venerdì 15 febbraio 2013

Vietare i pesticidi neonicotinoidi per salvare le api...



La Commissione europea invita i Paesi membri a vietare tre pesticidi dopo che uno studio EFSA ne ha denunciato la correlazione con la moria delle api. l'euro deputato Zanoni scrive al Commissario Ue Tonio Borg: “Adottare principio di precauzione. L'Italia sia presa ad esempio”  

La Commissione europea ha proposto di sospendere in tutta Europa l'utilizzo di tre pesticidi appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi per i loro effetti sulla moria delle api emersi da un recente rapporto dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare EFSA”. 

Lo fa sapere Andrea Zanoni, membro della commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo, che qualche  giorno fa ha scritto una lettera al Commissario Ue Tonio Borg per invitarlo a prendere provvedimenti concreti finalizzati ad arrestare la preoccupante moria delle api in Europa. “La decisione della Commissione europea, che accoglie finalmente i numerosi allarmi lanciati in commissione Ambiente al Parlamento europeo, costituisce un passo importante nella tutela delle api, insetti fondamentali per l'intera filiera agro-alimentare europea”.

La Commissione propone a tutti i 27 Paesi membri il divieto di tre insetticidi, Clothianidin, Imidacloprid e Thiamethoxam, entro il prossimo luglio. Si tratta proprio dei tre pesticidi denunciati da Zanoni nella sua lettera a Borg. Gli Stati membri valuteranno la praticabilità della proposta e la prossima tappa sarà la preparazione da parte della Commissione di un regolamento" che potrebbe essere adottato il 25 febbraio, quando si riunirà il comitato permanente competente.

 “La Commissione europea ha confermato che si tratta di un problema grave e i rappresentanti dell'EFSA hanno sottolineato l'urgenza di adottare il principio di precauzione prima che in Europa le api scompaiano del tutto – attacca Zanoni – Abbiamo fatto presente al Commissario Borg che l'Italia dovrebbe essere presa ad esempio perché qui si possono constatare gli effetti positivi della messa al bando dei neonicotinoidi in agricoltura e il mancato disastro alle colture agricole paventato in precedenza dalle aziende produttrici della concia dei semi del mais”. L'eurodeputato ha spiegato al Commissario Borg che “da quando è entrato in vigore nel nostro Paese il divieto dei neonicotinoidi, sei anni fa, non è stato rilevato nessun calo delle produzioni di mais. Anzi, il divieto dei neonicotinoidi in Italia ha risolto il problema della moria delle api che aveva colpito il 50 per cento degli alveari con punte dal 70 al 100 per cento”.


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