domenica 12 aprile 2020

Urtz: dialogo tra il vecchio e il giovane, Giulian e Sebastian

Mandala di Sara Grillo


...questa è una piccola grande perla dove c'è più storia di un tomo da 500 pagine. Straordinario il passo: "mentre ballavo ho perso la pazienza. Deve essermi caduta dalle tasche. Poi: "Pazzo chi legge deve essere fuori legge".  

I vecchi pregano i giovani cantano gli anziani raccontano: mentre ballavo ho perso la pazienza deve essermi caduta dalla tasca e chi mi sta vicino la calpesta sono il primo che quel che dice l ha fatto un pazzo che legge sono un fuorilegge fuori dal gregge che scrive scemo chi legge. la terra è piatta come un disco, l universo è un grande grammofono e noi siamo nel solco. in un frammento di tempo caldo estivo, ortaggi spavaldi... fotogramma mentale di uriel delicious e banana joe 

Questa e' meravigliosa! parti da sei Perseo fino al modo di cambiare di vedere le cose…

feisbum: Quà - sì... sei perotto? sei perseo? trentaseo o quarantotto che sia sei più di quel che sei l'infinito dell'infinito nell'infinito cerco con lo sguardo la linea dell'orizzonte marino dove spesso mi siedo ad aspettare ciccio cristallino consegne a domicilio apri la finestra amore mio che il primo bacio lo voglio io sol cambiando il modo di guardare le cose cambiano in amore se non giudichiamo dalle apparenze un lungo viaggio con un vento senza nome fiori per te

C’è una fioritura eccezionale di calendula cosi ho iniziato a raccogliere i fiori , i petali li faccio seccare per usarli come condimento per risotti e i boccioli li metto nell olio per oleoliti

l immagine più bella e poetica che ho nella mente in questo lungo viaggio è quella di due donne e un bambino in una casupola nella campagna di lungo raggio vicino al bosco di sempre verde...affacciati alla finestra amore mio che il primo bacio lo voglio io cantava ciccio cristallino servizio a domicilio, raccolgo calendule che ce ne sono tante gia fiorite con i boccioli faccio oleoliti e i petali li secco al sole e li uso per condire riso e li metto nel pane nel frattempo ho iniziato a raccogliere le prime foglie di melissa che mangio assieme ad altre verdure, un saluto dal mondo delle partenze delleapparenze e delle appartenenze.

noi dolce parola anche quando la realtà stringe la situazione

preparo il pane, un impasto con sette cereali al quale ho aggiunto pure la farina di solina e quindi sono otto anche se steiner l’antroposofo raccomandava un cereale al giorno…

si intitola urtz (orto) dialogo tra il vecchio e il giovane giulian e sebastian: “sulla fiaba” di calvino l’ho letto una decina di volte e ogni tanto lo rileggo ne ho tratto pure alcune pagine che stanno nella raccolta di brani: “fruschi e frusculicchi” come pure “fiabe italiane” sempre di calvino il libro dedicato alle fiabe meridionali lo porto sempre con me anche nei viaggi, lo rileggo spesso e mi rilasso a volte rido pure da solo mentre lo leggo, la più bella: “ari ari ciuchino caca denari”  

Ciao ça va ?? sa va tre bien mon amur

con il rispetto voluto o potuto per chi ha una vita spirituale prevalente, a me a volte sembra che questi non abbiano un cazzo da fare. Mi spiego meglio, mi sembra che siano del tutto scollati dalla vita quotidiana del mondo. Fanno qualche lavoro utile per la società???? Sono medici, infermieri, si prodigano a favore del prossimo?. Ecco, mi sembra che si possa interpretare come affaccendamento ozioso dell'uomo. Se invece penso alla coerenza, tanto di cappello. Vedere però le foto del ashram di Cisternino e confrontarle con le foto che vediamo sui giornali e che ci parlano di coraggioso impegno, mi irrita. Abisso. Preferisco la conversione delle idee generose in fatti concreti (medici senza frontiere, emergency, Sant'Egidio) solo esempi.

yogananda è uno dei maggiori guru della spiritualità contemporanea e sono pagine piene di poesia al di la del messaggio specifico fine a se stesso se non comprendi la poesia non ci posso fare niente inutile irritarsi di foto di tre anni fa in genere comunque ci sono che lavorano e che non lavorano come ci sono altri che non fanno niente comunque questo è relativo se ti mando qualcosa è per condividere un piacere una lettura una frase e non per farti irritare poi per il niente...

senti che scrive un mio amico a proposito di quel brano che ho condiviso pure con te. questa descrizione di uno yogi forse quello piu sincero, di come ha vissuto il trascendere da tutto e tutti è poesia pura trasmette pace e gioia i suoi versi sono vino in un banchetto senza sorriso, se non capiamo questo siamo costretti a tornare all abc

