martedì 2 luglio 2013

Produzione energetica... stop alle centrali a carbone (si spera)



Il Presidente Obama ha recentemente diffuso un piano che impone limiti a vecchie e nuove centrali, mettendo di fatto fuori gioco l'uso del carbone sia negli Usa che all'estero. Anche la Banca Mondiale si appresta a emanare linee guida per limitare ''i prestiti per la costruzione di nuove centrali a carbone solo in quei rari casi in cui non ci sono alternative'', e Maria van der Hoeven, segretaria generale della International Energy Agency ha dichiarato che ''il nemico è il carbone''. 

In questo contesto internazionale, l'Italia ospita due degli impianti a carbone più inquinanti d'Europa: nella top 30 ci sono infatti Brindisi sud al nono posto e Civitavecchia al quattordicesimo che emettono quasi 23 milioni di tonnellate di Co2.

Inoltre si sta pianificando di convertire a carbone la Centrale di Porto Tolle nel Parco del Delta del Po, aprirne una nuova a Saline Joniche e ampliare quella di Vado Ligure. E' l'allarme lanciato dal Wwf che aderisce alla mobilitazione per porre fine all'era del carbone, indetta in tutto il mondo il 29 giugno, rilanciando anche la raccolta firme contro i combustibili fossili e per le rinnovabili (www.wwf.it/riprenditilenergia). 

Secondo il dossier WWF 'Il carbone in Italia', attualmente in Italia sono in funzione 13 centrali a carbone che nel 2010 hanno prodotto circa 39.734 GWh, contribuendo all'11,6% del fabbisogno elettrico complessivo.


Allo stesso tempo, hanno prodotto circa 35 milioni di tonnellate di Co2 corrispondenti a oltre il 30% di tutte le emissioni del sistema elettrico nazionale. I dati mostrano anche l'aumento dell'uso del carbone (salito al 18,5% nel 2012). Il Wwf chiede che si accantonino i progetti di nuove centrali a carbone, "delle quali non c'è alcun bisogno in un sistema elettrico che vede le centrali tradizionali già sovrabbondanti, con una capacità addirittura doppia rispetto al massimo picco di domanda mai raggiunto. 

Anzi, vanno chiuse anche le centrali a carbone esistenti, a cominciare dalle più inquinanti per il clima e la salute", dichiara Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del Wwf Italia.

(Fonte ADNKronos)

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