martedì 4 agosto 2020

L'eccessiva esposizione ai video-schermi è pericolosa


I danni della TV sul cervello dei bambini

Sebastian P. Suggate e Philipp Martzog della Cattedra di Pedagogia scolastica dell'Università di Regensburg hanno per la prima volta esaminato e potuto dimostrare che i media con schermo influenzano negativamente la capacità di immaginazione dei bambini. I risultati sono stati pubblicati ad aprile 2020 in Developmental Science, la rivista leader nel campo della Psicologia dello sviluppo / Psicologia pedagogica.

Si è evidenziato in quale misura lo sviluppo di una sana capacità di immaginazione nei bambini dipenda dall'attività senso-motoria nei processi di apprendimento. Nell'esperimento si sono esaminati a distanza di dieci mesi 266 bambini di età compresa tra i tre e i nove anni. La "mental imagery", cioè la capacità di immaginazione mentale, risultava significativamente più o meno limitata a seconda del tempo trascorso dinanzi allo schermo. 

I ricercatori hanno scoperto che la capacità di immaginazione, come centro della potenzialità di pensiero, poggia su due pilastri: da un lato sulla creazione attiva di immagini, dall'altro sulla pienezza delle esperienze senso-motorie. Dal momento che i media con schermo sottraggono ai bambini la creazione attiva di immagini, e forniscono immagini preconfezionate, viene repressa la capacità di creazione immaginifica propria. Inoltre, stando seduti dinanzi allo schermo le attività senso-motorie non vengono praticamente prese in considerazione. 

Perciò è stato possibile stabilire con elevato grado di significatività che quanto più lungo è il tempo di esposizione allo schermo di un bambino, tanto più fortemente viene limitata la capacità di immaginazione mentale.

Dato che la pandemia da Covid 19 ha elevato in maniera drastica la durata di esposizione allo schermo non solo nel tempo trascorso a casa, ma anche nelle attività scolastiche, emerge qui un'urgente necessità di riflettere su cosa dobbiamo ai bambini in particolare nei primi nove anni di vita, in cui lo sviluppo senso-motorio e la collegata maturazione cerebrale sono assolutamente in primo piano.

E adesso ancora una grande preghiera:
Aiutateci a conquistare entro fine anno 100.000 sostenitori per la nostra petizione. Si tratta di impegnarsi a favore del mantenimento della libertà di scelta in Europa. I responsabili nelle scuole materne ed elementari devono poter decidere consapevolmente per un insegnamento analogico impegnato, al fine di evitare di mettere a rischio il sano sviluppo cerebrale dei bambini, che per lo più sono già soggetti a casa a un'eccessiva esposizione agli schermi.

Michaela Glöckler - 
info@eliant.eu

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