Si chiamano Eszter Koranyi e Rana Salman, di origini ungheresi la prima che oggi vive a Tel Aviv, mentre la seconda discende da una figlia di sopravvissuti alla Nakba e vive in Cisgiordania. Le loro origini, storie familiari, esperienze e postazioni di lavoro non potrebbero essere più distanti, eppure dal febbraio di quest’anno eccole a condividere la direzione del movimento pacifista israelo-palestinese Combatants for Peace, sulla cui storia e instancabile impegno di riconciliazione nell’arco degli ultimi vent’anni la casa editrice Multimage ha recentemente pubblicato il libro Combattenti per la Pace, che verrà presentato nell’ambito di MilanoBookCity2024 e sarà l’occasione per conoscerle di persona.
Due gli appuntamenti con Eszter e Rana previsti per Milano:
- venerdì 15.11 - h 21 ospiti di Base Gaia, Via Crescenzago 101
- sabato 16.11 - h 11.30 alla Casa delle Donne di Milano, Via Marsala 8/10
cui seguirà un vero e proprio tour, in collaborazione con Assopace Palestina, Centro Studi Sereno Regis, Ass.ne Volere La Luna, M.I.R., A.Gi.Te., Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli e testata web Pressenza con la seguente agenda:
- Torino 16.11 - h 17.30: al CAM, Cultures and Mission, Via Cialdini 4, a cura del Centro Studi Sereno Regis con l’adesione dell’Ass.ne Culturale Volere La Luna, A.Gi.Te. e M.I.R.;
- Firenze 17/11 - h 21: alla Casa del Popolo 25 Aprile, Via Bronzino 117 e il mattino dopo incontro con l’Amministrazione di Firenze in relazione al recente riconoscimento dello Stato di Palestina (a cura di Assopace Palestina);
- Roma 18/11 - h 17.30: a Spin Time, Via S.ta Croce di Gerusalemme 55 e il mattino dopo incontri a livello istituzionale (a cura di Assopace Palestina);
- Napoli tra il 19 e il 20/11: ospiti del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli, all’interno di una XVI Edizione interamente dedicata alle “Culture della Pace”.
Sarà un’occasione di confronto con questa importante esperienza di attivismo non violento pressoché ignorata dai media mainstream, iniziata vent’anni fa con l’obiezione di coscienza di ex militari israeliani ed ex militanti palestinesi per lo più reduci da durissimi periodi di detenzione: un’alleanza quanto mai impensabile e animata dall’urgenza di uscire dalla spirale della violenza.
Nel corso degli anni quel primo nucleo di ex combattenti è diventato un vero e proprio movimento: di uomini, donne e sempre più giovani, con un fitto programma d’iniziative condivise, percorsi di advocacy e interventi d’interposizione nelle aree assediate dai coloni in Cisgiordania. Una realtà di cooperazione per molti aspetti miracolosa, che potrebbe considerarsi il prototipo di quella società ‘bi-nazionale’ che nessuno osa più sognare e che per questi Combattenti per la Pace è già oggi.
Certi dell’interesse di questa proposta d’incontro con chi da anni (e particolarmente in quest’ultimo anno) si trova ad affrontare la realtà apparentemente ineludibile della guerra mantenendo ferma una prospettiva di pace, restiamo a disposizione per ulteriori approfondimenti o richieste di interviste.
Contatti: Cell 3381925845, info@multimage.org
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