venerdì 19 agosto 2011

Bioregionalismo... e smaltimento dei rifiuti industriali



"Me l'ha detto l'uccellino" - Foto di Gustavo Piccinini

“Manovra: la tracciabilità dei rifiuti, Sistri, è stata cassata” - Presto nuovi impianti di rifiuti elettronici in Italia?

La ministra per l'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, lancia anatemi contro la manovra recentemente approvata in parlamento. Lo comunica l'ecologista A. Marescotti che scrive: “Le norme estive anti-ambiente colgono di sorpresa anche i ministri... «Gravissima l'inaspettata norma contenuta nella manovra che cancella il Sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. Un vero e proprio regalo alle ecomafie» queste le parole accaldate della ministra. Secondo la Prestigiacomo viene così cassato dal parlamento il sistema da lei elaborato, Sistri, che «avrebbe consentito il controllo e la movimentazione di tutti i rifiuti speciali nel Paese che rappresentano l'80% di quelli prodotti».

Sempre in tema di rifiuti speciali scopriamo che presto la Tuscia potrebbe ospitare uno stabilimento per la lavorazione di quelli elettronici. Lo apprendiamo dalla lista peacelink.org/ecologia, la quale annuncia che una joint venture si propone di costruire e gestire un impianto da 25.000 tonnellate all'anno di rifiuti elettronici nella provincia di Viterbo .

La joint venture, secondo le notizie raccolte, sarà partecipata al 51% da società con sede negli Stati Uniti ed esperto di energia, Garb Oil & Power Corporation e al 49% da una società locale di riciclaggio dei rifiuti. I partner (non specificati) dicono che l'impianto produrrà in uscita in rame, alluminio, leghe e plastica, e una volta operativa offrirà fatturato stimato di oltre 15,4 milioni dollari e utili prima di interessi, imposte e ammortamenti di 8,4 milioni dollari annui di esercizio. Inoltre, tutte le materie prime saranno vendute agli enti locali per ulteriori elaborazioni. Secondo gli investitori, l'impianto sarà finanziata a livello locale attraverso l'impegno di una banca locale. Fondi iniziali sono a disposizione per avviare il progetto. Il costo stimato del progetto compresi i terreni, fabbricati e impianti è prevista per circa $ 25 milioni ed è previsto per essere completato entro settembre 2012.

Paolo D'Arpini
Rete Bioregionale Italiana

2 commenti:

  1. 23 agosto 2011, in sede di conversione in legge, la Commissione Ambiente del Senato ha condizionato il proprio parere favorevole al totale ripristino del SISTRI, a far data dal 1° gennaio 2012, con alcune considerazioni; leggi di seguito il parere: http://reteimpianti.it/collablogazione/sistri-abrogato-reinserito/
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    RETEimpianti

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  2. Pubblichiamo nel nostro notiziario (Il Giornaletto di Saul) in modo da poter raccogliere pareri, ciao e grazie!

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