martedì 7 giugno 2016

Rete Bioregionale Italiana - Carta degli intenti, informazioni generali, contatti, proposte e adesioni




"Rete Bioregionale Italiana"
Manifesto fondativo e Carta degli Intenti 

La Rete Bioregionale Italiana, nata nella primavera del 1996 ad Acquapendente (nel parco di Monte Rufeno), si pone come "terreno comune" per gruppi e singole persone per condividere idee, informazioni, emozioni, esperienze e progetti al fine di sviluppare forme e pratiche -culturali, sociali, spirituali politiche ed economiche- appropriate di vita in armonia con il proprio luogo, la propria Bioregione, con le altre Bioregioni ed il pianeta terra.

La Rete è ispirata dall'idea di Bioregione, aree omogenee definite dall'interconnessione dei sistemi naturali e dalle comunità viventi che la abitano. Una Bioregione è un insieme di relazioni in cui gli umani sono chiamati a vivere e agire come parte delle comunità naturali che ne definiscono la vita. La Bioregione è un luogo geografico riconoscibile per le sue caratteristiche di suolo, di specie vegetali ed animali,di clima,oltre che per la cultura umana che da tempo immemorabile si è sviluppata in armonia con tutto questo.

Per Bioregionalismo si intende la volontà di ri-diventare nativi del proprio luogo, della propria Bioregione considerandola non più come un’entità da sfruttare, ma piuttosto come un insieme di esseri ed elementi viventi, piante, animali, monti, terra, acqua, di cui l’uomo ne è una parte. Possiamo fare tutte le scoperte possibili, usare la tecnica, la scienza, possiamo andare sulla luna e comunicare via satellite, ma alla base della nostra sopravvivenza fisica,psichica e spirituale vi sono questi alberi, queste erbe, questi animali, queste acque, questo suolo del luogo dove viviamo. L'evoluzione sociale e tecnologica è ecologicamente compatibile solo su "piccola scala", localmente, e se ancorata ad una visione olistica del sapere.

L'idea bioregionale consiste essenzialmente nel riprendere il proprio ruolo all'interno della più ampia comunità di viventi e nell'agire come parte e non a-parte di essa, correggendo i comportamenti indotti dall'affermarsi di un sistema economico e politico globale, che si è posto al di fuori delle leggi della natura e sta devastando,ad un tempo, la natura stessa e l'essere umano. Il bioregionalismo si rifà ai principi ecocentrici, riconoscendo che l'equilibrio ecologico esige una profonda trasformazione nella percezione che abbiamo come esseri umani riguardo al nostro ruolo nell'ecosistema planetario...

Questa consapevolezza non è qualcosa di completamente nuovo, ma affonda le sue radici negli antichi saperi popolari e nelle grandi tradizioni spirituali occidentali ed orientali.


Blog della Rete Bioregionale Italiana: 
http://retebioregionale.ilcannocchiale.it/2006/02/06/manifesto_della_rete_bioregion.html 




ATTIVITA' DELLA RETE BIOREGIONALE ITALIANA

Pubblicazioni cartacee
 - Tra i libri  più recenti  segnaliamo: "Riciclaggio della Memoria -  Appunti, tracce e storie di Ecologia Profonda, Bioregionalismo e Spiritualità Laica" (http://www.tracce.org/D'Arpini.htm)  e "Treia: storie di vita bioregionale" (http://www.tracce.org/DArpiniTreia.htm) -  
C'è poi la rivista annuale "Quaderni di Vita Bioregionale" che esce in occasione dell'Incontro Collettivo Ecologista e contiene una raccolta degli articoli e degli interventi più significativi, redatti dai membri della RBI, durante il corso dell'anno. Tutte le pubblicazioni sono  disponibili su richiesta.

Incontri e  rapporti sociali
-  Sono organizzati incontri e raduni durante l'arco dell'anno,  in particolare segnaliamo  "Incontro Collettivo Ecologista" che si tiene in prossimità del  solstizio estivo in diversi luoghi  d'Italia e "La Festa dei Precursori" che si svolge a Treia  verso la  fine aprile di ogni anno. Tutti gli incontri  e varie iniziative in calendario, nonché notizie in tema,  sono segnalate, di volta in volta, nel  notiziario quotidiano  "Il Giornaletto di Saul" che   vuole servire da dialogo fra i membri, inviando resoconti, annunci di eventi ed informazioni sul movimento in generale,  per facilitarne i contatti e proporre iniziative.  (http://saul-arpino.blogspot.it/), chi volesse ricevere il notiziario direttamente può farne richiesta a:  saul.arpino@gmail.com

Per aderire alla Rete Bioregionale Italiana è sufficiente confermare la condivisione della carta degli intenti sopra menzionata. Per ogni informazione o comunicazione scrivere a Paolo D'Arpini: Via Mazzini, 27 - 62010 - Treia (Mc) - Tel. 0733/216293

bioregionalismo.treia@gmail.com





Logo della Rete Bioregionale Italiana

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