mercoledì 23 dicembre 2015

Le grandi aree urbane sono un cancro per l'ambiente



Più della metà della popolazione mondiale e tre quarti degli europei vivono in città che utilizzano sempre maggiori risorse.

La portata della domanda necessaria per sostenere la vita quotidiana e le attività urbane è molto significativa in tutto il mondo, ma gli impatti non si limitano ai consumi.

Le città richiedono il consumo di flussi considerevoli di risorse (energia, carburante, metallo, legno, acqua, cibo, materiali per edifici, infrastrutture, suolo, ecc.) il cui uso e consumo, durante e dopo l’utilizzo, produce effetti diretti sull'ambiente. I cosiddetti deflussi, che vanno dalle emissioni in atmosfera fino alla produzione di varie tipologie di rifiuti, impattano a loro volta sulla salute umana e sulla qualità dell'ambiente non solo cittadino, ma anche di più su quello extraurbano e naturale.

Eppure il consumo di risorse pro capite nelle aree urbane, secondo un certo metro,  è inferiore a quello nelle aree scarsamente popolate.

Per questo, dal punto di vista dell'attenzione all'uso efficiente delle risorse, diventa sempre più importante che la fase di progettazione delle città tenga conto di questo parametro non solo per i nuovi progetti e le nuove costruzioni, ma anche per l'adeguamento delle strutture esistenti.

Progettazione e non solo, perché la sostenibilità urbana richiede un allineamento di diverse e più visioni e strategie che trovino sintesi in sistemi di governance adeguati alle caratteristiche dei diversi luoghi (geografia, economia, clima, capitale naturale, capitale sociale, ecc.).

In questa ottica migliorare la sostenibilità urbana usando le risorse in modo più efficiente diventa e anche un mezzo per migliorare il benessere, preservare le specificità dei territori e migliorare la qualità di vita dei residenti.

Aumentare l'uso efficiente delle risorse, adottare metodi di produzione di maggior valore economico, salvaguardare il benessere dei cittadini, focalizzare l'attenzione sui consumi per eliminare gli sprechi non sarebbe solo utile all'ambiente e alla salute umana, ma favorirebbe la necessaria transizione verso l'economia circolare, obiettivo che occorre raggiungere al più presto per rendere il futuro possibile e migliore.

Uso efficiente delle risorse e città sostenibili sono priorità in una serie di iniziative e di misure politiche dell'UE, tra cui la strategia Europa 2020 e il 7° Programma d'azione per l'ambiente.


In questa ottica, i tre rapporti intendono contribuire al miglioramento delle conoscenze di base del settore e sostenere i decisori politici, in particolare nella gestione urbana locale e regionale.


(Fonte: Arpat)

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