domenica 10 giugno 2012

Rastellino di Castelfranco Emilia - "Cronache con salvia da La Bassa..." di Caterina Regazzi



Sabato 9 giugno 2012 -verso sera- siamo andati a Rastellino di Castelfranco Emilia, all'inaugurazione dell'agriturismo La Bassa  di Antonella, Massimo e Fabrizio, in programma da tempo.

Paolo era appena arrivato da Treia (dopo un viaggio in treno più auto) ed era un po' stanco, ma abbiamo partecipato cogliendo questo momento importante per la nostra amica e per tutti noi. E' un' azienda agricola biologica con orticole, frutteto e vigna e con alcuni animali. Il luogo é immerso nella pianura al confine tra le province di Modena e Bologna, dove la terra é ricca e sta dando già i suoi primi frutti: zucchine, insalate, bietole, carote e fra un po' cominceranno anche  vari tipi di frutta.

Abbiamo portato una piantina di salvia fiorita, di buon auspicio per
una buona salute, delle persone e dell'ambiente.


I convenuti erano numerosi, in cucina fervevano i preparativi, a cui
attendevano in molti, ma tra tutti colei che si dava più da fare e con
grande maestria, era sicuramente Margherita, un acquisto prezioso per l'azienda, assieme a Maurizio, alla tigelliera, Laura e Lorenzo ed
altri.


Siamo stati un po' fuori al fresco a parlare con Mara che accarezzava la pancia di Paolo, così come faceva con lui Amma, la sua madre spirituale, infatti poco dopo mi ha detto che Amma era morta a 60 anni precisi, dopo una grande festa di compleanno durata dieci giorni,  nel 1983...  Ma tornando alla Bassa.. tanta era stata l'affluenza che ad un certo punto scarseggiavano i viveri per cui io e Paolo siamo andati da Rosalba, un'amica venditrice di pane e derivati, a fare un po' di rifornimento. Paolo, che è un po' pigro, tentennava, ma io l'ho incentivato ad accompagnarmi e lui poi ne è stato felice.

Al ritorno dall'operazione "pane e focacce" siamo andati anche a fare una perlustrazione nel reparto animali: i tre maiali grufolavano felici nella terra del loro spazioso recinto, le galline non le abbiamo viste perché essendo ormai l'imbrunire, erano nel loro ricovero a dormire o a covare, mentre le due faraone, che mi erano state regalate da un utente e che io ho affidato ad Antonella, dormivano  su alti poggiatoi  o appollaiate sopra alla loro casetta, costruita dentro una grande voliera..

Poi abbiamo visitato una serra, che Paolo ha pure benedetto, un po' selvaggia, per la verità e forse bisognosa  di sistemazione, ma quelle bietole e quelle insalate, sicuramente sono prive di pesticidi e piene di sapore. Difatti ne abbiamo rubata qualche foglia.

Durante l'inaugurazione un amico, Giuseppe, aveva voluto approfittare dell'occasione per fare una sorpresa a Valter, che compiva gli anni, e a un certo punto ha tirato fuori una torta fatta da lui con riso, ricotta e un liquorino d'erbe speciali, prodotto dai frati di Gubbio, ottima! C'erano anche, a festeggiare il tutto, Mara, Claudio (che mi ha indicato la strada per S. Giovanni, benissimo!), Marisa, Rina, i genitori di Marisa, Arianna, il suo compagno, l'amico iraniano di Marisa di cui non ricordo il nome e la sua giovane ed altissima figlia diciasettenne.

Verso le dieci di sera il Big Ben ha detto stop, io e Paolo ci siamo
accomiatati e abbiamo fatto due chiacchiere in disparte  con la
padrona di casa, Antonella, che ho visto veramente felice. Ci ha regalato alcune zucchine del suo orto e abbiamo accennato alla
possibilità di realizzare lì da loro, questa estate, un piccolo spettacolo teatrale, come quello che fu galeotto nella conoscenza di
alcuni di noi, due anni fa, a Bazzano, in cui avevamo inscenato alcune delle 101 storie zen. Speriamo!


Caterina Regazzi

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