martedì 28 gennaio 2014

Diminuiscono le foreste.. aumentano gli insetti (anche quelli nocivi)



Il cambiamenti del clima locale e regionale causati dalla deforestazione, e dalla conversione agricola, spingono gli insetti a migrare verso habitat più elevati - e più freschi, secondo quanto segnala uno studio pubblicato sulla rivista Biotropica. 

La ricerca è importante per vedere come le specie rispondono ai cambiamenti climatici. "L'effetto combinato del degrado degli habitat e del cambiamento climatico potrebbe raddoppiare le proiezioni per questo secolo, portando a cambiamenti inaspettatamente rapidi nella biodiversità, specialmente per organismi sensibili, come gli insetti tropicali", scrive Trond Larsen di Conservation International.

Analizzando la distribuzione di scarabei stercorari nella fascia tropicale del Sud America, il suo team ha trovato che si stanno muovendo verso altitudini più elevate, a cause della deforestazione e dei cambiamenti climatici locali, per sfuggire al calore ed alla siccità. Gli scarabei stercorari costituiscono un gruppo di insetti molto usato come un indicatore delle tendenze della biodiversità, a causa della loro larga diffusione.

Nelle zone disboscate le specie di scarabeo stercorario si sono spostate più a monte, con una media di 132 metri rispetto alla loro distribuzione precedente. Molte delle specie che si sono spostate a quote più elevate, mostrano una contrazione della popolazione nella fascia più bassa di altitudine.

I risultati, che sono in sintonia con altri studi che dimostrano come il cambiamento climatico globale stia spingendo le specie di trasferirsi a latitudini più elevate e solleva una preoccupazione aggiuntiva: come scrive Larsen, "la variazione della destinazione d'uso può al tempo stesso confondere e rafforzare l'influenza dei cambiamenti climatici sulla biodiversità".

In altre parole, i biologi possono "sottovalutare l'impatto dei cambiamenti climatici sulla biodiversità e sulla salute degli ecosistemi, soprattutto nei paesaggi modificati dall'uomo".

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