
 
Case ovunque, abbiamo non so quante case per abitante, il problema è che
c'è chi è senza e chi ha 300 appartamenti.
 
Poi non viviamo di contraddizioni, non si può dire che siamo
superinquinati, con problemi di siccità, con strutture pubbliche
sottodimensionate e poi lamentarci che non cresciamo di numero, siamo
folli?
 
Torniamo alle solite, non guardate gli effetti e cercate poi le cause,
partite da più lontano, da come si dovrebbe vivere in una nazione per stare
bene e poi capirete che l'ultimo dei problemi è la denatalità.
 
E' un problema l'infelicità, la criminalità, la pornografia, la droga che
devasta i giovani, chi manda messaggi sbagliati di andarsene all'estero a
trovare la felicità e il lavoro.
 
Non dobbiamo spingere i giovani ad andarsene, dobbiamo cacciare a scarpate
quei funzionari pubblici che guadagnano 10 mila euro al mese e con i nostri
soldi vanno alle Maldive a Natale e sostituirli con 4 giovani, magari
laureati e meritevoli, che ne prendano 2.500. Questi giovani potranno così
sposarsi e in 2 magari arrivare a uno stipendio che gli permetta di vivere
bene senza stress e con dignità, allora metteranno su casa e faranno figli.
 
Invece no, li lasciamo disoccupati, infelici a drogarsi e alcolizzarsi, a
casa con mamma e papà che li debbono mantenere e poi ci si chiede perchè
non fanno figli.
 
Magari la popolazione calasse, per avere la stessa densità della Spagna
dovremmo essere circa 30/35 milioni, che male c'è? Siamo ben sopra alla
media europea.
 
Nesssuno parla di densità, eppure è un dato importantissimo per ragionare.
 
Pensate a quanto potremmo più facilmente essere autosufficienti per il
cibo, per l'energia. Fa niente che non avremo gli ospedali e le scuole
sotto casa, ci abitueremo a fare diversamente, magari in alcune fasi della
vita vivremo più vicino alle città, in altre più lontani.
 
Poi iniziamo a responsabilizzare questi giovani, basta crescerli e
coccolarli e poi renderli talmente egoisti ed individualisti da compiere
solo scelte per interesse personale e mai per la famiglia e la Patria.
 
Iniziamo con il servizio militare e civile obbligatorio come chiede anche
la Costituzione e a far pagare molto l'università, rimborsandola poi a chi
entra nel ciclo produttivo e produce per questo Paese. Questi studiano in
Italia quasi gratis (vuol dire che paghiamo tutti noi per loro) poi con la
laurea gentilmente offerta dal popolo italiano, vanno a fare soldi nella
Silicon valley? Il bello è che poi vengono invitati (ovviamente dai
giullari del poter) nelle varie trasmissioni e ci dicono quanto sono bravi
e felici a vivere e lavorare all'estero (solo una minima parte però si
afferma, gli altri fanno gli sguatteri).
 
Allora, decresciamo in maniera intelligente, avremo case e servizi per
tutti. Non lasciamo partire i giovani e teniamoceli stretti.
 
Abbattiamo tutti i ruderi di cui l'Italia è piena, come case coloniche
abbandonate, case abusive sul mare e vecchi capannoni. Cerchiamo di
abbattere e ricostruire vecchi quartieri sostituendoli con altri moderni e
belli, ripristiniamo la natura meravigliosa che avevamo (come in alcune
città australiane o svizzere o canadesi) con parchi, giardini e campagne
curate.  Un paese è come una pianta, non importa che cresca a
dismisura, ma che sia sana, produttiva e senza parassiti. Non possono
esserci stipendi pubblici più alti di 5mila euro al mese massimo (Ministri
e alti funzionari), gli altri tutti sotto. 
Non ci possono essere pensioni
più alte di 2500 euro o più basse di 1000 euro al mese, gli altri
ringrazino perchè il gioco doveva finire prima o poi. Chi ha versato di
più? Grazie, lo stato ringrazia per la cortese donazione alla Patria.
Magari portiamo l'età pensionabile a 35 anni di lavoro, siamo passati da
meno di 20 negli anni 70/80 a più di 40 ora, mai trovare un giusto mezzo?


Alessandro Angelone

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