domenica 12 agosto 2018

Roma. Dibattito sulle spiagge fluviali urbane...

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Ferve, in questi giorni, il dibattito sulla così detta (nella cartellonistica su Ponte Marconi apposta da Roma Capitale).  Viene più volte evocato l’Ufficio Speciale Tevere di Roma Capitale, che però, stando a https://www.comune.roma.it/web/it/articolazioneuffici.page, non esiste (non ha Direttore, non ha struttura, non ha recapiti). Prima dell’apertura (non vi è stata inaugurazione), in tempi per così dire “non sospetti”, così si esprimeva il comune presidente di Consorzio Tiberina e Associazione Amici del Tevere (Consorziato): http://www.europeanaffairs.it/roma/2018/07/29/roma-il-fiume-tevere-una-risorsada-tutelare-e-proteggere-questa-la-missione-di-amici-del-tevere/. Esagerate le ironie di cui a https://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/18_agosto_07/spiaggiatiberis-versione-estiva-spelacchio-web-l-ironia-romani-6769e2a0-9a27-11e8-b29efbb2c6c2bbaf.shtml? Non sta a noi dirlo. 

Due opinioni autorevoli, su facebook, da rappresentanti di importanti Soggetti che hanno firmato il Contratto di Fiume del Tevere a Roma di cui a https://www.comune.roma.it/web/it/municipio-iprogetti.page?contentId=PRG134159. Anna Vincenzoni, Assessora del Municipio I° Centro Storico di Roma Capitale con deleghe – fra le altre – ad Ambiente e Decoro Urbano: Mi ero ripromessa di non scrivere nulla su Tiberis, ma è più forte di me. 

Dalle immagini che vedo è veramente brutta, ma la cosa peggiore è che si propone gratuitamente lo squallore a chi non ha alternative rispetto a una caldissima estate a casa. E’ facile dire “io non ci andrei mai” mentre ci avviamo verso lo stabilimento balneare vicino alla nostra casa al mare. Un mio professore universitario diceva che potevi essere un genio ma che determinati percorsi erano possibili solo se “sei in grado di conciliare il pranzo con la cena”. Così la spiaggia sul Tevere: vengono mostrate le foto del cibo, ma vengono proposti piatti sbeccati, vecchi e vuoti a chi, non sapendo come conciliare il pranzo con la cena, si ritiene, con arroganza e presunzione, non sia neanche in grado di apprezzare la bellezza. Comunque vada, pienone o flop totale, sarà comunque un fallimento. Antonino Saggio, Professore Ordinario del DiAP – Dipartimento di Architettura e Progetto dell’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma (Consorziato): 

Si chiama “Tiberis la Spiaggia di Roma”, un titolo risibile per il progetto della attuale giunta romana a Ponte Marconi. È stata nominata del tutto fuori luogo l’operazione dei lungo Senna. Ma è come paragonare una squadra efficiente e coordinata in grado di trasformare l’immagine e la sostanza di una estesa porzione di spazio pubblico con chi opera maldestramente senza uomini e soprattutto senza idee e senza neanche un progetto minimamente ragionevole. Leggete [……] sull’esperienza parigina e capirete non solo gli esiti abissalmente diversi, ma anche il processo che viene messo in moto: un processo in cui intellettuali artisti architetti associazioni cittadini e amministrazione si muovono sinergicamente e creano il campo di scelte per la trasformazione. Dallo stesso Professor Saggio, promotore del progetto “Tevere Cavo” (https://abouteverecavo.blogspot.com/), due interessanti segnalazioni: - il lavoro di Livia Cavallo, Giusy Rubino e Silvia Di Marco, che da una parte analizzano in dettaglio proprio la situazione dei lungo Senna, poi fanno una puntuale ricognizione nella zona del lungotevere della Vittoria e infine propongono tre micro progetti (http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Tesidilaurea/CavalloDiCristinaRubino/index. htm), - il lavoro di Michela Carla Falcone su una strategia di riappropriazione ludica di micro spazi sul Tevere (http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/DIDATTICA/Tesidilaurea/Falcone/index.htm). A Firenze, per esempio, qualcosa che ricorda gli antichi “polverini” romani, pensando alla tradizione piuttosto che all’innovazione: http://www.easylivingfirenze.it/spiaggia-sull-arno/ 

Anticipiamo fin d’ora che in Autunno avvieremo un processo di raccolta di idee e proposte su un’area sul Tevere a Roma chiesta in Concessione dall’Associazione Amici del Tevere, attraverso l’abituale “progettazione partecipativa” già sperimentata. 

La redazione del Consorzio Tiberina - redazione@unpontesultevere.com

1 commento:


  1. Commento di Gianni Luigi Padrin:
    "Ho postato la foto delle "attività Tiberine" agli amici,
    con scritto sotto: Golene Tiberine by Night for Dements italucum imbecillis - Vietato x legge da sempre fare qualcosa in zona golenale. Al massimo ci può essere 1 concessione x utilizzo sportivo: bici, piedi e canottaggio.
    Credo di essere stato chiaro ?!!

    Qualunque persona che minimamente si intende di:
    1) Consorzi di Bonifica
    2) Genio Civile
    3) idraulica
    sà che in ZONA GOLENALE NULLA SI PUò FARE di attività fissa.
    Si può solo SULLE RIVE fare trasportistica fluviale,
    ma solo con dovuti ancoraggi e opportuni moli,
    in modo da evitare quello che succede di solito,
    anche con le mini Alluvioni che abbiamo visto negli ultimi decenni, cioè che vario naviglio si disancori/sleghi dagli attracchi e poi, oltre alla loro distruzione, distruggano anche i ponti dove vanno a sbattere.
    La DEMENZA da Neanderthal colpisce sempre di + una grossa % di italici ignoranti,
    che pensano di essere sapiens sapiens evoluti..."

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