Di almeno che ti ho fatto ridere o viviamo in una dimensione "altra" più empatica o non possiamo capire. razionalmente cosa possiamo obiettare? per fortuna noi non viviamo solo nel mondo della razionalità. viaggiamo su frequenze diverse

abbiamo vissuto e attraversato strade spirituali e sociali la poesia nasce anche da li e soprattutto nel riconoscerci attraverso un linguaggio comune non codificato e non stabilito a priori che puo essere di volta in volta sempre diverso work in progress

spero farti cosa gradita con un po di filosofia: eraclito - il divenire della dialettica gia nell antichità un grande filosofo di efeso contemporaneo ed anzi leggermente precedente parmense. eraclito di efeso (535-4…

era il mio punto di vista. Stamattina, dopo il tuo rimbrotto, ho letto "l'esperienza di coscienza cosmica". Ho pensato che per arrivare a livelli spirituali così alti, ci vorranno anni di esercizi. Quindi rimango della mia idea che non ignora, come ti ho detto, l'estrema coerenza di alcuni personaggi se che è anche consapevole della siderale lontananza di questi dalla mia realtà.

Leggerò anche il post su Eraclito.  

sono rimasto solo sorpresoper il fatto che ti mando delle condivisioni che vorrebbero per un attimo allontanarci e distrarci dai pensieri ossessivi della quotidianità

ho rivisto per la quarta quinta sesta volta il giovane favoloso e mi soffermo soprattutto sulla seconda parte e sue scene teatrali di enzo moscato le sonorità napoletane a parte questo ci stanno pure delle scene drammatiche sul colera a napoli nel 1937 e pare che leopardi sia morto proprio per il colera e si vede un manifesto in cui il governo borbonico davaistruzioni a riguardo per salvaguardare la salute pubblica collettiva e pure un ragazzo in una scena del film immerge le mani in liquido bianco probabilmente calce e ci stavano per le vie strette della neapolis enormi pentole nere accese da dove uscivano fumi di zolfo

cambiando discorso e neanche tanto, si chiama psicologia inversa, faccio un esempio: all Università tanto tempo fa a chieti ho conosciuto una ragazza più giovane di me quando abbiamo cambiato casa e siamo venuti ad abitare in questo palazzo ho scoperto che abita al secondo piano. quando ogni tanto la incontro, vive con la madre che è anziana e quindi negli ultimi tempi mi parla spesso delle malattie della madre cosi ho applicato la psicologia inversa cioè quando inizia a parlare di malanni e cose varie inizio a cantare lei rimane un po spiazzata mi ascolta in silenzio e dopo un po l’altro giorno abbiamo parlato di canti popolari abruzzesi e di quelli che sapeva la madre che è di un paese in provincia di chieti e alla fine abbiamo intonato pure un breve canto assieme comunque in quel lasso di tempo che è stato breve il tempo si è dilatato ed è sembrato più lungo e anche lo spazio era strano comunque alla fine ci siamo trovati bene entrambe ci siamo salutati con allegria, domani, forse,se mi sento ispirato, la seconda parte

Grazie di psicologia inversa

a un certo punto del dialogo ho inserito una nuova variante ho messo la mano in alto come se stessi acchiappando qualcosa e le ho detto: acchiappa la “i” portando la mano dall alto verso il basso accompagnando il gesto con un suono dal sottile al gutturale iiii eeee aaaaa oooo uuuuu e poi tornando indietro, in alto sia con la mano sia con la voceuuu oooo aaaaeeee iiii. mi ha guardato esterefatta con gli occhi di fuori e comunque dopo un po pure lei stava provando ad acchiappare la “i”. tutto questo dentro un supermercato con la gente che ci passava tranquillamente accanto, avevamo creato un vortice spazio sensoriale ed eravamo invisibili. e per finire abbiamo chiuso al terzo livello con un om chanting ci siamo connessi sulla stessa vibrazione di frequenza con l aum, la trinità cosmica la a produce onde statiche la u oscillanti e la m riverberanti, fa parte dell antica sapienza sciamanica tibetana, la voce a determinate frequenze produce benessere psicofisico, lo sapevano pure i nostri contadini che cantavano durante il lavoro sia per darsi il ritmo sia per canalizzare la fatica del lavoro sia per darsi carica ed energia sia per scacciare gli spiriti maligni che li circondavano visto che erano animisti, uno egli spiriti più potenti era quello del grano e durante la mietitura avevano una paura folle perche coincideva con le mortalità dovute alla malaria delle piogge primaverili ed erano convinti che morivano perche lo spirito del grano si impossessava di loro mentre mietevano quindi cantavano per scacciare lo spirito del grano offeso. per questo si dice che il suono è apotropaico iterativo catartico ancestrale e psicotropo. durante le pestilenze paesi interi suonavano per scacciare il male dalla comunità di appartenenza, queste feste si fanno ancora dedicate a santu roccu una in salento a torre paduli e una in calabria a gioiosa ionica, e comunque la quarta onda quella trascendentale viene emessa meditando direttamente dal centro del cuore, alla fine straniati da questo percorso sonoro il vortice si è richiuso ci siamo salutati e siamo tornati ognuno soddisfatto nella propria quotidianità avendo provato una specie di benessere sensoriale gustando il qui ed ora con la voce se ti va domani continuo con la terza e ultima parte

