mercoledì 8 agosto 2018

Risorgi Marche...? Dubbi sull'invasione massiccia delle aree protette...



Si stanno moltiplicando la manifestazioni di massa - concerti e gare sportive - nelle Aree Protette, i siti meno adatti per farle. Chiedo il vostro appoggio su quanto scrivo per far pervenire il vostro dissenso alla Regione Marche. Questa, con l'ultima iniziativa ha fatto venire 70.000 persone (così mi si dice, se non di più) all'Abbazia di Roti nella Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino e del Canfaito. 
                                     
Risorgi Marche ha moltissimi pregi e due difetti strutturali.

A. Il Turismo. Si dice che è fatto per una promozione turistica. Ma punta sui numeri, mentre non c’è bisogno di tanti turisti (e sempre di più) ma di Turisti Consapevoli (TC), possibilmente “residenti” a lungo (TCR). Il TCR soggiorna per più tempo, comprende le esigenze del territorio, le sposa in qualche modo, conosce la gente, si rende anche utile in diversi modi. Non vanno bene tantissimi Turisti Mordi e Fuggi (TMF). Non abbiamo bisogno di quantità ma di qualità. La Regione inoltre poteva stanziare pochi soldi (meno di 10.000 €) per far fare alle università marchigiane una diagnosi sulle conseguenze e sul grado di consapevolezza raggiunto dai frequentatori di questa bella iniziativa.


B. Le Aree Protette (AAPP). Sono fragili per definizione, con ridotti organici e poca o nulla sorveglianza (quelle regionali p.e.). Le AAPP sono state istituite prioritariamente per conservare le qualità ambientali. Le manifestazioni di massa sono per loro natura incompatibili con le finalità di un’AP. E ci sono molte aree di pregio, in Regione, adatte ad ospitare migliaia di appassionati, tra l’altro con costi (regionali) e fatiche (loro) inferiori.

Conclusione: nessuna manifestazione di massa in un’Area Protetta.

Mi auguro che i prossimi Risorgi Marche, ai quali auguro un lungo e felice futuro, tengano conto di queste problematiche.

Vorrei sentire la Vostra opinione su questo tema

Franco Perco 

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(Via Facebook)



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