sabato 27 agosto 2011

Corrispondenza ecologista, due modi di approccio... Scrivono Caterina Regazzi, Rete Bioregionale Italiana, e Alessandro Marescotti, Peacelink.it





Quella che segue è una  corrispondenza (fine agosto 2011) intercorsa fra un membro della Rete Bioregionale Italiana, Caterina Regazzi, e il responsabile della Lista Peacelink.it, sul tema della comunicazione ecologica


Scrive Caterina Regazzi:
Caro Alessandro. Ho notato che ultimamente hai cominciato a pubblicare molte notizie, sia nella lista pace che in quella di ecologia (sono le due a cui sono iscritta).
Ho letto anche che avete deciso "di dedicare la lista ecologia a questioni molto specifiche attenenti agli inquinanti chimici, su cui attivarci con campagne mirate".
Ma siete sicuri che "alleggerire" la lista con qualche mail un po' "fuori dalle righe" sia così disdicevole?
A volte abbiamo (dico abbiamo ma dovrei dire "avere", la lista è vostra) anche ricevuto commenti, abbiamo scatenato reazioni, positive o negative, si è innescato un minimo di dibattito in quest'Italia ancora molto sonnacchiosa e portata a dire: "Ma le cose sono sempre andate così!"
Comunque tu mi risponda, ti voglio raccontare questa bella storia: ho conosciuto per caso questa lista tre anni fa, mi ci sono iscritta ed ho cominciato a ricevere le vostre mail, ma dopo qualche mese, dato che le mail complessive ricevute erano molte, come arrivavano, leggevo il titolo e il nome del mittente e le cancellavo direttamente quasi tutte (è un po' il problema della comunicazione telematica, arriva così tanta roba che non si riesce ad aprire tutto), ma non cancellavo mai quelle di Paolo D'Arpini.
Trovavo il suo modo di scrivere e i suoi argomenti così onesti, sinceri, vicini alla mia sensibilità, e i suoi racconti di vita così in sintonia con una visione ecologica del vivere, che mi sono sentita spinta ad andarlo a conoscere a Calcata e senza minimamente immaginarlo, siamo diventati compagni di vita. Per cui devo ringraziare la lista di peacelink per l'occasione che mi ha permesso di avere.
Farò più attenzione che le prossime nostre mail siano veramente "in linea" con la lista, secondo quello che dicevi, ma sei sicuro che i tuoi lettori gradiranno ricevere solo mail che riguardano la concentrazione del benzopirene e la segnalazione della presenza di sostanze tossiche nelle magliette dell'Adidas da parte di Greenpeace?
Ti ringrazio per l'attenzione che vorrai prestare a queste poche righe e ti saluto con affetto, apprezzo comunque l'impegno che porti avanti, che è ammirevole.
Ciao, Caterina Regazzi

…....

Scrive Alessandro Marescotti:
“Cara Caterina, ti rispondo al volo ma se vuoi ne parliamo a voce. Il problema di fondo è quello di integrare le liste con le nostre campagne. Ci sono molte liste di ecologia su internet ma noi ne abbiamo una specifica di peacelink e la vorremmo incentrare sulle nostre iniziative. E' un cambio rispetto al passato, lo so, ma ne abbiamo discusso al nostro interno. Ci sono molte cose su cui manca informazione.
Ad esempio tu usi gli incensi? Ti piacerebbe sapere se producono ipa? Oggi ho fatto delle analisi....”

….....

Scrive Caterina Regazzi:
“Grazie della precisazione. Ho guardato un po' le mail di oggi e mi rendo conto ancora di più che, giustamente, volete dare un certo taglio alla lista, è nel vostro pieno diritto. E' importante fare delle battaglie basandosi su dei fatti provati e non solo su illazioni od opinioni. L'ecologia però, secondo me, non può prescindere da un sentire, un vivere la vita anche secondo una sensibilità propria del singolo essere umano, pur che questo fa parte del genere umano tutto anche se, davanti a dati scientifici, anche il più "egoista" e "consumista" deve arrendersi all'evidenza, e cioè che dovremmo cambiare tutti il nostro sistema di vita. Questo fatto potrebbe però ingenerare nei più ansie che a mio parere, avendo una visione più in avanti (o più indietro) sono inutili. Continuo a sentire, alla radio, che si parla di aumentare la produttività.... ma di questo passo dove andremo a finire (petrolio, cereali alle stelle, consumo di territorio, inquinamento, ecc.)? Possibile che non c'è nessuno, a livello politico, che si azzardi a dire di PRODURRE MENO? I valori del benzopirene saranno pure oltre i limiti, ma come facciamo a far rientrare i valori se non impariamo a vivere un po' più di spirito e un po' meno di materia? Grazie ancora per l'ospitalità passata nella lista e chissà che non abbia da mandarvi qualcosa di inerente (io sono una veterinaria di una usl, quindi sono un po' un scienziata anch'io e sono Referente per la Rete Bioregionale Italiana per il rapporto con gli animali).

….............

Scrive Alessandro Marescotti:
“Cara Caterina la Rete Bioregionale Italiana è molto interessante! Ce ne parli nella lista ecologia? Scusa la fretta ma devo andare dall'avvocato per una querela che ho ricevuto (sulla diossina), e oggi ho passato la mattina alla Polizia Postale, uff... Per fortuna che abbiamo analisi di laboratorio in mano. Un caro saluto”

…...

Scrive Caterina Regazzi:
“Caro Alessandro, capisco la fretta, tranquillo, ma evidentemente, nella fretta generale non ti sei andato a verificare se nelle mie mail avevo (avevamo) già parlato della Rete Bioregionale Italiana. Forse anche tu fin'ora, ti sei letto solo qualcosa qua e là. Ho fatto una piccola ricerca retrospettiva sulle mail da me inviate alla lista ecologia e si parla della Rete Bioregionale già il 30/9/2010, per l'incontro annuale della Rete che si è tenuto a San Severino Marche, e poi via via, il 13/10/2010, il 2/11/2010, il 21/11/2010, il 24/2/2011, il 18/3/2011 (Festa dei Precursori), il 3/5/2011, ecc. ecc. fino al 20/6/2011 in cui si annunciava che nel corso dell'ultimo incontro era stato aperto un nuovo blog, chiamato La Rete delle Reti, dove facevamo appello a tutte le forze ecologiste, e interessate anche allo sviluppo personale (vanno di pari passo, o no?) a partecipare.
Ovviamente eravate invitati anche voi di peacelink, ma forse non ve ne siete accorti. E' vero che su internet ci sono tante, tantissimo siti, blog, liste e spesso si fa fatica a cogliere questo e quello e si guarda solo quel che già si conosce e che si ha già riconosciuto come simile a se. Ti rimetto qui anche il link per visitare il blog della Rete Bioregionale e quello della Rete delle Reti
Un saluto e buon tutto Anche buona lettura, con calma se possibile...)”

Nessun commento:

Posta un commento