Ok. secondo me vi hanno presi per matti, altro che invisibili. Ps anche la condomina ha attitudine alla follia....

in verita si chiama meditazione dinamica corpo e voce una nuova tradizione inventata da osho maestro e filosofo indiano appositamente per noi occidentali che si è ispirato a sua volta al lavoro del maestro gurdjiev vissuto agli inizi del 900 che ha scritto vite diuomini straordinari cè pure il film, seguaci di gurdjiev sono battiato casaleggio ideologo mov 5 stelle la scrittrice di mary poppins e tanti altri artistid el 900. comunque anche il gramelot della commedia del arte tramandataci da dario fo è una forma di meditazione dinamica corpo e voce attuata in altri modi da una famosa compagnia teatrale degli anni 60 living theatre con il movement sound suono movimento astratto di corpo e voce fino poi allo yoga della risata sempre della scuola di osho con il giberish un esercizio di gruppo dove ognuno parla un linguaggio totalmente inventato

Perché parlare una lingua inventata? Se parli vuoi che qualcuno ti capisca. Pensa ai bambini quanti si irritano se non capiamo i loro tentativi di esprimersi

si chiama yoga della risata oppure yoga demenziale

la meditazione dinamica rientra nell ambito della psicocibernetica la capacita di manipolare lo spazio e il tempo con la forza della mente, espressione di corpo e voce cosi come con la transbioenergetica teorizzata da alexander lowen possiamo aumentare e l’energia vitale. lowen allievo di reich a sua volta allievo di freud…  

stamane sono uscito sono andato pure a passeggiare sul mare e sono uno dei pochi che si ostina ad andare in giro senza mascherina, il mare come i parchi senza la presenza umana stanno gia rinselvatichendo cammino in mezzo alla strada e nessuno mi dice niente anche i pochi automobilisti rispettano i pedoni che stanno riconquistando la citta guardo in faccia le persone che incontro per scoprire gli occhi e chi cè dietro al burqa anche se la maggior parte ha timore pure dell incontro degli sguardi. mentre passeggiavo pensavo al fatto che in questi anni ho scritto cosi tanto che non so più che scrivere anche se ora ho il piacere di scrivere solo per me quindi scrivo cose astruse totalmente senza senso e quindi rimugino rifletto e intanto scrivo per me che è un vero piacere

fino a ieri anche io fino a ieri andavo in giro senza mascherina, perché non si trova e perché forse non serve. Poi mi hanno detto che ce l'ha il ciclista e l'ho comprata. Grande sanità, farmacie con look stratosferici, alla fine ho avuto la soddisfazione di trovarla da un umile artigiano e l'ho indossata per la prima volta. Mi si appannano gli occhiali, un disastro. Andare in giro adesso e' uno spettacolo. Vado a camminare e non mi ferma nessuno. Si sentono gli uccellini in pieno centro. Le persone, come hai notato anche tu, quelle che vanno in macchina si fermano con il sorriso e fanno passare. Prima era impensabile. Fosse per me farei durare la quarantena per un anno o per sempre; l'unica cosa che potrebbe far riprendere a incontrare le persone. anche se conduco una vita modesta penso servirebbe a tutti e alla nostra madre terra. La scrittura? Uno stop and go.

sono contento se esci anche se con la mascherina, oggi ho fatto la pizza ieri il pane, buonissimo farina integrale con le noci e un po di uvetta passa e un altra pagnotta con semi di sesamo lino anice girasole zucca le pizze le ho fatte con pomodoro e mozzarella funghi e pomodoro una con la zucca e il rosmarino un altra con la cipolla e la cicoria e una solo con olio e rosmarino che è la mia preferita ed è la prima che inforno. ora mentre bevo una birra seduto sul divano osservo dalla finestra l'ultimo raggiosul colle e mi sa che al solstizio tramonterà proprio dietro. ormai ho osservato i due equinozi e il solstizio invernale e mi manca solo quello estivo per seguire gli allineamenti, qui da casa sembra proprio un tempio e addirittura mi viene da pensare che la spianata in cima sia stata fatta appositamente non so quanti mila anni fa e tutto il colle fa pensare a una grande opera costruita e pianificata

