martedì 19 gennaio 2016

Valutazioni d'impatto ambientale - Procedura statale



Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con DM 308 del 24/12/2015 ha emanato gli "Indirizzi metodologici per la predisposizione dei quadri prescrittivi nei provvedimenti di VIA di competenza statale" che costituiscono atto di indirizzo per la Commissione tecnica per la verifica dell'impatto ambientale VIA e VAS, finalizzato ad uniformare i contenuti dei quadri prescrittivi nell'ambito dei pareri espressi nei provvedimenti di VIA di competenza statale.

Tale provvedimento, quanto mai opportuno considerata la variegata gamma di comportamenti a cui si assiste nell'espressione delle prescrizioni, dovrebbe garantire maggiore chiarezza ed esaustività delle prescrizioni emesse, con l'obiettivo di superare quelle criticità che di frequente si riscontrano sia in fase di attuazione da parte del proponente che nella fase di verifica dell'ottemperanza da parte dell'Ente di controllo.

Secondo tali indirizzi, nel provvedimento di VIA il quadro prescrittivo dovrà essere organizzato raggruppando le prescrizioni, dettate dalle diverse amministrazioni, in base ai tempi della loro attuazione rispetto all'iter dell'opera, pertanto la prescrizione dovrà chiaramente indicare la tempistica individuando la Macrofase e la Fase così come riportate nelle Tabelle 2 e 3 allegate al DM 308/2015.

Macrofasi
Macrofasi e fasi
All'interno delle Macrofasi e Fasi, le prescrizioni dovranno essere raggruppate per ambiti di applicazione: aspetti progettuali, gestionali, componenti ambientali, mitigazioni, monitoraggio. Le prescrizioni, adeguatamente numerate, dovranno chiaramente indicare le azioni da svolgere e le relative modalità di attuazione mentre le motivazione che hanno determinato la formulazione della prescrizione dovranno essere argomentate nel corpo del parere.
Dovrà essere univocamente definito l'Ente vigilante a cui compete la verifica di ottemperanza della prescrizione, tale Ente non potrà coincidere con il proponente qualora questo sia un soggetto pubblico. Dovranno altresì essere individuati gli eventuali Enti coinvolti nell'adempimento della prescrizione, specificandone il ruolo e le attività, e verificandone prima l'effettiva possibilità di svolgere tali funzioni.

Viene altresì chiarito che gli adempimenti "ope legis" non devono essere riportati nel quadro prescrittivo ma devono essere collocati nel testo precedente del decreto (cd. "Visto", "Considerato", "Valutato" ...) così come le modalità di coordinamento o sostituzione delle autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, nulla osta.

Nel caso di procedure coordinate di VIA ed AIA il quadro prescrittivo deve essere ben distinto per le due procedure.
Gli "Indirizzi metodologici per la predisposizione dei quadri prescrittivi nei provvedimenti di VIA di competenza statale" sono disponibili sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.

(Fonte: Arpat)

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