Uscire e' fondamentale. Tragrediro' le regole, camminare per me e' vitale. Poi con questo silenzio mi viene in mente la canzone dell'Equipe 84 "Tutta mia la citta'". Invidio il tuo saper fare il pane, la pizza e nella tua descrizione ho visualizzato tutto e mi hai messo una fame che mi mangerei pure il tavolo. Deve essere bello vedere l'ultimo raggio di sole, mentre ci saluta per ricordarci che si tramonta e si riesce. Che meraviglia!

penso che tu sia il vero poeta anche se inconsapevole mentre io consapevolmente mi atteggio da scrittore fallito. mi piace dedicarmi alla cucina, cucino bene anche vegan o vegetariano e soprattutto amo coltivare infatti dedico la maggior parte del tempo al orto giardino dove raccolgo succulente verdure di cui ormai non riesco a fare a meno. come si dice: meta del piatto puo essere sempre verde! oggi spero raggiungere il mare a passeggiare e poi un nuovo pomeriggio ad ammirare la luce verso sud ovest e il sole che pian piano tramonta sul colle

di sole di mare di terra… a proposito di etimologia interessante la storia di orto - hortus parola di origine osco sabellica. mo sto scrivendo alcuni racconti dialoghi dalla clausura lo intitolo urtz.  

la parola urtz - orto che i sanniti usavano per definire un terreno recintato per coltivare piante nei paraggi delle loro casupole in pietra terra e paglia che costituivano i villaggi. urtz divenuto pian piano hortuz   hortus, orto, ortu, gordu, gard garden jardin giardino. partito orto, dopo un lungo viaggio nel nord europa è tornato giardino, per trasformarsi nello psico orto giardino contemporaneo urbano ed extra urbano rurale gergale colto volgare metropolitano di superficie come un lungo libro che scorre nella memoria

be different be sembra l’incipit di un racconto di raymond carver, pura arte transitiva con la riflessione socio antropologica del brano di cervantes… esperienza magnifica quella di mustafa e della situazione creativa, si sente la nostalgia dei posti e delle persone. interessante l’idea di una enciclopedia della terra gaia gea ea con lo studio delle varie terre. una storia strana raccolta di racconti brevi. ultima cosa il sunto di carattere territoriale latino medievale e linguistico è fantastico!

perfetto infatti non sapevo da dove proviene la parola orto ed ecco che mi si apre un mondo: urtz. Suono quasi gutturale. difficile dirlo perche scritta cè arrivata soprattutto in questa forma anche se non sappiamo come era il fonema originale della parola, è una lingua perduta fino a un certo punto, nel senso che le tracce sono stratificate nella lingua parlata che ha subito quasi tre millenni di sedimentazioni, magari poteva essere pronunciata come uort alla napoletana. uort mi gusta parecchio. infatti ha un legame con la terra somiglia a muort e magari nell’orto ci seppellivano i parenti che facevano pure humus arricchendo il terreno. Il bello e' che mia madre, che e' stata contadina fino a 20 anni (nata nel 32) ed era esperta di coltivazioni, effetto benefico delle piante e altro diceva sempre che quando moriva voleva essere messa sotto la terra del giardinetto di casa come humus per le piante. La legge lo vieta. Non so perche'. Avrei visto una piccola pianta e ogni mattina le avrei portato la colazione.

oggi mi è venuto in mente un personaggio luigi cinque il pitagorico, filosofo etno musicologo pastore transumante borbonico il suo ultimo brano musicale si intitola: “a e i o u ego sum”. il fatto per i giovani di etichettare tutto attraverso la dicotomia utile/inutile è realtà, ed è anche purtroppo spesso l’unico sistema di classificazione di importanza di qualcosa, questo è dovuto dalla poca conoscenza e quindi coscienza di ciò che è l’essere umano e di come esso sia rappresentato dai grandi autori (leopardi è un esempio lampante, i latini ancora di più, soprattutto virgilio e orazio, nei loro concetti di otium, il mio preferito sotto questo punto di vista è lucrezio). belle le immagini delle api che invece questa distinzione non la hanno perché tutta la loro vita è lavoro per se stesse e per la comunità, quindi non si devono porre questi problemi, comunque magari sbaglio e pur essendo il dialogo abbastanza breve si nota una crescita del giovane. potresti continuare a scrivere questi dialoghi perché oltre a rappresentare una interessante realtà mischiano bene il racconto con la filosofia, passami il detto “l’utile al dilettevole”. forma e funzione come direbbe vitruvio. sebastian scrive quel che vede e sente. luigi cinque esiste veramente e ha scritto”kunsertu, la musica popolare in italia” ha suonato con un famoso gruppo di ricerca il canzoniere del lazio che faceva etno world jazz negli ultimi tempi ha composto sunaulos con l’orchestra della zampogna, tangerine cafè e sacra konzert con la hyper tarantula text o’rchestra.

Ferdinando Renzetti 

ferdinandorenzetti@libero.it

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